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lunedì 9 marzo 2020

COVID-19. IL GIORNO DOPO IL DECRETO SULLA GRANDE ZONA ROSSA DEL NORD

Io resto a casa. Stop Covid 19. L'invito di Anna Grazia D'Alessandro e del suo Rocco Pio






IMPATTO POSITIVO SULLA LIMITAZIONE DEGLI ACCESSI IN AMBULATORIO. E STOP ALLE VISITE DEGLI INFORMATORI SCIENTIFICI. PER LE PERSONE IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO ECCO LE “ISTRUZIONI PER L'USO”


E' andata bene. L'impatto sui nostri pazienti dalla limitazione degli accessi in ambulatorio a tutela della loro e della nostra salute è stato positivo. Come lo è stato lo stop alle visite degli informatori scientifici del farmaco. Misura presa non contro questa categoria di professionisti, che stimiamo, ma come misura antidiffusione del Covid-19. Molto ordine, quindi, molta funzionalità, molte risposte alle domande di tutti, con un pizzico di lavoro in più per la nostra segretaria, Sonia Antonicelli, e la nostra infermiera, Katia Zuccarella. Solo qualcuno ha ritenuto eccessive le misure da noi adottate come spiegate in un avviso affisso davanti all'ingresso. Dunque, dopo il rodaggio, continueremo con un paziente per volta per medico con molto uso di Whatsapp, e-mail, telefono, per richieste routinarie o di visite ed accertamenti. Del resto la mia pagina del “Diario di un medico di famiglia nell'era del Coronavirus” di ieri e l'intervista in merito rilasciata all'ottima Eleonora Cesareo, la giornalista che, con la collega Ketty Monzo, è l'anima di Emmenews, la web tv del Metapontino, avevano, come dire, anticipato la novità. Novità fatta propria anche da molti altri medici di medicina generale come essi stessi ci hanno riferito. Intanto, in mattinata, quattro pazienti tornati dalle zone rosse sono andati in “Isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni”. Dopo aver raccolto lo loro segnalazione, con i dati dei soggetti interessati trascritti su un modulo (data di arrivo, numero di telefono, provenienza, mezzo usato, sintomatologia, medico curante, conviventi, contatti stretti, certificazione finale), abbiamo inviato la prevista comunicazione al servizio di sanità pubblica all'indirizzo: covid19@asmbasilicata.it. Ma cosa significa, a questo punto, “isolamento fiduciario”? Come deve comportarsi chi vi è sottoposto? Eccovi le “Istruzione per l'uso” come messe a punto in un decalogo dalla Società scientifica dei medici di famiglia Simg. Così questo “Diario” diventa anche utile vademecum per chi si trova in questa “scomoda” ma responsabile posizione a tutela della propria e dell'altrui salute.

NORME PER L’ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO PER NUOVO CORONAVIRUS 2019

A cura di SIMG (Società italiana di medicina generale)
Versione 1.0 del 29 Febbraio 2020

L’isolamento domiciliare fiduciario si estende per un periodo di 14 giorni che vanno dall’ultima potenziale esposizione al nCoV (nuovoCoronavirus) fino alla fine del 14° giorno successivo a tale esposizione. E’ necessario riportare al medico della ASL che effettua la sorveglianza l’insorgenza di eventuali sintomi, in particolare quelli di tipo respiratorio, come ad esempio: febbre superiore o uguale 38°C; sintomi simil-influenzali quali tosse, malessere generale, mancanza d’aria, dolori muscolari.
I soggetti in isolamento domiciliare fiduciario e i membri della famiglia devono rispettate le seguenti raccomandazioni: 

1. Collocare il soggetto in una stanza singola ben ventilata. 
2. Limitare il numero di coloro che entrano in contatto con il soggetto in particolar modo bambini, anziani o persona con problemi di salute. 
3. I membri della famiglia dovrebbero stare in una stanza diversa o, se ciò non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 m dal soggetto (ad es. Dormire in un letto separato). Un'eccezione può essere fatta per una madre che allatta. La madre dovrebbe indossare una maschera medica quando è vicino al suo bambino ed eseguire un'igiene accurata delle mani prima di entrare in stretto contatto con il bambino. 
4. Limitare i movimenti del soggetto e ridurre al minimo lo spazio condiviso. Assicurarsi che gli spazi condivisi (ad es. Cucina, bagno) siano ben ventilati (ad es. tenere le finestre aperte). 
5. Eseguire frequentemente l'igiene delle mani, particolarmente dopo ogni contatto con persone in isolamento. 
6. L'igiene respiratoria deve essere praticata da tutti, specialmente dai soggetti in isolamento, in ogni momento. Con il termine “igiene respiratoria” ci si riferisce alla copertura della bocca e del naso durante la tosse o lo starnuto con fazzoletti o usando l’incavo del gomito flesso, seguite dal lavaggio delle mani. 
7. Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare le secrezioni orali o respiratorie e le feci. 
8. Evitare ogni possibile via di esposizione inapparente (ad esempio evitare di condividere spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, stoviglie, bevande, asciugamani, salviette o lenzuola). Gli utensili da cucina e i piatti devono essere puliti dopo l’uso con normale sapone o detergente e acqua e possono essere riutilizzati anziché essere eliminati. 
9. Pulire e disinfettare le superfici del bagno e dei servizi igienici almeno una volta al giorno con un normale disinfettante domestico contenente una soluzione di candeggina diluita (1 parte di candeggina e 99 parti di acqua). 
10. Pulire vestiti, lenzuola, asciugamani e teli da bagno, ecc. di persone in isolamento usando un normale sapone da bucato e acqua o lavaggio in lavatrice a 60–90 ° C con un comune detergente domestico e asciugare accuratamente.

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