MARCONIA DI PISTICCI (MT) - Per il futuro dei diritti sociali in Basilicata. Domani, 11 settembre, dalle ore 17, nella delegazione comunale si terrà il convegno pubblico “La Notte della Mente”, promosso da un gruppo di associazioni del Terzo Settore guidate da CEPRIVIL (Centro prevenzione e riabilitazione visiva lucana) APS ETS, presidente Cosimo Cellammare, con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione comunale.
All’evento interverranno il Sindaco di Pisticci, Dott. Domenico Albano, e l’Assessora Dolores Troiano, a testimonianza dell’impegno concreto del territorio. Sono stati invitati anche l’Assessore Regionale Avv. Cosimo Latronico, e la Garante regionale per la disabilità, Dott.ssa Marika Padula, figure istituzionali ritenute fondamentali per dare forza e continuità al progetto.
“Il convegno sarà l’occasione – si legge in un comunicato stampa - per presentare pubblicamente un pacchetto di proposte concrete che mirano a trasformare la Basilicata in un modello nazionale di inclusione, equità e giustizia sociale.
Tra i documenti che saranno illustrati:
• Manifesto Programmatico “La Notte della Mente”: una denuncia lucida delle lacune nelle politiche regionali e un appello a un impegno strutturale;
• Patto Civico per la Dignità e l’Inclusione: un modello operativo già attivabile, basato sulla responsabilità condivisa tra cittadini e istituzioni;
• Carta dei Diritti Locali: strumento vincolante che ogni Comune può adottare per garantire diritti e servizi;
• PEBA – Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche: non solo tecnica, ma visione culturale;
Sportelli della Dignità: presidi permanenti per co-progettare percorsi di vita personalizzati;
• Reti di Sollievo per Caregiver: per sostenere chi si prende cura della fragilità;
• Marchio Etico “Inclusiva Basilicata”: un riconoscimento per enti e imprese che adottano pratiche inclusive.
Questa iniziativa non è solo una proposta: è un grido gentile che chiede ascolto, rispetto e azione. È un appello alla politica, alle istituzioni, ai cittadini, affinché la disabilità non sia più invisibile, e la fragilità non sia più trattata come debolezza.
Giornalisti, operatori dell’informazione e cittadini sono invitati a partecipare e a contribuire con la propria presenza a un dibattito che riguarda tutti. Perché la dignità non è un favore: è un diritto. E ogni voce merita di essere ascoltata”.

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