PROVVEDIMENTI ESEGUITI DAL GICO DELLA GUARDIA DI FINANZA. I NOMI DELLE PERSONE OGGETTO DEI DUE DECRETI SONO NEL SEGUENTE COMUNICATO INTEGRALE DIFFUSO DALLA PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA
FONTE PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA
La Procura Distrettuale di
Potenza ha mandato ln esecuzione — incaricando il G.I.C.O. della Guardia di
Finanza di Potenza – due decreti urgenti di sequestro preventivo emessi nei
confronti, rispettivamente, del pregiudicato melfese Mossucca Pasquale, classe
1971, già sottoposto alla misura di prevenzione personale della “sorveglianza
speciale con obbligo di soggiorno”, e del potentino Ruggiero Francesco, classe
1976, condannato, con sentenza divenuta irrevocabile nel 2020, per associazione
finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Nel complesso, sono stati sottoposti a sequestro due appartamenti e diversi
terreni, situati a Potenza e Melfi, del valore stimato, complessivo di oltre
210mila euro.
I provvedimenti di sequestro sono stati emessi all’esito di mirati accertamenti
sulla posizione reddituale e patrimoniale degli indagati, condotti dalla
Guardia di Finanza, coordinati da questo Ufficio, nel quadro della strategia di
sistematica aggressione degli interessi patrimoniali dei sodalizi criminali,
attraverso strumenti di indagine finalizzati al sequestro e alla confisca dei
beni provenienti da attività delittuose.
In particolare, sia Mossucca che Ruggiero, in ragione delle specifiche condanne
riportate, avevano l’obbligo previsto dal Codice delle Leggi Antimafia di
comunicare al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Potenza tutte le
variazioni dell’entità del proprio patrimonio di valore superiore a 10mila
euro.
Nel corso dell’attività investigativa sono stati acquisiti circostanziati
elementi indiziari da cui si è ricavato con valutazione che dovrà superare il
vaglio giurisdizionale – la violazione della normativa antimafia, non avendo
comunicato, Ruggiero l’acquisto di un appartamento del valore di circa 90.000
euro, e Mossucca, la donazione a favore di terzi di un immobile e diversi
terreni del valore commerciale complessivo di oltre 115.000 euro, tutti beni
oggetto dei provvedimenti cautelari eseguiti dalle Fiamme Gialle.
A causa di tale violazione i due suddetti sono attualmente indagati per il
reato previsto dall’art. 76 del Decreto Legislativo n. 159/2011 e dall’art 31
L. 686/1982.
Si precisa, ancora una volta, che attualmente le investigazioni sono nella fase
delle indagini preliminari e, pertanto, vige il principio di “Presunzione di
innocenza”.. Conseguentemente, la posizione degli indagati è tuttora al vaglio
di questa Autorità Giudiziaria e gli stessi non possono essere considerati
colpevoli sino all’eventuale pronunzia della sentenza definitiva di condanna.
POTENZA 15.09.2023
IL PROCURATORE DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA
DOTT. FRANCESCO CURCIO
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