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mercoledì 15 marzo 2023

PETROLIO. NUOVE ATTIVITA’ ESTRATTIVE IN BASILICATA? ENI HA RIPRESENTATO LA PROCEDURA PER LA MESSA IN PRODUZIONE DEL POZZO PERGOLA 1

MA MED NO TRIV E NO SCORIE: “IL POZZO RICADE NEL COMUNE DI MARSICO NUOVO. ENTI, ASSOCIAZIONI E COMUNI SI ERANO GIÀ OPPOSTI IN PASSATO PER I RISCHI CONNESI ALLE SORGENTI IDRICHE. COSA FARANNO ORA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VITO BARDI E L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE COSIMO LATRONICO?” DI SEGUITO LA NOTIZIA  INTEGRALE

FOTO MED NO TRIV - NO SCORIE

FOTO MED NO TRIV - NO SCORIE

FONTE MED NO TRIV – NO SCORIE

POZZO PETROLIFERO PERGOLA 1: RIPRESENTATO IL PROCEDIMENTO VIA PER LA MESSA IN PRODUZIONE E LA REALIZZAZIONE DELL’OLEODOTTO DI COLLEGAMENTO CON IL CENTRO OLIO DI VIGGIANO

Si rende noto che l’Eni ha ripresentato presso il MITE la procedura di VIA per la messa in produzione del pozzo Pergola 1 e la realizzazione delle condotte di collegamento dell’Area Innesto 3 con il centro olio di Viggiano, nell’ambito della concessione di coltivazione idrocarburi denominata “Val d’Agri”: https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/9585.

Il pozzo e le condotte ricadono nel comune di Marsico (Pz). Enti, associazione cittadini possono ripresentare le proprie osservazioni presso il Ministero dell’Ambiente entro il 01/05/2023. L’ENI, in precedenza, sul pozzo Pergola 1 aveva annunciato di voler rinunciare alle attività dopo una travagliata sequenza di autorizzazioni prima negate, poi concesse, poi di nuovo bloccate tra Commissione VIA e  Ministero dell’Ambiente, al punto che si era chiesto da più parti persino il ripristino dei luoghi. Si erano fermamente opposti per i rischi connessi alle sorgenti e al patrimonio idrico oltre al comune di Marsico Nuovo, comitati e associazioni, i comuni campani confinati di Atena Lucana, Sala Consilina, la Comunità montana Vallo di Diano e diverse associazioni del salernitano, per il fatto che l'attività del pozzo insiste su idrostrutture di superficie e di profondità dei bacini idrici.

Considerato che i luoghi e le sorgenti dove insistono le infrastrutture petrolifere non sono cambiate siamo ancora in attesa di conoscere le intenzioni della Regione Basilicata attraverso il suo presidente, Bardi, e l’assessore all’ambiente, Latronico su questo procedimento, considerato che l'Ente Regione non si è mai dotato di un piano per la tutela degli ecosistemi acquiferi e delle sorgenti.

MED NO TRIV -NO SCORIE

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