COSA HA PROVOCATO L’INCIDENTE AEREO DI LUSEVERA (UDINE) COSTATO LA VITA ALL’ESPERTO CAPITANO DELL’AEREONAUTICA E A SANTE CACCIA, UN PARENTE DELLA MOGLIE, ALLE 18.29 DEL 29 APRILE SCORSO? DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
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L'ARRIVO DEI SOCCORRITORI SUL LUOGO DELLA CADUTA DELL'AEREO ULTRALEGGERO (FOTO ANSA) |
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FONTE VCONEWS.IT
MORTE DEL CAPITANO GHERSI, PROSEGUONO LE INDAGINI PER CAPIRE COSA SIA ACCADUTO IN VOLO
IL PILOTA DI ORIGINI DOMESI È PRECIPITATO SABATO INSIEME A SANTE CIACCIA, PARENTE DI SUA MOGLIE
Le indagini sull'incidente aereo nel bosco di Lusevera in Friuli, che ha causato la morte del capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi e di Sante Ciaccia, sono proseguite con sopralluoghi sul luogo dell'incidente. Al momento, non ci sono indagati, ma la Procura di Udine ha aperto un fascicolo per le ipotesi di reato di omicidio colposo e disastro aereo.
La dinamica dell'incidente e le cause che lo hanno scatenato sono ancora oggetto di indagine. Un esperto dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo è stato inviato in Friuli per contribuire all'analisi dell'accaduto. È ancora presto per determinare se si sia trattato di un guasto tecnico, di un errore umano o di un imprevisto. Saranno necessarie ulteriori analisi e perizie di laboratorio per fare chiarezza.
Secondo i testimoni, è stata osservata una fiammata quando l'ultraleggero era ancora in volo. Si ipotizza che questa fiammata possa essere stata causata dalla propulsione del razzo che attiva il paracadute balistico, un sistema di sicurezza che permette il lancio di un ampio paracadute tramite un razzo. Tuttavia, è ancora in corso l'accertamento dei fatti, e non si esclude che il paracadute balistico si sia staccato dal velivolo in seguito all'impatto, rimanendo impigliato tra gli alberi.
Gli investigatori hanno sequestrato la flybox, una sorta di scatola nera presente a bordo degli ultraleggeri, che potrebbe fornire importanti informazioni sul percorso e su altri parametri del volo. Sono stati sequestrati anche parti di ali, serbatoi, fusoliera e il paracadute stesso. Rimane ancora un mistero ciò che abbia reso l'ultraleggero ingovernabile per un pilota così esperto.
Alessio Ghersi lascia la moglie Jenny e i figli Giorgio di 4 anni e Cecilia di 2, i genitori Franco e Mirella, e il fratello Giacomo.
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