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martedì 13 dicembre 2022

SCANZANO JONICO. ANCORA SULL’EROSIONE A TERZO MADONNA. REPLICA DI RAFFAELLO RIPOLI, SINDACO ALL’EPOCA DEL FINANZIAMENTO DI 7,5 MILIONI DI EURO “SVANITO” NEI GIORNI SCORSI

L’EX PRIMO CITTADINO: “INTERVIENE IL PRESIDENTE VITO BARDI E LA TOPPA E’ PEGGIORE DEL BUCO. QUANTO ALLA CAPACITÀ DI SPESA DEI FONDI DA PARTE DEGLI ENTI TERRITORIALI, LE RAMMENTO CHE LEI, OLTRE AD ESSERE PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA, È IL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE DEI FONDI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO. ERA LEI CHE LI DOVEVA SPENDERE…”. DI SEGUITO LA DICHIARAZIONE INTEGRALE DI RIPOLI  

IL MAMA BEACH NON C'E' PIU'

IL PRISCILLA BEACH NON C'E' PIU'

FONTE RAFFAELLO RIPOLI FACEBBOK

QUESTIONE REVOCA FONDI ANTIEROSIONE

INTERVIENE BARDI E LA TOPPA E’ PEGGIORE DEL BUCO

Dopo aver tagliato e “definanziato” l’intervento previsto per €.7.580.000,00 (settemilionicinquecentottantamilaeuro) di “Mitigazione Fenomeno Erosione Costiera del Metapontino”, da effettuarsi sulla spiaggia in Località Terzo Madonna di Scanzano Jonico (delibera di Giunta Regionale N°202200842 del 02.12.2022), il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, interviene sulla questione, con un frettoloso e laconico tweet, il cui testo riporto letteralmente “….e adesso – come ha detto il consigliere Pasquale Cariello – saranno rifinanziati. L’importante però è fare le opere, non solo stanziare i fondi. La capacità di spesa è il grande problema degli territoriali (e non solo)”.

Caro Presidente, con queste poche e confuse righe, nel maldestro tentativo di riabilitare il suo Consigliere Cariello, accreditandone le altrettanto maldestre dichiarazioni, non ha fatto altro, in realtà, che confermare la veridicità di quanto da me (e non solo) affermato in merito al taglio dei fondi. Le rammento che Cariello ha dapprima sostenuto che i fondi non fossero stati tagliati, tacciando addirittura qualcuno di non saper leggere le delibere di Giunta Regionale, per poi, “melius in re perpensa”, correggere il tiro e sostenere che i fondi erano stati congelati e stornati nel PNRR per la progettazione (che poi, cosa volesse dire, lo sa solo lui).

Le Sue dichiarazioni Presidente, smentiscono, invece, entrambe le versioni giacché, sostenendo genericamente che i fondi verranno “rifinanziati” (chissà quando???), ne ammette implicitamente il “definanziamento” e, non indicandone la copertura finanziaria (cioè con quali strumenti e quando saranno rifinanziati), lascia ben intendere che ad oggi non vi è alcuna idea, e tantomeno alcun atto ufficiale consumato, su come detto rifinanziamento avverrà (sempre che avvenga).

Grazie Presidente per aver fatto chiarezza e, prendendo atto che da un finanziamento certo ed esistente si passa ad uno ipotetico e futuro, ci consenta di nutrire qualche dubbio, tanto poiché ci sentiamo un po’ come chi appena depredato del pane (perché quei fondi a Scanzano servivano “come il pane”) riceve promesse di cibo per il futuro (speriamo di non morire di fame!!!). Ma ciò che più mi ha lasciato “basito”, caro Presidente, è la Sua affermazione in merito alla capacità di spesa dei fondi da parte degli enti territoriali, quasi a voler adombrare, nel caso in questione, responsabilità altrui. Le rammento che Lei, oltre ad essere Presidente della Regione Basilicata, è il Commissario Straordinario per la gestione dei fondi per il dissesto idrogeologico della Basilicata e, come tale, deputato ed identificabile come la persona che avrebbe dovuto essere capace di spendere quei soldi antierosione ma che capace non è stata.

Si è, dunque, autodefinito un “incapace” e ciò, francamente, mi provoca sconcerto. Ma contento Lei.....!!!

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