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sabato 16 settembre 2023

MALASANITA’ IN BASILICATA. L’ESAME ISTOLOGICO ARRIVA DOPO 2 MESI E 25 GIORNI DALLA BIOPSIA! E CI SONO VOLUTI IL NOSTRO ARTICOLO-APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI, DEL 9 SETTEMBRE SCORSO, E GLI INTERVENTI DI CITTADINANZATTIVA E DEL TRIBUNALE DEL MALATO

ACCADE NELLA ASM DI MATERA DOVE IL DIRITTO ALLA SALUTE, IN QUESTE CONDIZIONI, È CALPESTATO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 



Il 9 settembre scorso abbiamo pubblicato un articolo dal titolo “Malasanità. incredibile ma vero. Il risultato della biopsia atteso, invano, dal 20 giugno scorso! Presidente Vito Bardi, per favore, pensaci tu!!!” Articolo leggibile cliccando sul seguente link https://filippomele.blogspot.com/2023/09/malasanita-incredibile-ma-vero-il.html. Di fatto, trattavamo del caso di una paziente che aveva effettuato il prelievo bioptico all’ospedale di Tinchi il 20 giugno. Prelievo inviato al Servizio di anatomia e istologia patologica dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera ma ancora senza alcun risultato. E senza risultati si era rivelato anche l’intervento di Cittadinanzattiva e del Tribunale del malato. Così la paziente, che attendeva ancora diagnosi e cura, si è rivolta a noi per rendere nota all’opinione pubblica quanto le stava accadendo. Ma può funzionare così il Servizio sanitario regionale? Si può garantire in questo modo uno dei diritti fondamentali dei cittadini, quello alla salute vale a dire alla vita? Sicuramente no.

Da qui il nostro appello al presidente Bardi. E ieri, Mary Carmen Lammardo, la paziente al centro, suo malgrado, della vicenda, capace di metterci faccia e firma, anche a nome di tutti gli altri che si trovavano nella sua identica situazione, ha potuto comunicare a noi, a Maria Antonietta Tarsia (Cittadinanzattiva) e a Vincenzo Genovese (Tribunale del malato di Tinchi-Policoro) quanto segue: “Carissimi, ho avuto la comunicazione dall’ospedale di Tinchi che il risultato della biopsia è arrivato. Non ho potuto ritirarlo perché non c'era il medico, devo andare lunedì prossimo. Sembra che siano arrivati anche tutti gli esami istologici fatti ad altri pazienti. Grazie”. Mary Carmen, così, lunedì, potrà avere la diagnosi e la cura, finalmente, per la sua patologia. E noi speriamo che non si tratti di nulla di grave.

Ma tutto è bene quel che finisce bene? No. Non è possibile, nel 2023, che in Basilicata per ottenere il rispetto di diritti sacrosanti bisogna rivolgersi a Cittadinanzattiva e al Tribunale del malato (ingolfati di richieste di intervento come mai in questo periodo) o ai carabinieri o alla stampa. E vi assicuriamo che le richieste di articoli su questioni di assistenza e cure e interventi negati sono quotidiane. Basta!

La sanità in Basilicata deve funzionare. Chi sbaglia o è responsabile della disastrosa situazione attuale paghi! Altrimenti non si accusino i pazienti di essere responsabili della costosa “emigrazione sanitaria”. Pazienti, purtroppo, che rischiano di morire in attesa dei risultati di una biopsia o di una vista specialistica o di un intervento chirurgico. Basta!

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