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sabato 29 ottobre 2022

MONTALBANO JONICO. IL SINDACO PIERO MARRESE SBOTTA: “BASTA CINGHIALI! NON SE NE PUO’ PIU’”

ED EMETTE UNA ORDINANZA CHE PUÒ FAR SCUOLA SU SCALA NAZIONALE: “GLI UNGULATI SI POTRANNO CATTURARE ED ABBATTERE IN TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE, ANCHE NELLA RISERVA REGIONALE DEI CALANCHI. E CIO' OGNI GIORNO E A TUTTE LE ORE PUR SE NEL RISPETTO DELLE MODALITA' INDICATE NEL DISPOSITIVO". DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  

CINGHIALI NEL... MIRINO

Emergenza cinghiali. Il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, ha adottato una ordinanza contenente misure a tutela della pubblica e privata incolumità. Gli ungulati, infatti, nel territorio del Comune del Metapontino, potranno essere catturati ed abbattuti in tutto il territorio comunale, anche nella Riserva regionale dei calanchi. E ciò ad ogni ora del giorno ed in ogni giorno dell’anno pur se nel rispetto delle modalità indicate nel dispositivo. Una ordinanza che potrebbe far scuola a livello nazionale.

Sinora, infatti, nelle riserve naturalistiche i selettori possono accedere solo con un apposito Piano di abbattimento predisposto dalle Regioni. Che, nel caso del Parco dei calanchi, non è arrivato mai. Da qui il diktat di Marrese. “I cinghiali – ha spiegato il primo cittadino - sono un problema serissimo non solo per l’agricoltura, ma anche perché mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Per questo ho adottato l’ordinanza con misure urgenti per fornire agli imprenditori agricoli e ai proprietari di fondi strumenti utili per fronteggiare quella che, ormai, è diventata una vera e propria emergenza. Proprio per discutere del contenuto dell’ordinanza e, in generale, della problematica cinghiali, in prefettura, a Matera, ho partecipato, quale presidente della Provincia, ad un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal prefetto”. 

Ma non è ancora finita. Marrese: “In itinere c’è la richiesta di un incontro urgente con la Regione, alla presenza di sindaci e imprenditori agricoli del Metapontino: l’obiettivo è cercare subito soluzioni condivise, mettere a punto una strategia il più possibile efficace e ascoltare richieste, suggerimenti e domande degli imprenditori agricoli del Metapontino.

Che la situazione stia peggiorando trova conferma anche nella segnalazione fatta da Maurizio Daloisio, imprenditore agricolo di Montalbano Jonico, il quale ha reso noto di aver subito danni rilevanti dalla “calata” dei cinghiali nei propri terreni, ubicati nei paraggi dell’ex discarica di Tursi. Circostanza, questa, che ha fatto sì che la zona sia diventata una sorta di habitat naturale per gli ungulati, che, ormai anche di giorno, fanno capolino nei campi danneggiando colture e alberi.

Il rischio, però, è sempre più pressante anche per le persone perché le imponenti cucciolate fanno sì che i cinghiali diventino aggressivi alla presenza dell’uomo e, facendo ormai capolino anche con la luce del giorno, non è raro che operai e persone che lavorano nei campi facciano questo tipo di incontri che potrebbero rivelarsi molto pericolosi”.

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