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lunedì 26 dicembre 2022

NOVA SIRI AVRA’ IL SUO BEATO. AL VIA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE PER DON TOMMASO LATRONICO

SI’ DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DELLA BASILICATA. AL VIA ANCHE LA CAUSA PER MONSIGNOR VINCENZO COZZI E PER MADRE GEMMA ADESSO. DECISO ANCHE UN GEMELLAGGIO CON LA GEORGIA PER I PROFUGHI UCRAINI. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE ANSA.IT

RELIGIONE: SÌ DELLA CEB, VIA ALL'ITER PER TRE NUOVI BEATI

·                     I VESCOVI LUCANI, GEMELLAGGIO CON GEORGIA PER I PROFUGHI UCRAINI

(ANSA) - POTENZA, 26 DIC - Nei prossimi anni la Basilicata avrà tre nuovi beati: monsignor Vincenzo Cozzi, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, madre Gemma Adesso e don Tommaso Latronico: la Conferenza episcopale di Basilicata, infatti, "ha dato definitivamente parere positivo per l'introduzione della causa di beatificazione e canonizzazione" di monsignor Cozzi e di madre Adesso e "parere positivo per l'introduzione della medesima causa" per don Latronico.

 Lo ha reso noto la stessa Ceb, in una nota che contiene il messaggio natalizio dei vescovi lucani e una "informativa" sulle sue attività più recenti.

Per quanto riguarda monsignor Cozzi e madre Adesso, che fondò le Pie Ancelle della Madre di Dio, con sede a San Chirico Nuovo (Potenza), in diocesi di Acerenza (Potenza), "si è già ottenuto autorizzazione dal Dicastero per le cause dei Santi". La Ceb ha ricordato che don Latronico fu parroco di Nova Siri, in diocesi di Tursi-Lagonegro.

I vescovi lucani, inoltre, hanno ricordato che il 12 ottobre scorso è stato aperto l'Anno giubilare lentiniano, a 25 anni dalla beatificazione del sacerdote don Domenico Lentini, e che la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, a Lauria, che custodisce le spoglie mortali del beato, "è stata elevata a santuario diocesano".
Inoltre, la Ceb ha sottolineato che, "su suggerimento della Caritas nazionale ha avuto luogo anche il gemellaggio della Caritas di Basilicata con quella di una Nazione dell'Est, per noi la Georgia, specie per l'accoglienza dei profughi ucraini che si rifugiano altrove a causa della terribile situazione nel loro Paese per l'invasione devastante della Russia".  

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