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giovedì 19 marzo 2020

ALLARME FRAGOLICOTURA DA ANDREA BADURSI, DI ASSO FRUIT ITALIA, E PAOLO CASTELLUCCIO, EX VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE


LA CRISI DA CORONAVIRUS PUÒ METTERE IN GINOCCHIO L'ORO ROSSO DEL METAPONTINO. ORDINI E PREZZI AL RIBASSO


Flessione per quanto riguarda gli ordini e conseguente calo di prezzo: il comparto fragola avverte i forti contraccolpi dell’emergenza sanitaria in atto nel Paese”, così Andrea Badursi ha commentato le notizie non confortanti giunte da produttori associati Asso Fruit Italia. Sembrerebbe che la grande distribuzione italiana prediliga il prodotto proveniente dall’estero. In un momento di forte identità nazionale penso che si debba dare priorità al prodotto ed ai produttori italiani considerato soprattutto che la maggior parte dei mercati rionali risultano chiusi”. “Altre criticità sono la naturalizzazione del prodotto e l’italian sounding, il rischio infatti è quello di trovare nei supermercati fragole prodotte in altri Paesi e presentate al consumatore come prodotto italiano. Purtroppo il fenomeno come è tristemente noto è latente ma in questa fase può amplificarsi e produrre danni enormi”, ha avvertito Badursi. Che ha aggiunto: “Confidiamo nel lavoro incessante delle autorità preposte e le invitiamo a infittire la sorveglianza soprattutto nei porti di arrivo, in primis Brindisi e Bari. Allo stesso modo ci rendiamo fin da subito disponibili a interlocuzioni con l’assessore regionale all’Agricoltura della Basilicata, Francesco Fanelli, affinché si faccia portavoce della situazione della fragolicoltura della Basilicata presso il Governo nazionale. La Basilicata vuole continuare a mantenere il primato come primo produttore in Italia per consentire ciò bisogna far sì che l’intero indotto economico non subisca danni irreparabili con tutte le conseguenze deleterie sui livelli occupazioni e la tenuta sociale delle aree interessate”. E Paolo Castelluccio, imprenditore agricolo e già vicepresidente del Consiglio regionale, ha aggiunto: “Il Coronavirus rischia di distruggere il comparto della fragolicoltura che è fondamentale per la Produzione Lorda Vendibile in agricoltura. La prima avvisaglia: oggi sui mercati generali la fragola del Metapontino ha registrato un prezzo tra 1,50 e 2 euro al kg. La produzione stimata per questa campagna è di circa 300 mila quintali per un fatturato di 80-90 milioni di euro. In questo avvio di campagna sono state raccolte già 50 mila quintali con buone quotazioni di mercato nei giorni scorsi sino a 4-5 euro al kg per la Candonga. E' evidente – ha sottolineato l'ex amministratore regionale – che la crisi attuale trova motivazione principale nella contrazione dei mercati di riferimento della nostra fragola che da anni raggiunge i Paesi esteri, in quanto sono venuti meno, oltre a mercati esteri, la ristorazione e i fruttivendoli. Inoltre nei supermercati alimentari il consumatore è orientato ad acquisti considerati “più necessari ed urgenti” ed i banchi dell'ortofrutta fresca (non solo fragole) sono ancora pieni di prodotti. Dal grido d'allarme all'appello alla Regione, in particolare all'assessore alle Politiche agricole Francesco Fanelli. In pericolo è tutta la filiera della fragola che riguarda oltre i produttori la manodopera per circa 250 mila giornate di lavoro solo per la raccolta, poi ci sono l'industria di imballaggio e il trasporto. C'è dunque bisogno che la task force insediata dall'assessore Fanelli per affrontare le conseguenze del Coronavirus sul comparto agricolo regionale faccia il punto in modo specifico sulla fragolicotura, dedicando ad essa un tavolo con tutti i soggetti interessati, individuando misure di emergenza per impedire che il prodotto non venga raccolto nelle aziende per la crescente preoccupazione di non collocarlo sui mercati. Per i nostri produttori sarebbe un “magro” risparmio di 1 euro al kg (manodopera ed imballaggio) rispetto al giro di affari. Sono certo che l'assessore Fanelli si attiverà su questo come sono convinto che l'assessore alle Attività produttive-lavoro Cupparo si occuperà dei problemi dei lavoratori agricoli e stagionali anche provenienti da fuori regione e dall'estero che hanno difficoltà a raggiungere il Metapontino. Abbiamo però fretta. Le fragole non possono aspettare i tempi di contenimento del contagio. E insieme alle fragole le produzioni drupacee – ha concluso Castelluccio - che sono anch'esse l'eccellenza dell'agricoltura metapontina”.

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