APERTE DUE INCHIESTE, UNA DELLA PROCURA DI TIVOLI, UNA
DELL’AERONAUTICA MILITARE. OGGI L’AUTOPSIA SULLE DUE SALME. LUTTO CITTADINO A
MONTALBANO JONICO E GUIDONIA MONTECELIO. DI SEGUITO GLI ULTIMI SVILUPPI SULL'INCIDENTE AEREO
FOTO ROMA TODAY |
FOTO ANSA |
FONTE VERONASERA.IT
L’INCIDENTE AEREO A GUIDONIA, LE MANOVRE DEI PILOTI PER EVITARE VITTIME CIVILI
Nello scontro tra due velivoli dell'aeronautica hanno perso la vita il veronese Marco Meneghello e Giuseppe Cipriano. Precipitando, Cipriano è riuscito a finire su un pratone e Meneghello ha evitato le case di un centro abitato
Hanno onorato la divisa fino all'ultimo e drammatico istante della loro vita. Hanno evitato che nell'incidente tra due aerei militari perdessero la vita anche dei civili. Gesti eroici, messi in luce nelle prime ricostruzioni dello sfortunato scontro tra due velivoli dell'aeronautica avvenuto ieri, 7 marzo, a Guidonia, in provincia di Roma. Uno scontro in cui sono deceduti due piloti del 60esimo stormo dell'aeronautica militare, il maggiore Marco Meneghello di 46 anni, nato a Legnago, ed il tenente colonnello Giuseppe Cipriano, 48enne originario di Montalbano Jonico.
Su quanto è accaduto nel
cielo di Guidonia, sono in corso due indagini, una dell'aeronautica e l'altra
della procura di Tivoli, con ipotesi di reato di disastro aereo colposo contro
ignoti. Quello che è certo è che Meneghello e Cipriano erano impegnati insieme
ad altri piloti in un'esercitazione. Non è ancora chiaro il come, ma gli aerei
del 46enne e del 48enne si sono toccati in volo nella fase che precede
l'atterraggio ed entrambi sono precipitati, come riferito da Lorenzo Nicolini
di Roma Today.
È stata la prontezza dei due piloti ad evitare che la caduta degli aerei
provocasse vittime e gravi danni. Cipriano è riuscito a precipitare in un
pratone. Mentre il veronese Meneghello non ha potuto evitare il centro abitato
di Colle Fiorito, una frazione di Guidonia Montecelio. Ma con le sue abilità ha
però schivato le case, finendo su un'automobile parcheggiata. «Pur essendo in
corso i doverosi accertamenti, dalle prime ricostruzioni è ragionevole
ipotizzare che il velivolo caduto nella strada di un centro abitato sia stato
lì direzionato dal pilota per recare il minor danno possibile a cose e persone,
tanto che i danni sono stati limitatissimi - ha confermato la procura di Tivoli
- Diversamente, una precipitazione sugli edifici ai lati della strada avrebbe
causato numerose vittime». Un atto di eroismo evidenziato anche dal presidente
della Regione Veneto Luca Zaia.
Maggiori dettagli su quanto sia accaduto durante quel tragico volo potrebbero scaturire dall'autopsia sui corpi dei piloti, che il pm di Tivoli ha disposto per oggi. Poi, le salme di Meneghello e Nicolini saranno rese ai loro cari.
Nello scontro tra due velivoli dell'aeronautica hanno perso la vita il veronese Marco Meneghello e Giuseppe Cipriano. Precipitando, Cipriano è riuscito a finire su un pratone e Meneghello ha evitato le case di un centro abitato,
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