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domenica 26 marzo 2023

SCANZANO JONICO. LA SETTIMANA CHE SI APRE DOMANI DECISIVA PER I CANDIDATI SINDACI E LE COALIZIONI PER LE ELEZIONI DEL14 E 15 MAGGIO PROSSIMI? SI, NO, FORSE, CHISSÀ…

TURBOLENZE NEL CENTRODESTRA PIÙ CIVICI MENTRE MARIO ALTIERI ATTENDE, DISPERATAMENTE, LA LIBERATORIA PER LA CANDIDABILITÀ. ARRIVERÀ? E QUANDO? E COSA FARE IN CASO CONTRARIO? TURBOLENZE ANCHE NELL’ALTERNATIVO CAMPO LARGO COMPOSTO DA PARTITI DI TUTTI I TIPI PIÙ CIVICI. CI SARÀ L’ACCORDO O SALTERÀ IL BANCO CON DUE LISTE CONTRAPPOSTE? DI SEGUITO LE RISPOSTE E UNA DICHIARAZIONE UFFICIALE DEL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD, CLAUDIO SCARNATO

CLAUDIO SCARNATO

FABIO SGARRINO

MARIO ALTIERI

PASQUALE CARIELLO

SCANZANO JONICO – Mala tempora currunt per la politica scanzanese. Anche la prossima settimana, infatti, potrebbe non bastare per definire i nomi dei candidati sindaci, delle coalizioni e dei… programmi.

Turbolenze, infatti, se non veri e proprio scossoni, si stanno verificando in entrambi gli schieramenti contrapposti.

FRONTE CENTRODESTRA PIÙ CIVICI

Qui la riunione di venerdì scorso annunciata da un cronista quasi sempre molto bene informato su questo versante della politica locale non sembra essere andata molto bene. Anzi. Tutti si arrovellano, cittadini compresi, attorno alla domanda: per quanto tempo dobbiamo aspettare l’ipotizzato lasciapassare della magistratura alla candidatura di mario Altieri? E c’è chi si chiede: ma non è che possiamo fare la fine del 7 ottobre 2021? Anche allora sembrava tutto ok e, invece, ci misero lo zampino Nicola Morra, Pasquale Pepe e tutti gli altri componenti della Commissione parlamentare antimafia, rivelando, a due giorni dal voto, l’incandidabilità del Mario sempreverde. Per ora Altieri aspetta, disperatamente, la… carta. Magari, sino al giovedì santo. Poi, in caso di mancato arrivo, passerà la mano. Ma non a Pasquale Cariello. Il placido e sorridente ragazzo di via Piemonte deve rinunciare. Troppo rischiosa la sua candidatura in caso di sua vittoria. Chi gli subentrerebbe alla Regione? Il responsabile regionale della Lega, ancora Pasquale Pepe, ha posto il “divieto”. Non si può candidare (a sindaco). Troppo importante la partita che si giocherà a Potenza nei mesi prima delle elezioni (regionali). Vuol dire che Cariello concorrerà per la eventuale rielezione da consigliere uscente contro le probabili candidature forti di due sindaci in carica come Vincenzo Zito, a Montescaglioso, e del giovanissimo Raffaele Tataranno, a Bernalda. Allora, in caso di defaillance di Altieri? Ipotizzati alcuni nomi di alcuni già candidati di Scanzano Rinasce ma, pare, sinora, niente di serio. Ed i malumori crescono. E il programma amministrativo? Si farà… . Vedremo.

FRONTE CENTROSINISTRA-CENTRODESTRA-CENTRO-CIVICI

Eccovi una dichiarazione ufficiale rilasciataci da Claudio Scarnato, segretario provinciale del Pd e residente proprio a Scanzano Jonico: “La situazione è di stallo. Il tavolo è fermo su due contrapposizioni sulla candidatura a primo cittadino. Le decisioni, però, saranno prese, come dire, ad horas. Tutto è in evoluzione. Una cosa è certa: il Pd, in forte sintonia con il M5s, sarà in corsa. C’è il rischio di una rottura con i civici ed i partiti di centro e centrodestra che fanno parte del Patto per Scanzano? Si. La contrapposizione nuoce all’intesa. Potrebbe venir fuori una candidatura “terza” di mediazione? Potrebbe…”. Insomma, Scarnato, anche con crudezza, ha confermato lo stallo. Da una parte Pd-M5s con, addirittura sei possibili candidati sindaci a scelta del tavolo. Dall’altra il resto del “campo largo” convergente, pare, sul nome dell’avvocato Fabio Sgarrino. Che, ad oggi, non si vuole bruciare. Il terzo uomo? Ipotesi, a questo punto, per il cronista, irrealizzabile. Si profilano, quindi, due liste contrapposte con il “Patto”, firmato e sottoscritto, stracciato dopo pochi giorni. E il programma amministrativo? Si farà… . Vedremo.

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