“ACCERTATA CONTIGUITÀ CON
ELEMENTI APPARTENENTI A SODALIZI CRIMINALI DEL CLAN “MARTORANO-STEFANUTTI” E
CON QUELLI DELLA MAFIA CERIGNOLANA”. DI SEGUITO LA NOTIZIA
INTEGRALE, CON LE VERIFICHE CONDOTTE DAL GRUPPO INTERFORZE ANTIMAFIA DELLA
PREFETTURA E CON LE CITTÀ SEDI DELLE SOCIETÀ INTERDETTE
IL PREFETTO DI POTENZA MICHELE CAMPANARO |
FONTE UFFICIO STAMPA PREFETTURA DI POTENZA
TRE INTERDITTIVE ANTIMAFIA FIRMATE OGGI DAL PREFETTO DI POTENZA. SONO COMPLESSIVAMENTE QUARANTOTTO DAL 2022 E SETTE DA INIZIO DI ANNO
Il Prefetto Michele Campanaro ha firmato stamane tre nuove interdittive antimafia nei confronti di due società con sede legale nel capoluogo, operanti nel settore delle attività di estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti e dei noli a caldo ed una società con sede legale a Palazzo San Gervasio (PZ), operante nel settore dell’autotrasporto per conto terzi.
I provvedimenti sono stati adottati a seguito delle verifiche sulla richiesta di iscrizione nell’elenco dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa (c.d. White list). Gli esiti dell’istruttoria, con le valutazioni del Gruppo Interforze Antimafia che opera in Prefettura, hanno accertato l’esistenza, attraverso legami familiari e di conoscenza, di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, con possibile condizionamento delle scelte imprenditoriali, considerata la contiguità con elementi appartenenti a sodalizi criminali del clan potentino “Martorano-Stefanutti” e con quelli della mafia cerignolana, in provincia di Foggia.
“Ancora una volta si ha la conferma che è assolutamente strategico il rafforzamento del sistema prevenzionistico di natura amministrativa svolto dalle Prefetture, con lo strumento delle informazioni antimafia - ha dichiarato il Prefetto Campanaro, commentando l’adozione dei tre nuovi provvedimenti interdittivi - Le misure interdittive adottate oggi toccano tre società che operano in settori (quelli delle attività di estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti, noli a caldo ed autotrasporto per conto terzi) in assoluto tra quelli a più elevato rischio di condizionamento e permeabilità da parte di segmenti criminali. E’ evidente che risulta essenziale il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema sicurezza, dalle Forze di Polizia, alla Magistratura, agli Enti territoriali, sino alla stessa società civile, per massimizzare i risultati dell’azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità”.
Con le tre misure appena firmate, salgono complessivamente a quarantotto le interdittive antimafia adottate da gennaio 2022, sette delle quali da inizio di quest’anno. Per l’impegnativo lavoro svolto a supporto dell’azione preventiva dell’Ufficio Territoriale del Governo, il Prefetto Campanaro ha rinnovato il ringraziamento al Gruppo Interforze Antimafia, quale organismo di garanzia delle condizioni di impermeabilità della parte sana dell’economia lucana dai tentativi di infiltrazione mafiosa.
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