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lunedì 30 settembre 2024

BASILICATA. LA BANDA DEL BANCOMAT COLPISCE ANCORA. DUE BOATI NELLA NOTTE A SAN FELE

IN CORSO LE INDAGINI DEI CARABINIERI. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

FOTO LECRONACHELUCANE.IT

La banda del Bancomat colpisce ancora in Basilicata. Colpita la struttura dell’unica banca aperta a San Fele, nel Parco del Vulture. La notizia è stata diffusa da cronachelucane.it. Due esplosioni, attorno alle 3,30 di stanotte, hanno svegliato i residenti. Che hanno dato l’allarme. Sul posto i carabinieri, Che hanno avviato subito le indagini. Sotto esame, in particolare, le riprese video delle telecamere del centro lucano.  

CRONACA. INDAGINI PER OMICIDIO PER LA MORTE DI CARMELA GIRASOLE, 45 ANNI, DI MONTALBANO JONICO, DECEDUTA A BRESCIA

DISPOSTA L'AUTOPISA DALLA PROCURA DELLA CITTÀ LOMBARDA. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

CARMELA (CARMEN) GIRASOLE (FOTO FACEBOOK)

FONTE BRESCIATODAY.IT

MORTA A 45 ANNI: LA MAESTRA ERA GIÀ STATA IN OSPEDALE PER ALCUNI TRAUMI

INDAGINI PER OMICIDIO PRETERINTENZIONALE

Verrà disposta l’autopsia sul corpo di Carmela Girasole, conosciuta come Carmen, la maestra di 45 anni originaria di Matera (Montalbano Jonico, ndr) e insegnante alla scuola primaria Ugolini di Brescia: è morta in ospedale a seguito di un probabile aneurisma, ma gli stessi medici del Civile – dov’era stata ricoverata – hanno allertato le forze dell’ordine. Questo perché la 45enne si sarebbe presentata in ospedale almeno altre tre volte, lamentando dolori alla testa forse causati da presunti traumi, non si esclude la caduta. Motivo per cui il pm Carlo Milanesi, titolare delle indagini, ha chiesto ulteriori approfondimenti. Nel frattempo la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio, per ora senza indagati.

Originaria di Matera (Montalbano Jonico, ndr), Basilicata, Carmela Girasole da tempo viveva e lavorava in città. Pochi giorni fa si sarebbe presentata in ospedale per la quarta volta, accompagnata dal fidanzato di qualche anno più giovane. Le sue condizioni si sono rapidamente aggravate, costretta a un intervento d’urgenza che però purtroppo non le ha salvato la vita.

OMICIDIO PRETERINTENZIONALE

La salma è stata ricomposta dopo il decesso ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria: come detto, il corpo della 45enne sarà sottoposto ad autopsia. Si cercano eventuali lesioni e traumi compatibili con una caduta e che potrebbero aver provocato il decesso. Ma siamo ancora nel campo largo delle ipotesi. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato. E ad oggi c’è un’inchiesta aperta per omicidio preterintenzionale: potrebbe esserle stata cagionata la morte senza che ve ne fosse volontà, ma comunque causata da lesioni e percosse.

SANITA'. LISTE DI ATTESA IN CARDIOLOGIA. UN NUOVO AMBULATORIO A POLICORO E VISITE POMERIDIANE A MATERA PER ABBATTERLE

L’ANNUNCIO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA ASM, MAURIZIO FRIOLO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE UFFICIO STAMPA ASM

POTENZIATA LA CARDIOLOGIA SU MATERA E POLICORO CON VISITE POMERIDIANE E UN NUOVO AMBULATORIO

Si potenzia l’offerta sanitaria della Cardiologia nei presidi ospedalieri di Matera e Policoro. Già a partire dallo scorso primo settembre, all’ambulatorio di Cardiologia Distrettuale di Policoro si è aggiunto l’Ambulatorio di Cardiologia preventiva. L’ambulatorio si occuperà di effettuare prestazioni al fine di ridurre i tempi di attesa dell’utenza che accede per eseguire visite cardiologiche in varie classi di priorità quali visite di controllo e diagnostica strumentale come elettrocardiogramma, ecocardiogramma, test da sforzo su pedana mobile, ECG delle 24 ore e holter. L’ambulatorio mira anche ad operare un’integrazione ospedale-territorio nella gestione delle cronicità valorizzando il nuovo paradigma di assistenza sanitaria promosso dal decreto ministeriale 77/2022 che sposta l’asset dell’organizzazione dalla “prestazione” ai “percorsi di cura” avvalendosi anche dei nuovi strumenti della telemedicina. In tale ottica l’ambulatorio ha attivato il servizio di “Televisita cardiologica di controllo” che può essere prenotato al Cup con la ricetta elettronica.

