MA LA STESSA CATTEDRALE CUSTODISCE IL CORPO BRUCIATO DI UN SANTO DIMENTICATO, SAN VITTORE DI CALCEDONIA. PERCHE’ I DESTINI DIVERSI DI DUE MARTITI DELLA CHIESA? LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE
IL CORPO BRUCIATO DI SAN VITTORE |
IL CORPO BRUCIATO DI SAN VITTORE |
Oggi, a Potenza, si parla della storia del restauro della statua di Sant’Eufemia, opera di Andrea Mantegna, custodita nella Cattedrale dell’Assunta di Irsina. La vera “star”, per usare un termine sportivo-spettacolare, della cittadina lucana da tutti riconosciuta come la capitale del turismo religioso della Basilicata. Un turista, cioè, che visita la nostra regione andrà nell’antica Montepeloso non solo per le sue caratteristiche urbanistiche, storiche, enogastronomiche, ma anche per vedere il capolavoro del Mantegna. Grande giorno, dunque, oggi, per gli irsinesi. Il restauro, eseguito da Martin Pittertschatscher, è stato curato dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio della Basilicata con fondi del Ministero della Cultura. Gli applicativi per la valorizzazione sono stati realizzati da Effenove s.r.l. Di cosa si tratta? Si tratta di prodotti divulgativi e allo stesso tempo scientificamente approfonditi, in grado di informare e coinvolgere un pubblico ampio, dai visitatori occasionali agli esperti del settore. Al mini-doc che ripercorre le fasi dell’intervento si è associata un’applicazione, da scaricare tramite QR code in chiesa e dai siti della Soprintendenza Abap di Basilicata e del Comune di Irsina, che permetterà di esplorare la storia della scultura e della Cattedrale di Irsina in cui la statua è esposta, nonché i risultati delle ricerche diagnostiche e scientifiche condotte durante il restauro, con contenuti scaricabili per un’esperienza interattiva e formativa.
Qui i link per accedere agli
applicativi :
Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.Effenove.LastatuadiIrsina&pcampaignid=web_share
Iphone: https://apps.apple.com/it/app/la-statua-di-irsina/id6499421846
.
E San Vittore? Cosa c’entra? C’entra poiché la stessa cattedrale dell’Assunta custodisce, in una nicchia, il suo copro di soldato romano bruciato dai romani stessi. Ma, purtroppo, la sua storia non ha avuto quella di Eufemia, a cui, per altro, è strettamente legata. Eccola, in breve.
Vittore è un soldato romano martirizzato insieme con un altro soldato, San Sostene, proprio per non aver obbedito all’ordine di uccidere Eufemia, la fanciulla che aveva abbracciato la fede cattolica. Tutti, però, si ricordano di Eufemia, nessuno di Vittore, pochi di Sostene. Perché?
Perché, secondo la tradizione popolare, Sant’Eufemia protegge contro grandine, temporali, fulmini e saette. Di San Vittore, invece, si dice che quando i suoi resti arrivarono a Irsina si scatenò una tempesta che terrorizzò gli abitanti e distrusse i raccolti. Di qui la buona fama della prima e il silenzio caduto sul secondo.
Si può continuare così? No. San Vittore va riabilitato. Alla sua vicenda umana e alla sua reliquia, un corpo intero, vanno restituite dignità e significati religiosi ed anche laici.
Irsina potrà consolidare il suo primato nel turismo religioso della Basilicata se a Sant’Eufemia affiancherà San Vittore, caduto in Calcedonia, una regione dell’odierna Turchia, nel IV secolo, per aver rifiutato di dare alle fiamme Eufemia, convertitasi al cristianesimo.
Nessun commento:
Posta un commento