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venerdì 20 marzo 2020

CORONAVIRUS. NEGATIVI I TAMPONI SUI DUE MEDICI DI FAMIGLIA DEL MATERANO


IL RESPIRO DI SOLLIEVO DOPO UN GIORNO E MEZZO DAL PRELIEVO. NOTIZIA GIUNTACI DA AMBIENTI REGIONALI. MA AGLI INTERESSATI NON E' ARRIVATO ANCORA NESSUN REFERTO SCRITTO. DA OGGI, TUTTAVIA, ESAMI ANCHE A MATERA

I tamponi prelevati ai due medici di famiglia del Materano di cui avevamo dato notizia sul nostro blog sono negativi. Il respiro di sollievo è arrivato dopo che la task force regionale aveva comunicato ieri, alle 22.15, l'aggiornamento dei risultati ottenuti da altri 28 test per l'infezione da Covid-19. Un responso dopo ben 35 ore dal prelievo. A noi la notizia è stata fornita da ambienti regionali. Abbiamo subito chiamato, perciò, gli interessati che, a loro volta erano stati informati pochi minuti prima, verbalmente, dell'esito dell'esame che li aveva tenuti in angoscia per un giorno e mezzo. Insomma, al momento in cui scriviamo, i due professionisti non hanno ancora ricevuto uno straccio di referto scritto! La lentoburocrazia regionale colpisce anche in epoca di lotta al Covid-19. Vi immaginate, voi lettori, al posto dei miei due colleghi? Vi immaginate la vostra ansia crescere ora dopo ora per la paura del contagio per voi stessi, i vostri figli, per tutti coloro che vi sono stati vicini nei giorni precedenti il prelievo? Nel caso di medici di medicina generale, poi, si aggiungono anche i timori per i propri assistiti. Nel caso di positività, 3000 pazienti sarebbero rimasti senza assistenza. Senza contare come sarebbe stato difficile risalire a tutti i contatti avuti dai due professionisti. Ma perchè tanto ritardo nel “processare” i campioni ed avere i risultati in tempi accettabili? Perchè il sistema, è quanto abbiamo potuto appurare, può effettuare un centro numeri di esami alla volta. E tra una tornata e l'altra c'è bisogno di un periodo di riposo. La buona notizia, tuttavia, è che da ieri i test vengono effettuati anche a Matera. Dovremmo avere un po' di celerità in più. La vicenda, tuttavia, apre il fianco ad una riflessione. I due colleghi hanno avuto il solo torto, come stanno facendo tantissimi altri medici, e con loro anche infermieri ed ausiliari, sia sul territorio sia in ospedale, di curare i pazienti a loro affidati. Eppure c'è stato chi ha espresso parole negative su chi era “sospettato” di essersi contagiato. Una cosa per me vergognosa. Per qualche imbecille, infatti, chi sta dando l'anima, ed in tanti casi la propria vita, per combattere il Covid-19 andrebbe anche condannato perchè, magari, non è stato attento nel suo lavoro. Cose da pazzi. Soprattutto perchè, probabilmente, il caso dei primi due medici di famiglia del Materano a cui è stato effettuato il tampone, per fortuna negativo, per la ricerca del Coronavirus non rimarrà isolato.

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