STAMATTINA GLI OPERATORI DEL CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE (CUP) DELL’OSPEDALE MADONNA DELLE GRAZIE SONO STATI MINACCIATI. TANTO DA RICHIEDERE L’INTERVENTO DEI CARABINIERI. COSI’, UNA OPERATRICE È FINITA AL PRONTO SOCCORSO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE OPERATORI CUP OSPEDALE DI MATERA
CUP OSPEDALE MADONNA DELLE GRAZIE. STAMATTINA OPERATORI MINACCIATI, INTERVENTO DEI CARABINIERI E UN’OPERATRICE RICOVERATA AL PRONTO SOCCORSO
Gli operatori del CUP dell’Ospedale Madonna delle Grazie, dipendenti di un’azienda privata che gestisce il Centro Unico Prenotazioni, denunciano una grave episodio di violenza e intimidazione avvenuto questa mattina nei locali del nosocomio materano.
Un utente, recatosi per il secondo giorno al CUP per prenotare una visita medica con livello di priorità B, non avendo trovato una data disponibile, si è scagliato fisicamente contro il vetro dello sportello, imprecando.
L’operatrice gli ha spiegato che non dipendeva da loro l’indisponibilità di una data per la prenotazione, ma l’utente ha continuato a minacciare pesantemente la collega, prendendo a pugni il vetro e costringendo la Vigilanza a intervenire.
L’operatrice coinvolta si è sentita male, accusando un picco di pressione, ed è stata portata al Pronto Soccorso con una prognosi di tre giorni. Subito dopo sono arrivati anche i Carabinieri, chiedendo se si volesse sporgere denuncia.
Gli operatori del CUP intendono denunciare a mezzo stampa all’opinione pubblica e, soprattutto, alle istituzioni che hanno realmente la responsabilità di gestire un servizio sanitario sempre più inefficiente, che il clima di intimidazione e, adesso, anche di violenza fisica e psicologica cui sono sottoposti tutti i giorni non è più sostenibile per coloro che svolgono il proprio lavoro con serietà e pazienza.
Tanto più se - a prescindere dalle intemperanze esecrabili e dai comportamenti condannabili di utenti che non sono comunque giustificabili - il sistema delle prenotazioni sconta l’inefficienza di una sanità pubblica che a Matera è praticamente allo sfascio.
Episodi del genere ormai sono sempre più frequenti e i lavoratori chiedono di essere tutelati e di poter svolgere il proprio lavoro con serenità.
MATERA, 15 DICEMBRE 2022
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