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lunedì 20 marzo 2023

BASILICATA. STOP AL LAVORO NERO LEGALIZZATO. FIOCCANO LE PROPOSTE DI RISOLUZIONE DELLA VERTENZA DEI 1800 LAVORATORI RMI E TIS. ORA E’ LA VOLTA DI QUELLA DEL SINDACATO SIFUS CONFALI

“SI APPROVI UN PIANO PLURIENNALE DEGLI ENTI CHE SI OCCUPANO DI TUTELA DEL TERRITORIO, FORESTAZIONE, MANUTENZIONE STRADALE, VERDE PUBBLICO, ARREDO URBANO, PER ASSORBIRE NEL LORO ORGANICO TUTTI I DIPENDENTI OGGI PRECARI NEI COMUNI”. LA PROPOSTA È STATA APPROVATA A LIVELLO NAZIONALE NEL CONGRESSO SVOLTOSI A PALERMO ED È STATA INVIATA ALLA REGIONE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 



DA SX: ANTONIO VITUCCI, DOMENICO SODO, TONINO INNOCENTI

FONTE SIFUS CONFALI

AL PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE BASILICATA

AI COMPONENTI GIUNTA REGIONALE BASILICATA

AL PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE BASILICATA

AI GRUPPI CONSILIARI REGIONALI BASILICATA

AI SINDACI LUCANI

                                                                                  OGGETTO: PROPOSTA PER LAVORATORI RMI-TIS

Il perdurare delle situazioni di più platee in Basilicata che sostano inesorabilmente nel precariato da anni, nonostante le ripetute denunce di tanti lavoratori che chiedono la stabilizzazione con un contratto a tempo indeterminato da parte degli Operai Forestali ed i Lavoratori Saap, oggi ci troviamo a discutere di altre 2 platee Rim e Tis con le stesse caratteristiche ed analoghi problemi che stanno logorando intere famiglie Lucane.

Comunque  allo scopo di risolvere la questione dei  lavoratori in oggetto, si propone la definizione di un Piano Pluriennale degli Enti che si occupano di tutela del territorio, Forestazione, manutenzione stradale, verde pubblico, arredo urbano ecc. (attività già svolte per anni per il 90% dei lavoratori in questione)  per assorbire nel loro organico, come avvenuto negli scorsi anni, (vedi progetto Vie Blu, Saap) fruendo di apposite attività formative e di riqualificazione ai lavoratori indicati; Non di meno, con l’intento di utilizzare al meglio le risorse umane e finanziarie con un  Piano in grado di avere una esecuzione immediata, con capacità di assorbire l’intera platea di tutti i lavoratori (n. 1.869) e che dovrà avere anche le caratteristiche innovative con il sostegno scientifico della Facoltà di Agraria dell’Università di Basilicata, anche in considerazione che oltre il 40% del territorio Lucano e composto di aree boschive, oltre alla necessità di operare con programmi di prevenzione per scongiurare dissesti idrogeologici, preservare e custodire aree destinate a Parchi Naturali, curare manti stradali e disciplina delle acque.

La presente proposta si inserisce anche con modalità innovative, nella prospettiva urgente di garantire il turn over nei settori indicati, da considerare che negli ultimi anni il numero degli operai forestali si è dimezzato, (nell’anno 2022 la forza delle unità è stata di 3.817 con l’aggiunta di 987 unità del progetto Saap per un totale di n. 4.804 unità)  utilizzando anche gli incentivi statali relativi alle assunzioni nell’ambito delle Assicurazioni Previdenziali in atto che garantirebbero per i primi anni sgravi fiscali importanti.

Ci preme precisare inoltre, che a seguito di uno studio economico approfondito e confortato dal supporto di tecnici, la presente proposta comporterebbe all’Ente Regionale una soluzione occupazionale per tutti, nessuno escluso, con la seguente spesa annuale:

·      Tabella con esempi di programmi lavorativi

·      n. 1.869 unità x 85 giornate lavorative =   E. 15.092.175(come progetto Saap anno 2020)

·      n. 1.869 unità x 110 giornate lavorative = E. 19.531.050

·      n. 1.869 unità x 126 giornate lavorative = E. 22.371.930(come progetto Saap anno 2022).

Alla luce dei conteggi indicati, se consideriamo che la spesa annuale occorrente per il mantenimento delle due platee in questione, raggiunge la seguente quota : n. 1.869 x 550 x 12 = E. 12.335.400, con l’aggiunta di poche risorse (vedi tabella programmi lavorativi) è possibile realizzare un programma occupazionale in grado di fornire a tutti i lavoratori uno stipendio mensile con un contratto di lavoro nazionale, con contributi previdenziali per i periodi lavorativi, mentre a scadenza contratto scatterebbe l’automatica disoccupazione agricola che garantirebbe mensilmente un sussidio significativo con attribuzione comunque di contributi figurativi a favore del lavoratore.

Fermo restando la nostra piena disponibilità in presenza di altre proposte con altrettanto soluzioni occupazionali urgenti, in grado di dare sollievo e dignità lavorativa a tante persone che vivono in ansia da anni, siamo disponibili a collaborare per risolvere la vertenza in essere.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DR. MAURIZIO GROSSO

I REFERENTI BASILICATA:

SODO DOMENICO (SEGRETARIO REGIONALE DI BASILICATA)

ANTONIO VITUCCI (RESPONSABILE TERRITORIALE)

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