Per quanto riguarda l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera a decorrere da domani, 1 ottobre 2024, saranno attivati nuovi ambulatori per visite cardiologiche nei pomeriggi di martedì e giovedì. Tale iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto volto a potenziare il servizio cardiologico offerto dal reparto al fine di migliorare l’accessibilità e la qualità dell’assistenza ai pazienti. L’avvio di questa fase sperimentale che durerà fino a dicembre 2024, sarà propedeutica all’attivazione delle attività cardiologiche a valenza aziendale. Al termine di questo periodo sperimentale, il servizio pomeridiano sarà esteso a tutti i giorni della settimana, con l’attivazione progressiva di ambulatori specialistici, quali l’ambulatorio pediatrico, quello per lo scompenso cardiaco, quello per pazienti oncologici e quello interno per le urgenze intraospedaliere.

“L’implementazione di questo nuovo ambulatorio e l’estensione dei servizi di cardiologia– afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- rappresenta un passo significativo verso il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della cardiologia su tutto il territorio dell’ASM. Un altro tassello verso l’incremento dell’offerta sanitaria che permetterà di offrire un’assistenza sempre più adeguata alle esigenze dei cittadini con l’obiettivo, non secondario, di garantire le priorità previste dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) e dunque ridurre i tempi di attesa”.

TRUFFE AGLI ANZIANI. BASILICATA SOTTO ATTACCO DI MALAVITOSI CAMPANI. ALTRO ARRESTO IN FLAGRANZA DELLA POLIZIA DI STATO A MATERA

USATA LA TECNICA DEL FINTO AVVOCATO. DIECMILA EURO IL BOTTINO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE QUESTURA DI MATERA

MATERA, TRUFFE AGLI ANZIANI: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO, SI ERA APPENA FATTO CONSEGNARE DALLA VITTIMA 10 MILA EURO IN PREZIOSI

Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza un 40enne campano. L’ipotesi di reato a suo carico è di truffa aggravata ai danni di una persona anziana. Grazie alla segnalazione, pervenuta al 113 da parte di una persona anziana, di una truffa appena subita, agenti della Squadra Mobile si sono posti alla ricerca dei truffatori, monitorando alcune aree della città dove appariva probabile che i malviventi potessero entrare in azione.

Gli operatori hanno così notato, in una via del centro, un’auto sospetta con a bordo un individuo il quale, dopo aver parcheggiato, entrava nel portone di ingresso di un condominio, parlando a telefono. Dopo alcuni minuti, all’uscita, l’uomo è stato identificato e controllato. Nella tasca anteriore destra dei pantaloni sono stati rinvenuti alcuni monili mentre altri erano occultati in una busta di plastica, all’interno dell’auto. Il valore dei preziosi, che sono stati restituiti alla vittima, ammonta a circa 10 mila euro.

L’uomo era inoltre in possesso di due telefoni cellulari, sottoposti a sequestro, uno dei quali si ritiene sia stato impiegato per tenersi in contatto con “telefonisti”, complici che hanno il compito di indicare gli indirizzi delle vittime. Secondo quanto riportato nella denuncia sporta dalla persona offesa, la truffa sarebbe consistita in una telefonata di un sedicente avvocato, impegnato a seguire la vicenda giudiziaria riguardante un prossimo congiunto della vittima, che chiedeva una somma di denaro ovvero di preziosi per poter aiutare il suo assistito. L’uomo, pertanto, è stato arrestato e condotto in carcere. L’Autorità giudiziaria ha successivamente convalidato l’arresto e contestualmente disposto che venisse collocato ai domiciliari.

Si coglie l’occasione per ricordare ancora una volta di prestare la massima attenzione quando si viene contattati da sconosciuti, che chiedono denaro o altre utilità. In tali casi, anche al minimo dubbio, è sempre meglio contattare subito il 113.

I GIOIELLI NELLA VALIGETTA. TRUFFE AGLI ANZIANI. DUE NAPOLETANI ARRESTATI IN FLAGRANZA DI REATO DAI CARABINIERI DI MATERA

AVEVANO USATO LA TECNICA DEI FALSI UOMINI DELL’ARMA. FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI. ED I MILITARI LANCIANO LA CAMPAGNA INFORMATIVA SULL’ARGOMENTO CON LINO BANFI, IL NONNO D’ITALIA. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE E VEDI LO SPOT CON IL GRANDE LINO NAZIONALE

FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MATERA

MATERA: TRUFFE IN DANNO DI ANZIANI, DUE PERSONE ARRESTATE IN FLAGRANZA. L’INCESSANTE AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE PORTATA AVANTI DALL’ARMA DEI CARABINIERI

I Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto delle truffe in danno di anziani, hanno tratto in arresto un 35enne e un 23enne, entrambi di Napoli, colti in flagranza di reato.

