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martedì 26 settembre 2023

SCANZANO JONICO. IL CASO DONATO D’AMICO NON E’ CHIUSO. DURA REPLICA DEL CONSIGLIERE COMUNALE AL SINDACO PASQUALE CARIELLO: “LA LEGALITÀ? CHI CONOSCE CARIELLO SA CHE QUESTA È UN’INTERPRETAZIONE MOLTO SOGGETTIVA PER LUI”

“HO DECISO DI RINUNCIARE AI BENEFICI DI UNA LEGGE STATALE PAGANDO FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO PER IL BENE DELLA COMUNITÀ. CARIELLO ORA RISOLVESSE I PROBLEMI DELLA COMUNITÀ”. INSOMMA, SARANNO “SCINTILLE” IN CONSIGLIO COMUNALE. DI SEGUITO LA DICHIARAZIONE INTEGRALE DI D’AMICO 


FONTE DONATO D’AMICO

Leggo con interesse il comunicato stampa dell’amministrazione e del sindaco Pasquale Cariello circa la definizione della mia situazione debitoria nei confronti del comune di Scanzano Jonico, presunta causa di incompatibilità alla carica di Consigliere.

Sono davvero contento che a verificare e a dare la notizia sia stato proprio il sindaco che in questi mesi ha passato le sue giornate a cercare ogni cavillo per mandarmi fuori dal Consiglio Comunale,  perché forse scomodo ai suoi interessi politici, senza dare valore al fatto che, saldati i debiti diretti verso il comune, la restante parte non fosse motivo di incompatibilità avendo aderito a una legge dello Stato. Ricordo anche che non è stato dato alcun peso alla relazione degli Uffici Tecnici Comunali con la quale si attesta che l’80% degli immobili, oggetto del debito, non siano tassabili.

Per il bene della nostra Comunità, per rispetto della mia famiglia e di quei Consiglieri che hanno capito e sostenuto le mie ragioni, ho deciso pertanto di rinunciare ai benefici di una legge statale ed estinguere anche tutte le cartelle in essere presso l’Agenzia delle Entrate e Riscossione, pagando fino all’ultimo centesimo.

Ora mi aspetto, con lo stesso impegno e altrettanta solerzia, che il Sindaco, i suoi assessori e gli Uffici, rimodulino i ruoli su quegli immobili non tassabili e mi restituiscano il non dovuto, per evitare un indebito arricchimento della casse comunali.

A proposito della legalità: da che pulpito viene la predica? Chi conosce Cariello sa che questa è un’interpretazione molto soggettiva per lui.

La legalità, invece, in ambito amministrativo è fatta di procedure corrette e rispettose delle leggi, questo patrimonio nel Consiglio Comunale di Scanzano appartiene solo ai consiglieri di opposizione e quelli di maggioranza che mi hanno sempre sostenuto, difendendo la Comunità e le sue scelte elettorali. Questo è testimoniato dalle sedute e dai relativi verbali dei diversi Consigli Comunali  durante i quali il sindaco con la sua presunta maggioranza è sempre fuggito a gambe levate.

A proposito di maggioranza, voglio dire a Cariello che se non inizia ad affrontare e risolvere i problemi seri della città, presto ne verificherà la compattezza.

Sempre e soltanto per il bene di Scanzano.

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