LA DONAZIONE EFFETTUATA DA UNA GIOVANE DONNA RIDARRÀ SPERANZE DI VITA A QUATTRO RICEVENTI. LO HA RESO NOTO L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTE, FRANCESCO FANELLI. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FOTO ANSA.IT |
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
FANELLI: RIPARTONO LE DONAZIONI DI ORGANI IN BASILICATA
“TRE DA QUESTO ANNO E IL PRIMO QUESTA NOTTE DA MATERA: GIOVANE DONNA CHE RIDARÀ SPERANZA DI VITA A QUATTRO RICEVENTI DONANDO I PROPRI ORGANI”
Lo staff del Centro regionale Trapianti Basilicata, coordinato dalla
dottoressa Mariagrazia Schievenin, ha realizzato una importantissima e
complessa donazione multiorgano. Sono stati prelevati cuore, reni e fegato, con
la collaborazione dei centri di Modena, Napoli e soprattutto del l Centro
Trapianti del Lazio che ha effettuato in emergenza durante la notte tutto lo
studio immunologico e di compatibilità per i potenziali riceventi.
Tutto il personale sanitario dell’ospedale di Matera (infermieristico, medico
di anestesia-rianimatorio, radiologia, cardiologia, tecnico e ausiliario)
guidati dalla dottoressa Schievenin in tutte le complesse fasi del mantenimento
del donatore, la fase di studio ed allocazione degli organi ed infine di
prelievo hanno risposto con alta professionalità e grande collaborazione.
Lo ha fatto sapere l’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona,
Francesco Fanelli, che ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto,
“frutto di alta professionalità locale, collaborazione interregionale,
competenza ed eccellenza della rete sanitaria trapiantologica. Grazie ad ogni
singolo operatore sanitario che ha contribuito alla realizzazione di questo
complesso processo di donazione e trapianto che dalla Basilicata, nel caso particolare,
da Matera sta contribuendo alla rinascita di tante vite a livello nazionale”.
In particolare tale processo donativo ha visto la stretta collaborazione tra il
Centro Regionale Trapianti Basilicata ed il Centro Trapianti Lazio (diretto dal
Prof Mariano Feccia), ed in particolare il suo laboratorio di
immuno-istocompatibilità ed immunogenetica (eccellenza di rilievo
internazionale) che ha effettuato tutto lo studio immunologico e di
compatibilità che ha permesso di individuare i riceventi in lista in altri
centri italiani, nonché contribuito al management del donatore in relazione
alla decennale esperienza di attività. Hanno lavorato insieme tutta la notte e
parte della giornata equipe chirurgica di Modena per il fegato, Napoli per il
cuore e Roma per i reni. In particolare, i reni sono stati immediatamente
trasferiti in elicottero presso eliporto dell’Ospedale San Camillo di Roma ad
attenderli il Personale del Centro Regionale Trapianti Lazio per presa in
carico e trasferimento immediato in sala operatoria.
“La convenzione tra Regione Basilicata e Regione Lazio ed il suo apparato
Trapiantologico coordinato dal Centro Regionale Trapianti- ha aggiunto
l’assessore Fanelli- sta portando notevoli frutti per lo sviluppo di
collaborazione scientifica, di sviluppo di esperienza in campo trapiantologico,
di servizio per i pazienti della Basilicata, che hanno priorità nelle liste di
attesa per trapianto qualora ci sia un donatore regionale-locale, ( in
particolare Centri Trapianto fegato POIT dell'Azienda San Camillo- Forlanini ,
Centro Trapianto Cuore “San Camillo” e centro trapianto rene “Policlinico
Umberto I” – Università “La Sapienza”). Da questa notte- ha concluso Fanelli-
oltre 50 operatori sono coinvolti, in questo processo di donazione e trapianto per
onorare il generoso gesto di questa famiglia che pur nella improvvisa
privazione di un loro caro hanno detto SÌ alla donazione, inneggiando alla
vita”.
In questa maratona per la vita, Anestesisti Rianimatori, Chirurghi,
anatomo-patologi infermieri, tecnici, biologi e medici di direzione sanitaria,
autisti di ambulanze, piloti di aerei ed elicotteri stanno lavorando da oltre
26 ore:
-6 ore per il processo di accertamento e diagnosi di morte cerebrale, secondo
legge.
-4 ore per gli studi immunologici, e diagnostica strumentale locale
-5 ore per allocazioni in tutta Italia in relazione alle priorità e
compatibilità immunologica
-5 ore circa per il prelievo e la poi corsa ai centri trapianti (in
macchina-aereo-elicottero) dove almeno ci vorranno almeno altre
-6 ore ed oltre per le operazioni di trapianto.
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