AL PRIMO POSTO L’AGRICOLA CICIDDO, DI MATERA; AL TERZO IL FRANTOIO ALAMPRESE, DI VENOSA. TRA GLI OTTO OLI LUCANI DI ECCELLENZA ANCHE QUELLO PRODOTTO DALL’AZIENDA PETROCELLI, DI MONTALBANO JONICO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE, CON TUTTO L’ELENCO DEI PREMIATI E LE PROSPETTIVE DEL SETTORE OLIVICOLO REGIONALE
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
XIX EDIZIONE CONCORSO REGIONALE OLIVARUM, ASSEGNATI I PREMI
Trentatre oli partecipanti, tre primi classificati, cinque menzioni
speciali ed altri otto oli EVO per un totale di 16 oli lucani di eccellenza.
Sono i numeri della XIX edizione del Concorso Regionale Olivarum per i migliori
oli extravergine di oliva i cui vincitori sono stati proclamati questa mattina
nel corso della cerimonia di premiazione nella Sala Consiliare di Garaguso.
Sul podio della XIX edizione del Premio Olivarum il 1° classificato è
l’Agricola Ciciddo di Villa Angela di Matera; il 2° classificato, Oleificio
Trisaia di Laguardia Giuliana Maria di Rotondella, 3° classificato, Frantoio
Oleario Alamprese Sas di Venosa.
Le menzioni speciali sono state assegnate a: Antico frantoio Di Perna di
Campomaggiore per Olio Prodotto di Montagna; Azienda agricola Marvulli Vincenzo
di Matera per Olio Biologico, Azienda Agricola Carriero Filomena di
Montescaglioso per Olio monovarietale; Frantoio Oleario F.lli Pace Srl di
Pietragalla per IGP Olio Lucano. Per la Vulture DOP, menzione per Frantoiani
del Vulture di Venosa.
Premiati, inoltre otto oli lucani di eccellenza selezionati dal panel del
premio regionale, tra cui: Azienda Agricola Zonno Maria di Cirigliano; Pepe
Luciano di Albano Di Lucania; Montanaro Savino di Palazzo San Gervasio; La
Maiatica Di Angelo Valluzzi di San Mauro Forte; Candida Olearia Snc di
Ripacandida; Oliveti Ritrovati Soc. Coop.di Matera; Azienda Agricola Perretta
Donato Antonio di Ripacandida; Azienda Agricola Petrocelli Gianluca di
Montalbano Ionico (Mt).
Ad assegnare i premi, il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco
Fanelli. “Siamo molto soddisfatti per aver celebrato e premiato le produzioni
di qualità e di eccellenza del comparto olivicolo lucano - ha dichiarato
Fanelli, già assessore al ramo dal 2018 al 2022. Il premio Olivarum si conferma
un appuntamento importante perché rafforza la cultura della qualità degli oli
extravergini lucani e ci consente di promuovere e valorizzare i nostri migliori
prodotti del comparto sui mercati nazionali con l’intento di accrescere la
visibilità e la competitività. Tra i benefici offerti dal Premio alle imprese
vincitrici, in un’ottica di rafforzamento della visibilità e delle relazioni
commerciali, la partecipazione gratuita alle fiere dedicate, tra cui: dal 10 al
13 marzo, Olio Capitale a Trieste, dall’11 al 13 marzo, Cultural a Matera, dal
2 al 5 aprile 2023, Sol&Agrifood, a Verona.
Durante la mattinata, è stato illustrato da Michele Sonnessa il Protocollo di
Intesa siglato con l’associazione nazionale Città dell’Olio ed è stata
proclamata Città dell’Olio anche Garaguso, che si è unita ai 22 comuni lucani.
Sono interventi il sindaco Francesco Auletta e Michele Sonnessa, presidente
dell’associazione Città dell’Olio, Emilia Piemontese, Dirigente Generale
Politiche agricole, sulle attività promozionali per il rilancio del comparto
olivicolo, seguiti dal focus di Aniello Crescenzi, direttore di Alsia, sui
servizi di sviluppo per il per il settore olivicolo, e l’approfondimento sul
bando PNRR dedicato all’ammodernamento dei frantoi, a cura dell’Autorità di
Gestione del PSR Basilicata 2014-2020, Rocco Vittorio Restaino. Giovanni
Pipolo, Capo Panel del Comitato di Assaggio di Salerno ha illustrato i
risultati ottenuti attraverso l’analisi degli oli partecipanti al concorso.
“Con l’avvio della nuova programmazione tra le diverse azioni previste nella
nuova PAC 2023-2027, a sostegno del comparto - ha dichiarato il presidente della
Regione Vito Bardi - adotteremo gli interventi a salvaguardia degli olivi di
particolare valore paesaggistico; nell'ambito del 2° Pilastro, per la politica
legata all’OCM, solleciteremo il rafforzamento dell’importanza e del ruolo
delle organizzazioni di produttori ai fini della concentrazione dell’offerta e
del miglioramento della commercializzazione, per consentire il mantenimento del
riconoscimento di OP. In coerenza con quanto previsto dal Complemento di
Programmazione sullo Sviluppo Rurale, programmeremo azioni corrispondenti alle
esigenze specifiche del comparto. Tra le attività più imminenti, la
pubblicazione del bando PNRR dedicato all’ammodernamento dei frantoi, la
redazione di un Piano Olivicolo Regionale capace di dare un nuovo impulso al
comparto con gli indirizzi di carattere produttivo, organizzativo, commerciale
per l’olivicoltura lucana del prossimo quinquennio. Attività da realizzare
insieme a Città dell’Olio, con cui abbiamo siglato il Protocollo di Intesa e
con cui lavoreremo sul Turismo dell’Olio, l’agricoltura sociale e le attività
di valorizzazione della filiera, in linea con i valori della cultura della
Dieta Mediterranea”.
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