MATERA – Seconda udienza, oggi, in tribunale, del processo con rito immediato nei confronti dei 19 imputati della maxi inchiesta Mare Nostro condotta il 2 ottobre scorso dalla Direzione distrettuale antimafia della Basilicata. Il tribunale, presidente Chiara Civitano, a latere Valerio Sasso e Rosa Bia, ha ammesso come parti civili le associazioni antiracket Famiglia e sussidarietà, Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” ed il Comune di Policoro. Rigettate anche alcune eccezioni del collegio di difesa in particolare quelle sulla nullità del rito immediato e sul rigetto, appunto, dell’ammissione come parti civili delle due associazioni onlus. Il collegio di difesa, quindi, ha aperto il dibattimento.
Per la DDA, lo ricordiamo, i soggetti indiziati sono da considerare “sia appartenenti ad una confederazione mafiosa, operante sul litorale jonico lucano, riferibile alle famiglie Scarcia/Scarci, che responsabili di ulteriori delitti, a vario titolo fra loro, quali quelli di estorsione, illecita concorrenza, detenzione e porto di esplosivi e di armi ed altro, per un totale di 81 reati-fine contestati”. Prossima udienza il 2 ottobre prossimo.
Sull’ammissione come parte civile nel processo dell’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” e della Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”, rappresentate dall’avv. Pietro Mazzoccoli, la prima associazione ha reso noto di “schierarsi accanto alle vittime di estorsione per far sentire loro la vicinanza delle istituzioni e della società civile". “La battaglia a favore degli ultimi - ha affermato Angelo Festa, Presidente di Famiglia e Sussidiarietà ETS - contro l’usura e l’estorsione è iniziata ufficialmente il 21 maggio 1994 con la costituzione del Comitato Lucano Antiusura ad opera dei padri Monfortani, Basilio Gavazzeni e Severino Donadoni, e dal sottoscritto, responsabile dell’Adiconsum locale. Da quegli anni ho sempre collaborato con padre Basilio per dare un aiuto concreto ai deboli e per promuovere azioni preventive tramite la consulenza sul debito e l'accesso al Fondo antiusura ai sensi della legge 108/96”.
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| ANGELO FESTA, A SX, CON PADRE BASILIO GAVAZZENI |





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