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mercoledì 4 marzo 2020

EMERGENZA CORONAVIRUS. PANDEMIA SI PANDEMIA NO. ANSIA IN CRESCITA CON SCUOLE ED UNIVERSITA' CHIUSE






MEDICI DI FAMIGLIA NELLA “SQUADRA” ANTI COVID-19. MA OGGI NIENTE INCONTRO A MATERA TRA ASM, ORDINE, MEDICI DI MEDICINA GENERALE, DI GUARDIA MEDICA ED OSPEDALIERI


Si aggrava l'emergenza coronavirus su scala nazionale. La chiusura di scuole ed università farà crescere l'ansia e le preoccupazioni nelle famiglie. In Basilicata, e segnatamente nel Materano, intanto, si cerca di far “squadra” tra medici di famiglia, di guardia medica ed ospedalieri. Ma c'è stata, in merito, un po' di confusione. Oggi, infatti, è saltato l'incontro programmato da Asm ed Ordine nella sala convegni dell'ospedale di Matera per le ore 15 tra i medici di famiglia, di guardia medica ed ospedalieri. Un assembramento assolutamente sconsigliato tant'è che in mattinata è arrivata una mail con cui si informava che a detta riunione avrebbero partecipato “solo direttori di dipartimento e direttori di unità operative e le posizioni organizzative e coordinatori unitamente e ai presidente dell'Ordine dei medici e dei farmacisti. Saranno inviate a tutti i medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta ed a quelli di continuità assistenziale comunicazioni relative a quanto presentato nell'incontro odierno”. Intanto, nei nostri ambulatori noi siamo subissati dalla telefonate e dalla richieste dei pazienti. Chi torna dal Nord e teme di dover stare in quarantena, chi deve andare in ospedale per controlli e teme il contagio, chi ha la tosse e ha paura di aver preso il Covid-19. A tutti diamo una doverosa spiegazione. Mi corre l'obbligo, inoltre, su questa pagina di questo mio diario di medico di famiglia nel tempo del Coronavirus, di dare una risposta pubblica alla domanda pubblica, su Facebook, rivoltemi dal sempre acuto Giorgio Santoriello a commento del mio articolo di ieri, “Il coronavirus in Basilicata. “Keep calm”. L'invito di medici di famiglia e cittadini”, https://filippomele.blogspot.com/2020/03/il-coronavirus-in-basilicata-keep-calm.html. “In termini oggettivi e perentori – ha chiesto Santoriello - cosa significa zona a rischio se siamo in pandemia? Il medico curante sa chi contattare? E quali info servono?” Alla prima domanda rispondo che la dichiarazione di “pandemia” tocca all'Organizzazione mondiale della sanità che, mi pare, ancora non l'abbia fatta. Anche se, aggiungo, ci sono autorevoli esponenti di Governo, come il ministro tedesco della Salute, Jens Spahn, che ritengono l'emergenza ormai una “pandemia”. Quanto ai “contatti” a cui rivolgerci siamo stati edotti dalla Regione in merito. Abbiamo alcuni numeri di telefono di esperti Asm a cui rivolgerci. Il sottoscritto l'ha fatto nella mattinata di ieri per un problema di un suo assistito. Debbo dire di aver ricevuto risposte immediate ed esaurienti da Mariano Ruggiero, dirigente unità operativa igiene e sanità pubblica della Asm; dall'ufficiale sanitario di Policoro, Maurizio Stigliano; e dal responsabile della Struttura complessa interaziendale "Malattie Infettive" di Basilicata, Giulio De Stefano. Ho trovato grande disponibilità e responsabilità. Del resto, a tutti noi è stata inviata la procedura per la gestione dei casi sospetti di “Nuovo Coronavirus 2019” che pubblico in coda. Ma concordo con Santoriello: una cosa è la teoria, una è la pratica. Speriamo di cavarcela bene nell'interesse dei pazienti. Quanto alle “info” che servono ne circolano a milioni nel web. Ma, soprattutto in questo caso, bisogna stare moltissimo attenti alle fonti. 

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