TRA I RICOVERATI UN BIMBO DI 8 ANNI ED UNA DONNA INCINTA. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE RAINEWS.IT
MELFI, INTOSSICATI DA UN BRACIERE IN CASA: TRA I RICOVERATI UN BAMBINO DI 8 ANNI E UNA DONNA INCINTA
IN CASA ANCHE LA NONNA. TUTTA LA FAMIGLIA È STATA TRASFERITA IN CAMPANIA, IN 3 DIVERSI OSPEDALI PER AVERE ACCESSO ALLE CAMERE IPERBARICHE
Una intossicazione da monossido di carbonio. A sprigionarlo, un braciere rimasto acceso in casa. Il fatto è successo a Melfi. In casa, un bimbo di 8 anni, sua madre in attesa di un altro bebè, e la nonna. Tutti sono in terapia in camera iperbarica, in tre diverse strutture ospedaliere della Campania.
A soccorrerli, il padre del piccolo, che ha chiesto aiuto medico. I tre pazienti sono stati inizialmente portati nel pronto soccorso dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, per poi essere trasferiti: la nonna è in terapia nella camera iperbarica dello stesso nosocomio salernitano, la mamma del piccolo - in attesa- nella camera iperbarica del Cardarelli di Napoli e il bambino invece in quella nell'ospedale pediatrico Santobono.
Tutti e tre - a quanto reso noto - sono stati trattati con ossigeno iperbarico e restano in osservazione. Il bambino, di otto anni, che mostrava i livelli più alti di intossicazione, già all'uscita dalla camera iperbarica ha evidenziato un netto miglioramento.
Resta invece ancora riservata la prognosi della mamma, 27enne, di origini marocchine e in attesa di un bambino. Anche lei è stata già trattata in camera iperbarica, ma date le condizioni legate alla gravidanza, ci vorrà più tempo perché i sanitari possano sciogliere la prognosi.
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