A seguito di diverse segnalazioni sull’utenza 112 da parte di cittadini che riferivano di aver ricevuto telefonate da persone che, spacciandosi come avvocato o maresciallo dei Carabinieri, avevano tentato di indurli alla consegna di denaro per evitare l’arresto di un congiunto, la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera accertava che tutte le segnalazioni provenivano da una precisa zona della città. Quindi, nell’area ove verosimilmente stavano agendo i truffatori, convergevano prontamente diverse pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile. Personale in abiti civili della Sezione Operativa iniziava a perlustrare la zona, riuscendo, così, ad individuare un uomo che, seduto alla guida di un’autovettura ferma proprio nelle vicinanze di uno dei civici dai quali erano pervenute le chiamate, si guardava intorno con circospezione. La persona, con chiaro accento campano, non dava spiegazioni convincenti circa la sua presenza in Matera, limitandosi a dire che era in attesa di un amico di cui non sapeva riferire il nome. Ciò insospettiva ancor più i militari che approfondivano il controllo, rinvenendo elementi che davano certezza sul fatto che questi fosse lì per commettere attività illecite unitamente ad un altro complice. Avuta tale conferma, gli uomini della Sezione Operativa si recavano subito presso la palazzina sita nelle vicinanze da dove, in quel momento, vedevano uscire un ragazzo che stringeva in mano una valigetta. Il giovane, anch’egli di origine campana, fermato e sottoposto a controllo, veniva trovato in possesso di un cospicuo quantitativo di gioielli e monili in oro, tutto riposto all’interno della sua ventiquattrore. Immediatamente si accertava che i preziosi erano il ricavato della truffa, consumata pochi minuti prima, ai danni di un’anziana signora residente proprio nell’edificio dal quale era appena uscito il soggetto trovato in possesso del maltolto. I due soggetti, dopo l’acquisizione da parte dei militari di ulteriori elementi circa le loro responsabilità in ordine alla truffa, venivano quindi condotti presso gli uffici dei Carabinieri di Matera e dichiarati in stato di arresto, previa comunicazione al PM di turno della Procura della Repubblica di Matera che ne disponeva il trasferimento nella locale Casa Circondariale. I monili provento della truffa, interamente recuperati, venivano restituiti alla malcapitata.

Si precisa, comunque, che gli accertamenti compiuti finora sono nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

Questa ennesima operazione messa a segno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Matera nell’ambito delle attività di contrasto a tale tipologia di reati che vede vittime le fasce più deboli della popolazione, conferma quanto sia alta l’attenzione verso il fenomeno. La mirata azione di controllo del territorio svolta dalle pattuglie dei Carabinieri si dimostra, come sempre, determinante, soprattutto quando è associata alla collaborazione e al tempestivo avviso da parte dei cittadini.

Già da tempo l'Arma dei Carabinieri a livello nazionale ha assunto efficaci iniziative a tutela dei soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell'invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.

In questo contesto, l'Arma sta portando avanti una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell'Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante.

La scelta del "Nonno d'Italia" è stata ispirata dall'esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l'intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri. Per questo l'attore ha subito aderito all'invito dell'Arma dei Carabinieri.

Nello spot, diffuso sulle piattaforme social dell'Arma e sui media, Lino Banfi e il Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettono in guardia gli spettatori dalle truffe.

Nel corso di un dialogo con il "suo" Comandante di Stazione, Banfi, con l'inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al Maresciallo dell'Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112. Lo spot invita anche a consultare il sito www.carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.

Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.

Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell'Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.

Ed è per questo che i Comandanti di Stazione:

·      svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;

·      mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti;

·      sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l'opinione pubblica.

LO SPOT CON LINO BANFI DIFFUSO SU SCALA NAZIONALE DALL’ARMA DEI CARABINIERI

NOVA SIRI. AUTO CONTRO CINGHIALE. LA STORIA SI RIPETE

IMPATTO IN PIENO GIORNO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

NOVA SIRI – Auto contro cinghiale. La storia si ripete. E si ripeterà ancora chissà quante volte. L’ennesimo scontro è avvenuto sulla strada che porta all’idrovora del centro jonico (verso i lidi di Rotondella e, appunto, Nova Siri). L’auto, una monovolume Opel Zafira, ha centrato l’animale che è finito nella scarpata laterale. L’auto, invece, incidentata, ha avuto bisogno dell’intervento dei mezzi della ditta Stigliano di soccorso stradale per essere trasportata in officina. Solo tanto spavento per l'uomo alla guida del mezzo.

