MA IL SINDACATO LISIA: “IL RISPARMIO DEL 30% SULLA QUOTA VARIABILE PER MOLTE FAMIGLIE CHE ABITANO NELLE CAMPAGNE CI SARA’”. IN CHE MODO VERRA’ EFFETTUATO? CHI NE HA DIRITTO? DI SEGUITO LE RISPOSTE LEGGIBILI NELLA NOTIZIA INTEGRALE
SCANZANO JONICO – Aiuto! Arrivano gli avvisi di pagamento della Tari (il tributo comunale sui rifiuti) ed ecco le file davanti all’ingresso del municipio, nell’antico Palazzaccio baronale. Tra chi era stato in coda per chiedere chiarimenti anche alcuni esponenti del sindacato Cobas-Lisia guidati da Giuseppe Stigliani e Giuseppe Durante. Entrambi, tuttavia, hanno riferito di aver ottenuto spiegazioni esaurienti sulla vicenda che aveva messo in allarme oltre 350 famiglie residenti nella vasta campagna del centro jonico. Così Stigliani: “Negli avvisi giunti in questi giorni non è stato effettuato lo sgravio del 30% della quota variabile per quanti usano una compostiera per i rifiuti organici. Da qui il nostro incontro in Comune con la dirigente Anna Rizzi. Era presente la commissaria prefettizia Ermelinda Camerini. Abbiamo avuto le necessarie spiegazioni: sono in corso i dovuti accertamenti per gli utenti che hanno fatto una specifica richiesta. Se l’esito degli accertamenti, vale a dire l’uso della compostiera, sarà positivo lo sgravio sarà calcolato sulla seconda rata. Da qui il nostro avviso agli interessati: pagate solo la prima rata. E ciò in attesa dei controlli. Poi, si pagherà la seconda rata con lo sgravio”. Ogni anno, però, entro il mese di gennaio, gli utenti dovranno produrre domanda. “E noi – ha continuato il nostro interlocutore – raccoglieremo le istanze e le consegneremo direttamente al Comune evitando code e file per i nostri concittadini che vivono in campagna”. Ma per evitare l’affaticante burocrazia non era meglio per il Comune applicare la riduzione Tari nelle campagne a quanti vi risiedono rinunciando alla raccolta della frazione organica? “Ci hanno riferito – ha concluso Stigliani – che ciò non garantirebbe del corretto smaltimento e che, tuttavia, quanto attuato dall’ente è in linea con le leggi vigenti. Chiederemo, se sarà possibile, che ciò venga previsto nel prossimo appalto”.
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