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venerdì 13 marzo 2020

EMERGENZA COVID-19. APPELLO DI AVIS E FIDAS: “CONTINUATE A DONARE IL SANGUE”

LA MIA TESSERA DI SOCIO AVIS







I PRESIDENTI DE FEUDIS E TOSCANO: “SIAMO IN EMERGENZA NAZIONALE. LA RACCOLTA CONTINUA”. E CHI SCRIVE, ORGOGLIOSO DELLE SUE 26 DONAZIONI INTERROTTE DA FORZA MAGGIORE: “NON SMETTETE COL NOBILE GESTO DELLA DONAZIONE”

Le associazioni di donatori di sangue Avis e Fidas hanno rivolto un appello ai donatori, "esortandoli a continuare a donare il sangue in questa fase di emergenza nazionale". I presidenti regionali di Avis e Fidas, Sara De Feudis e Pancrazio Toscano, in una nota congiunta hanno precisato che continua "la raccolta nei centri trasfusionali, le raccolte esterne nei Punti di raccolta e con le autoemoteche, con giornate programmate in tutta la Basilicata". Un appello che non potevo non rilanciare. La donazione del sangue è importantissima per i donatori e per i riceventi. Soprattutto in momenti come questi quando il fabbisogno degli ospedali aumenta. I donatori, anonimi e volontari, non facciano mancare il loro contributo. Lo dico io che, da medico di medicina generale, segnalo ai miei assistiti, continuamente, come il nobile gesto della donazione sia salutare per tutti e faccia bene. Recentemente sono stato invitato alle assemblee annuali della Fidass, a Policoro, e dell'Avis, a Scanzano Jonico. In quest'ultima occasione mi è stata consegnata la tessera di socio. Nella mia “carriera” ho donato il mio sangue 26 volte. Poi, una malattia, da cui spero di essere uscito, mi ha impedito di continuare. Ma della mia tessera vado orgoglioso. La conserverò tra le mie cose più care. Oltretutto, proprio donando il sangue, ho potuto diagnosticare precocemente la patologia che mi stava aggredendo. Ecco perchè, con il cuore in mano, mi rivolgo ai donatori di oggi: continuate a donare. Lo stop al coronavirus dipende anche da voi.

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