Sul posto anche i carabinieri della locale stazione e i veterinari dell’a Asm.

domenica 29 settembre 2024

PROVINCIA DI MATERA. FRANCESCO MANCINI E’ IL NUOVO PRESIDENTE

IL SINDACO DI POMARICO HA VINTO LA SFIDA CON GIUSEPPE ARTURO DE FILIPPO, PRIMO CITTADINO DI CALCIANO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

MANCINI, A SX, CON DE FILIPPO

FONTE UFFICIO STAMPA PROVINCIA DI MATERA

Il sindaco di Pomarico Francesco Mancini, è il nuovo Presidente della Provincia di Matera: sostenuto dal centrosinistra ha battuto il candidato del centrodestra, Giuseppe Arturo De Filippo, sindaco di Calciano, ottenendo 182 voti pari a 53337 voti ponderati contro i 169 di De Filippo (38293 voti ponderati). Lo spoglio ha fatto registrare anche una scheda nulla.

Lo spoglio ha fatto registrare un sostanziale testa a testa, con un esito che si è delineato solo nelle ultime fasi dello scrutinio, quando Mancini ha staccato De Filippo.

Il nuovo Presidente succede a Piero Marrese il quale, eletto nel 2018 e confermato nel 2022, dopo l’elezione in Consiglio regionale ha lasciato la gestione dell’Ente di via Ridola al facente funzioni Emanuele Pilato, in carica fino alle consultazioni odierne.

Nel complesso sui 401 aventi diritto si sono recati al voto 352 elettori (88,78%), di cui 107 donne (26,68%) e 245 uomini (73,32%).

“E’ stata una competizione elettorale bellissima, molto equilibrata ed estremamente corretta anche per merito del mio avversario Arturo Giuseppe De Filippo, che ringrazio – sono state le prima parole di Mancini da Presidente -. La mia elezione conferma che quando il centrosinistra è unito vince. Spero che questo successo sia l’inizio di un nuovo percorso dell’area progressista”.

CRONACA. UNA FIAT 500 IN FIAMME SULLA EX SS 94, IN TERRITORIO DI PICERNO (PZ)

L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

FONTE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO POTENZA

INCENDIO AUTOVETTURA - PICERNO (PZ)

I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza, in data odierna alle ore 16:10 circa, sono intervenuti per l'incendio di un'autovettura sulla ex SS 94 al km 0, nel comune di Picerno.

All'arrivo sul posto, i Vigili del Fuoco hanno trovato una Fiat 500 in fiamme. Il conducente, insieme a un passeggero, durante la marcia ha notato del fumo provenire dal vano motore. Si sono subito fermati e, dopo aver arrestato l'auto, sono immediatamente scesi mettendosi al sicuro.

Il personale intervenuto ha provveduto allo spegnimento del veicolo e alla messa in sicurezza dell'area interessata. La strada è stata temporaneamente chiusa per il tempo strettamente necessario alle operazioni richieste dall'intervento.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti con un'autopompa e un fuoristrada, per un totale di cinque unità. Sul posto erano presenti anche i Carabinieri per la gestione della viabilità.

PARCO DEL POLLINO. UOMO DI 60 ANNI PERDE L’ORIENTAMENTO TRA PIANO VISITONE E MONTE GRATTACULO

RITROVATO DAL SOCCORSO ALPINO GRAZIE ALL’SMS LOCATOR. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO BASILICATA.

ESCURSIONISTA DI 60 ANNI DISPERSO NEL PARCO DEL POLLINO. RITROVATO GRAZIE ALL'SMS LOCATOR

Nel pomeriggio di oggi, domenica 29 settembre, un escursionista di 60 anni, A. G. le sue iniziali di Castrovillari (CS), dopo aver perso l'orientamento durante una passeggiata tra Piano Visitone e Monte Grattaculo (Parco Nazionale del Pollino) ha attivato, per chiamata diretta, tecnici della Stazione Alpina Pollino del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria - CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico).

Il CNSAS Calabria, al fine di ottenere il prima possibile la posizione del disperso, ha utilizzato la tecnologia dell'SMS Locator, sistema di geolocalizzazione in uso al Soccorso Alpino che permette l'individuazione del disperso con la sola risposta ad un speciale messaggio che giunge direttamente sul cellulare della persona coinvolta.

