CLIMA DI FESTA E DI ATTESA.
PRESENTI I NOVE SINDACI FIRMATARI DEL PATTO DELLA MAGNA GRECIA. IN SERATA CONCERTO
DEI KRIKKA REGGAE
Riusciranno i nostri eroi, i nove sindaci del Metapontino già Magna Grecia lucana, a vincere la scommessa di diventare capitale italiana della cultura 2026? Intanto, ci provano. Con entusiasmo. Stamane, in conferenza stampa, è stato presentato il dossier dal titolo “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”. Al tavolo con il sindaco di casa, Domenico Tataranno, c’erano 7 dei nove sindaci co-protagonisti della candidatura (assenti per impegni istituzionali solo i primi cittadini di Craco e Rotondella): Domenico Albano di Pisticci, Eugenio Lucio Stigliano di Nova Siri, Rocco Oliva vice sindaco di Montescaglioso, Salvatore Cosma di Tursi, Pasquale Cariello di Scanzano Jonico, Piero Marrese di Montalbano Jonico e presidente della Provincia di Matera, ed Enrico Bianco di Policoro. Con loro il presidente del Gal Start 2020 che sostiene il progetto, Angelo Zizzamia, e Margherita Orlando, amministratore unico della Fondazione MeNO, che ha portato i saluti del presidente Roberto Albergoni e del direttore artistico Andrea Cusumano. Nel pomeriggio la presentazione ai cittadini. A seguire, dalle ore 21, il concerto della nota band bernaldese Krikka Reggae.
La redazione del progetto, lo ricordiamo, con un budget di circa 6 milioni di euro, è stata affidata proprio al team di professionisti della Fondazione “MeNO”. Albergoni ha già fatto conquistare il titolo a Palermo nel 2018 e Agrigento per il 2025. Il titolo del dossier “Ascolto, Mondo, Conoscenza e Mistero”, è emerso come elemento cardine della narrazione del territorio: dalle sue bellezze culturali e paesaggistiche, alla storia gloriosa fino alla creatività contemporanea. Il programma culturale prevede 76 interventi nei 12 mesi del 2026 e azioni preliminari a partire già dal 2024. Come indica il titolo, i progetti sono articolati in tre ambiti concettuali: Ascolto del mondo, della conoscenza e del mistero. Il contributo di pensiero degli artisti internazionali coinvolti nella progettazione, oltre ad artisti e operatori residenti, ha arricchito di esperienze e riflessioni il dossier, che è già espressione di questa contaminazione. Il consiglio comunale di Bernalda e le Giunte degli altri 9 Comuni, hanno già approvato lo statuto della futura Fondazione “Magna Grecia Lucana”, soggetto attuatore del programma strategico culturale contenuto nel dossier e di Bernalda Capitale italiana della cultura 2026 in caso di vittoria. Il percorso di avvicinamento prevede un’istruttoria del ministero che dovrebbe concludersi a metà dicembre 2023, con la stesura della short list di dieci città candidate, che rappresenta il primo importante traguardo da raggiungere prima della proclamazione, prevista per il 29 marzo 2024, quando in caso di vittoria inizierà il lungo percorso di avvicinamento all’anno da Capitale italiana della cultura.
Va segnalato, infine, che tra i 16 dossier delle città e delle Unioni di Comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 pervenuti al Ministero della Cultura, per la Basilicata figura anche Maratea con il progetto “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”.
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