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sabato 7 marzo 2020

ANSIA DA CORONAVIRUS. IL REBUS. IERI TRIBUNALE CHIUSO E PREFETTURA APERTA. DOPO IL CONTAGIO DEL PREFETTO DI MATERA, ARGENTIERI









E C'E' CHI ESPRIME DUBBI SULLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE: “PERCHE' ANNUNCIARE LA SERA PRIMA IL NUMERO DI TAMPONI IN ESAME PER DARE I RISULTATI IL GIORNO DOPO? MEGLIO INFORMAZIONI CONTESTUALI. NON SIAMO IN UN CONCORSO A PACCHI IN TV”

Cresce l'ansia da coronavirus in Basilicata. E' inutile negarlo. Il contagio del prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, a cui auguriamo una pronta guarigione, ha colpito tutti. Proprio un aspetto connesso alla vicenda che ha interessato il rappresentante del Governo nella città dei Sassi, però, ha fatto sorgere un rebus. Ieri, infatti, il tribunale di Matera ha annunciato la sua chiusura mentre la prefettura è rimasta aperta. Così, l'edizione online della Gazzetta del mezzogiorno: “Dopo la positività al coronavirus del prefetto - che ha avuto «contatti stretti» con forze dell’ordine e magistrati - il presidente del Tribunale di Matera ha sospeso «tutte le attività ordinarie» nel palazzo di giustizia fino al 14 marzo. La decisione è stata presa per permettere la «completa sanificazione degli ambienti». Nella prefettura di Matera, per il momento, l’attività lavorativa sta proseguendo regolarmente”. Ed anche stamane il centralinista del palazzo di governo ci ha risposto sia alle ore10.05 sia alle 12.30. Nella prima occasione ci ha spiegato che egli stava lavorando. E quando gli abbiamo chiesto di farci parlare con un funzionario ha tentato regolarmente di passarcelo informandoci, però, che la persona cercata in ufficio non rispondeva. Nella seconda occasione, invece, siamo stati informati che in prefettura non c'era nessuno e che il sabato non c'è accesso del pubblico. Alle 14.53, infine, un dispaccio Ansa ha informato che “per consentire gli interventi di sanificazione legati all'emergenza Coronavirus, lunedì 9 e martedì 10 marzo gli uffici della Prefettura di Matera sospenderanno le attività. Il provvedimento, pubblicato sul sito "www.prefettura.it/matera", si è reso necessario in seguito alla positività al contagio riscontrata sul prefetto, Rinaldo Argentieri, attualmente ricoverato nell'ospedale Madonna delle Grazie della città dei Sassi”. Insomma, Tribunale immediatamente chiuso e Prefettura no. Chi decide, e quando e per quanto tempo, gli uffici in cui si verificano infezioni da Covid-19 vanno interdetti al pubblico e sanificati? Perchè il difforme comportamento, nella stessa città e per uno stesso motivo, di Tribunale e Prefettura? Sul caso abbiamo chiesto “lumi” all'assessore lucano alla sanità, Rocco Leone, componente della task force regionale. L'uomo politico, oltre che pediatra di professione, ci ha risposto che la competenza di disporre chiusura e sanificazione non è della Regione ma delle autorità interessate. Ed il rebus è ancora da risolvere. E c'è stato anche chi, come uno dei decani del giornalismo di Basilicata, Emilio Paolo Oliva, ha espresso dubbi sulle modalità della comunicazione istituzionale del nostro massimo ente territoriale di Basilicata, scrivendo sulla sua pagina Facebook: “Mi domando se sia corretto e normale questo modo di gestire la comunicazione sul Coronavirus nella regione, con la task force che ieri sera annuncia l'analisi di 15 tamponi e precisa che i risultati saranno resi noti l'indomani. E' giusto tenere in apprensione una comunità? E' giusto preferire una comunicazione non contestuale? Così mi sembra di assistere ad uno di quei programmi della televisione in cui si aprono i pacchi e prima di rivelarti il contenuto si attende la pubblicità”. Come dargli torto? E l'ansia da Covid-19 in Basilicata rischia di diventare spasmodica.

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