“Per sua conoscenza
di seguito mail inviata alla direzione San Carlo senza esiti di
risposta.
Grazie.
Inviato da libero mail
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Data: 27 settembre
2023
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Oggetto: Visita
programmata 2025 tempi lunghi
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Buongiorno vorrei
segnalare il mio disappunto e incredulità nell'apprendere ieri, in fase di
prenotazione Cup on line presso l'ospedale san Carlo di Potenza che la
prima data utile in endocrinologia per un ………. è il 2 settembre 2025.
La direzione si assuma le proprie responsabilità.
Non è ammissibile 2 anni di attesa con il SSN.
Con tutta la nostra rabbia ci auguriamo che i tempi di attesa si
snelliscano.
A chi di competenza
Famiglia Arbia- Sannella”.
Ovviamente, ne abbiamo
voluto sapere di più ed abbiamo chiamato la signora Grazia Sannella. “Antonio,
mio marito – ha spiegato la nostra interlocutrice - è stato a visita da un
cardiologo del San Carlo. Dopo gli accertamenti effettuati è venuta fuori
la necessità di un day hospital endocrinologico. In Basilicata tale day
hospital si effettua solo a Potenza. Ma deve essere prescritto da uno
specialista endocrinologo dello stesso reparto. Da qui la richiesta della
visita e la incredibile lunga prenotazione. Avevamo chiesto di effettuare
la consulenza a Matera ma ci è stato risposto che essa va fatta esclusivamente
al San Carlo. Siamo, a dir poco, arrabbiati e sfiduciati. Ne va della salute
e della vita dei pazienti”.
Sin qui la signora Grazia.
Da parte nostra una sola considerazione. A parte l’indecenza di questa
prenotazione ci pare incredibile anche l’incomunicabilità esistente tra
reparti di uno stesso nosocomio. Se uno specialista ritiene essenziale per
poter proseguire nel suo iter diagnostico-terapeutico nei confronti di un
paziente una particolare prestazione eseguibile nel suo stesso ospedale
prende il telefono e chiama i suoi colleghi. Segnalando il caso. Invece,
no. Tutta la feroce burocrazia ricade sulle famiglie che hanno ragione da
vendere nell’essere incazzate nere nei confronti di un Sistema sanitario
regionale, non nazionale, che è, praticamente inesistente.
Cosa pensano di questa
vicenda il presidente della Regione, Vito Bardi, e l’assessore regionale
alla salute, Francesco Fanelli? E se il primo pensa ai bonus gas, acqua,
luce, benzina, di cosa si occupa il secondo?
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