L’uomo ha richiesto, inoltre, l’intervento del CNSAS tramite l’App gratuita GeoResQ (sviluppata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e promossa dal Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo). Attivata la Centrale Operativa GeoResQ di Cassano Irpino (AV).

Partita prontamente una squadra di 8 tecnici della Stazione Alpina Pollino presente sul territorio per il turno di "Guardia Attiva" - attività promossa dall’Ente Parco del Pollino a garanzia di una tempestiva operatività in caso di intervento – ha ritrovato l'uomo in buone condizioni fisiche.

Presenti sul posto anche tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Basilicata.

POLICORO. OSPEDALE. CHE FIGURA! LA ASM NOMINA IL DR. ROCCO DI LEO RESPONSABILE PROVVISORIO GESTIONE EMERGENZA DEL GIOVANNI PAOLO II° MA IL GIORNO DOPO IL MEDICO AFFERMA: “PRENDERÒ SERVIZIO NELL’OSPEDALE DI COSENZA”

FALLITO IL TENTATIVO DI TRATTENERE IN EXTREMIS L’ATTUALE RESPONSABILE DEL PRONTO SOCCORSO? ED ORA COSA ACCADRA’? VEDREMO… . LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

IL DR. ROCCO DI LEO

COSIMO LATRONICO, A SX, CON MAURIZIO FRIOLO

POLICORO – Accade anche questo nella nostra sanità pubblica. Che la carenza di medici spinga ad una sorta di competizione tra le diverse Asl d’Italia. Ecco cosa è accaduto negli ultimi due giorni. Il 27 settembre la Asm ha adottato la delibera “Rifunzionalizzazione della medicina generale di Policoro - Approvazione avviso interno di sostituzione del direttore della UOC medicina interna e d’urgenza del P.O. di Policoro, attestata al dipartimento medico”. Un atto che ha scatenato la reazione contraria di Cittadinanzattiva Basilicata e, al contrario, il plauso dell’Ugl di Matera. La prima ha parlato di “accorpamento di reparti per coprire la carenza di professionisti”. Il secondo di una decisione tesa a trattenere a Policoro il dr. Rocco Di Leo, attuale responsabile del Pronto soccorso ma già firmatario di un contratto con l’Azienda ospedaliera di Cosenza. Nella delibera della Asm, infatti, si stabilisce che “nelle more della copertura del posto di Direttore della UOC (Unità operativa complessa) e, ancor prima, del sostituto ex art. 25 CCNL 23.1.2024, le funzioni di responsabile ad interim sono assegnate in via provvisoria ed urgente al dott. Rocco Di Leo, dirigente medico con attuale incarico di Responsabile della S.S.D. (Struttura sanitaria dipartimentale) Gestione Emergenza Accettazione presso il P.O. di Policoro, dando a questi mandato di procedere a tutte le attività occorrenti alla piena e tempestiva funzionalità della UOC; di approvare ed indire avviso per la individuazione del sostituto del Direttore della UOC “Medicina Interna e d’Urgenza del P.O. di Policoro”, attestata al Dipartimento Medico; di rinviare a successivo provvedimento l’indizione dell’avviso pubblico per l’affidamento dell’incarico quinquennale di Direttore della UOC “Medicina Interna e d’Urgenza del P.O. di Policoro”. L’Ugl, inoltre, ha tessuto le lodi dell’assessore regionale alla salute, Cosimo Latronico, e del commissario Asm, Maurizio Friolo, “bravi a convincere il professionista a restare. Oggi Di Leo lo vedremo a dirigere l’UOC di Medicina Interna e d’Urgenza del P.O di Policoro, tant’è che è stata effettuata una operazione di rifunzionalizzazione e riconversione di entrambi i reparti”.

Ma…? Ma oggi ecco la smentita dello stesso professionista diffusa a mezzo stampa: “Mi corre l’obbligo morale e professionale di smentire la notizia di un mio presunto ripensamento. Ho firmato il contrato di Direttore dell’Emergenza Urgenza dell’ospedale Annunziata di Cosenza, in un progetto di rilancio e consolidamento. Policoro mi ha dato tanto e io credo di aver restituito altrettanto. Prenderò servizio nell’ospedale di Cosenza consapevole della sfida che mi aspetta, ma attratto dal processo di trasformazione in corso, che inaugura un nuovo tempo per la sanità pubblica”.

Allora? Tutto finito? Chissà… !