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| IL TAVOLO REGIONE - TOTAL 8.5.2025 |
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| LA LOCANDINA DI "GIOVANNINA COSCIALUNGA DISONORATA CON ONORE", CON EDWIGE FENECH E PIPPO FRANCO |
Povera Basilicata, sedotta ed abbandonata dalla Total! Come la procace Edwige Fenech nel film leader della sexy commedia all’italiana Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Un paragone irriverente? Non direi se pensiamo che la nostra regione è considerata il Texas d’Italia. Con quali ricadute? La risposta è controversa e dipende da tanti fattori. Il fatto è, però, che a Viggiano e dintorni il petrolio è un fattore importante. Di sviluppo? Anche in questo caso la risposta può essere, quantomeno, diversificata. Però quel che è successo ieri ha qualcosa di… devastante. Il Centro di Eccellenza Droni (CED), 6 milioni di investimento, 50 posti di lavoro promessi, a Stigliano (MT), la capitale della derelitta collina materana, non si farà più. Così ha deciso la Total dopo anni e anni di impegni.
Così scriveva il sindaco Franco Micucci solo il 25 ottobre scorso sulla sua pagina Facebook: “Con delibera n. 636 la Giunta Regionale, nella seduta del 28.10.2024, ha approvato la modifica al progetto “Centro di Eccellenza Droni (CED)”, primo investimento non oil della Total. Ringraziamo l’Assessore Franco Cupparo per il risolutivo interesse. Ora, finalmente si è pronti per partire nell’operazione di rilancio dell’area di Acinello che dovrà diventare la scommessa dei prossimi anni di mandato amministrativo”. Invece?
Invece, ecco, ieri, la doccia gelata sulle speranze di un’area che ha bisogno di ogni rivolo di finanziamento produttivo per non continuare a spopolarsi: prima la seduzione, poi l’abbandono.
Fonte Comune di Stigliano Facebook:
“
STOP AL CED: UNA PROMESSA
MANCATA PER STIGLIANO.
Total ha deciso di non
realizzare più il Centro di Eccellenza Droni (CED) nell'area industriale di
Acinello a Stigliano, una scelta che lascia l'amaro in bocca a tutta la
comunità. Un progetto che doveva rappresentare sviluppo, innovazione e nuove
opportunità di lavoro, oggi si ferma per il ritiro del partner industriale. Il nostro sindaco Francesco
Micucci ha espresso con fermezza la posizione del Comune, chiedendo che gli
impegni presi vengano rispettati”.
E subito dopo il tavolo della trasparenza della disperazione, a Potenza, si sono levate le urla da padre di famiglia bonario ma non troppo tradito dell’assessore Cupparo che ha sbattuto, come suol dirsi, i pugni sul tavolo, e quelle in sindacalese dei sindacati e in politichese di esponenti regionali di maggioranza e di opposizione.
Nessuno, però, ha parlato di iniziative di… lotta. Una volta di diceva: Lotta dura senza paura. Ora, invece, si affida tutto ai comunicati stampa. Una dichiarazione e via. E si è a posto con la coscienza.
Il problema di oggi, però, per la Basilicata, come nel film per Giovannona Coscialunga, è: “Come recuperare l’onore perduto? Come far sentire “il fiato sul collo”, tutti incazzati neri, di Total?” Chissà… !?





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