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venerdì 15 settembre 2023

POLICORO. OROGEL, IL COLOSSO ITALIANO DEI SURGELATI, INVESTE ANCORA NELLO STABILIMENTO DEL CENTRO JONICO PASSATO DAI 48 DIPENDENTI DEL 2009 AI 485 DEL 2023

NEI GIORNI SCORSI UN GRUPPO DI AMMINISTRATORI DELLE COOPERATIVE CHE FORMANO IL GRUPPO È STATO IN BASILICATA PER VERIFICARE L’ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI IN CORSO (45 MILIONI DI EURO). INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA, ALESSANDRO GALELLA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE





FOTO TELEROMAGNA.IT

FONTE ILRESTODELCARLINO.IT

OROGEL INVESTE AL SUD: POTENZIATO LO STABILIMENTO DI POLICORO IN BASILICATA

DOPO IL CARCIOFO (70% DEL MERCATO DEL SURGELATO) SI PUNTA SULL’ASPARAGO. I PROGETTI DELLA REGIONE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE AGROINDUSTRIALI

14 SET 2023

PAOLO MORELLI

CESENA, 14 SETTEMBRE 2023 – Orogel punta decisamente al Sud per rafforzare il suo primato nazionale dei vegetali surgelati. Quindici anni fa il gruppo cooperativo cesenate ha rilevato un’azienda di surgelazione a Policoro, in provincia di Matera, centro della Basilicata nel quale sono insediate anche altre realtà romagnole legate all’ortofrutta, e dopo una fase di assestamento sta facendo corposi investimenti.

Nei giorni scorsi un gruppo di amministratori e dirigenti delle cooperative che formano il Gruppo Orogel ha visitato lo stabilimento per verificare direttamente l’andamento degli investimenti fatti fino a ora (60 milioni di euro) e quelli in corso (45 milioni fino al 2026 per la realizzazione dell’impianto di confezionamento e di una grande cella frigorifera da 30.000 posti-pallet che ridurranno fortemente il trasporto di merci verso la sede di Cesena). Di pari passo prosegue l’espansione sul terreno con l’acquisizione di nuovi soci produttori sia per i surgelati che per il prodotto fresco.

Lo sviluppo dello stabilimento di Policoro è testimoniato da alcune cifre: nel 2009 c’erano 48 dipendenti, quest’anno sono 485. Di pari passo si sono incrementati produzione e fatturato, arrivati rispettivamente a 23.000 tonnellate e 46 milioni di euro che contribuiscono in modo significativo alla crescita di Orogel, la cui produzione nel 2023 dovrebbe arrivare a 150.000 tonnellate tra surgelato e fresco, per un fatturato di 350 milioni di euro.

Il prodotto di punta dello stabilimento di Policoro è il carciofo, che è partito da zero e in pochi anni è arrivato a 800 ettari coltivati in Basilicata, Puglia e Campania, grazie all’adozione di varietà richieste dal mercato e particolarmente adatte alla surgelazione. Oggi il 70% dei carciofi surgelati venduti in Italia escono dagli stabilimenti Orogel: circa metà con il proprio marchio, il resto con le etichette private delle catene della grande distribuzione.

Il prossimo prodotto da valorizzare in Basilicata è l’asparago; anche per questo ortaggio sono state selezionate varietà particolarmente adatte alla surgelazione e verrà sperimentata una macchina per la raccolta meccanizzata perché anche in Meridione comincia a farsi sentire la carenza di mano d’opera. Attualmente gli ettari coltivati ad asparagi sono una cinquantina, l’obiettivo è raddoppiare la superficie nel giro di un anno. E poi ci sono peperoni, melanzane, zucchine, pomodori.

Amministratori e dirigenti del Gruppo Orogel, con in testa Maurizio Tortolone e Gianmario Massocchi, presidente e direttore della cooperativa Arpor, proprietaria dello stabilimento di Policoro, insieme a Maurizio Zappatore, direttore commerciale Orogel, hanno incontrato l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata Alessandro Galella che ha visitato lo stabilimento e ha illustrato i programmi della Regione per lo sviluppo dell’agricoltura, soprattutto delle filiere agroindustriali, e poi i soci al Castello di San Basilio con assemblee per i produttori del surgelato e quelli del fresco, conclude da una cena in comune per favorire l’integrazione tra i due gruppi.

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