DISMISSIONE NUCLEARE. AL VIA I LAVORI DI SOLIDIFICAZIONE DEI RIFIUTI LIQUIDI RADIOATTIVI ALL’ITREC DI ROTONDELLA

IL TAR HA BOCCIATO I RICORSI CONTRO L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

ROTONDELLA – Forse, il dubitativo in questi casi è sempre d’obbligo, partiranno a breve i lavori di solidificazione dei rifiuti nucleari liquidi custoditi all’Itrec della Trisaia. E’ notizia di oggi, infatti, diffusa da Rainews.it, che il Tar della Basilicata ha rigettato i tre ricorsi presentati contro l’aggiudicazione dell’appalto effettuata da Sogin. Si tratta della spa di proprietà del Ministero del tesoro che ha la titolarità della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi italiani.

Ricordiamo che il 1 luglio scorso fu reso noto che il consorzio Ansaldo Newclear, composto da Ansaldo Nucleare, Ansaldo Energia e Monsud (azienda fornitrice del gruppo genovese controllato da Cdp), si era aggiudicato l’appalto per mettere in sicurezza i rifiuti liquidi dell’ex centro di ricerca sul ciclo uranio-torio Trisaia, di Rotondella. Il bando, del valore di 43 milioni di euro, era stato avviato, appunto, da Sogin nel febbraio 2023.  

Trisaia era, negli anni ’70 e ’80, un centro molto avanzato di ricerca, in particolare sul combustibile, e ha prodotto una serie di rifiuti radioattivi. Newclear si occuperà, utilizzando macchinari ad hoc, di trasformare, attraverso un processo chimico, i rifiuti radioattivi liquidi del centro, i più pericolosi di tutti, in un calcestruzzo solido che verrà, poi, isolato in appositi fusti, in modo da renderlo inerte.

Dopo l’appalto, però, sono stati presentati i tre ricorsi da parte di imprese escluse. Ricorsi, per Rainews.it bocciati dal Tar.