TINA MORI’ IL 29 SETTEMBRE 2019, A 54 ANNI. UNA MORTE AVVOLTA NEL GIALLO. TANTO CHE È IN CORSO UN PROCESSO A CARICO DI UN UOMO, LUIGI COSTA, CHE TINA AVEVA CONOSCIUTO SU UN SITO DI INCONTRI. MA COSTUI, ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI AGGRAVATI, SI E’ RESO IRREPERIBILE NON PRESENTANDOSI ALLE UDIENZE IN TRIBUNALE. NEI GIORNI SCORSI, PERO’, E’ STATO RINTRACCIATO DALLA TRASMISSIONE “CHI L’HA VISTO?”. NELLA PUNTATA DI DOMANI SARA’ TRASMESSO L’INCONTRO DEI CRONISTI CON COSTA. DI SEGUITO, INTANTO, NOI RACCONTIAMO QUEL CHE SINORA E’ TRAPELATO, CON TUTTI I PUNTI OSCURI, SULLA MORTE DI TINA
TINA GIORDANO |
TINA GIORDANO E LUIGI COSTA (FOTO "CHI L'HA VISTO?") |
POLICORO – Annunziata Giordano, per tutti “Tina”, appare nelle foto gioiosa e sorridente. Ma la sua vita non è stata altrettanto gioiosa. La donna, infatti, è morta il 29 settembre del 2019, a soli 54 anni, nell’ospedale San Carlo di Potenza per emorragia cerebrale. Una morte avvolta da tanti punti oscuri. Così, da quel giorno, i familiari più stretti, il figlio Luca Mantaque, avuto da Tina prima della sua separazione dal marito, e il fratello Giuseppe, noto sindacalista della Basilicata, chiedono verità e giustizia. Al loro fianco, sinora, la stampa locale, con pregevoli articoli de Il quotidiano e Città domani, e la trasmissione cult di Rai 3, “Chi l’ha visto?”, condotto da Federica Sciarelli. Trasmissione che già mercoledì scorso ha mandato in onda un lunghissimo servizio, 35 minuti, sulla morte avvolta dal giallo di Tina. Già. Per quel decesso il 16 febbraio scorso ha avuto inizio a Potenza, presso la Corte di assise del Tribunale, il processo a carico di un uomo, Luigi Costa, 51 anni, siciliano, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati dall’evento morte. Così, Città domani del 16 febbraio scorso: “Sul banco degli imputati c’è l’uomo che Tina aveva conosciuto qualche mese prima su “Badoo”, una chat di incontri. Dalle chiacchierate dietro una tastiera, i due erano passati alla frequentazione diretta, con l’uomo che dopo qualche giorno si era presentato a casa della donna, a Policoro. Ma la convivenza tra Tina e Luigi sarebbe stata sin dai primi giorni molto complicata, con frequenti e violenti litigi. Qualche settimana dopo la situazione continua a peggiorare con quelli che al 118 Tina riferisce essere frequenti svenimenti e malori che le provocavano cadute accidentali ed evidenti ematomi in diverse parti del corpo”. Perché svenimenti ed ematomi? Da cosa erano causati i primi e da cosa erano stati provocati i secondi? Cosa accadeva nella casa di Tina dopo che era arrivato a viverci, dalla fine del luglio 2019, anche Costa? Ancora Città Domani: “Poi, nel settembre del 2019, è proprio Luigi Costa ad allertare i soccorsi dopo aver trovato Tina priva di sensi. La donna viene ricoverata all’ospedale San Carlo di Potenza, ma purtroppo i sanitari non riescono a salvarle la vita”. Ma quali i dubbi sulla morte della 54enne di Policoro? Li ha ben elencati Antonio Corrado, su Il quotidiano di Basilicata del 16 aprile del 2021, quando ha scritto di “una probabile prova finita nei rifiuti, dell’abitazione dissequestrata in tutta fretta, dei lividi ignorati dai sanitari e dei ritardi nell’esecuzione dell’autopsia”. Di fatto, dovrebbe essere il processo in corso in Corte di assise a stabilire la verità sulla morte di Tina. Ma l’uomo accusato di maltrattamenti aggravati, proprio Costa, non si è presentato, sinora, alle udienze rendendosi irreperibile. Perché? Come mai colui che è entrato nell’ultima parte della vita di Tina non fornisce la sua versione ai magistrati? Da qui l’intervento di “Chi l’ha visto?”. Dopo la puntata di mercoledì scorso alla redazione sono arrivate segnalazioni di telespettatori. Ed i cronisti del programma hanno rintracciato Costa a Roma. Domani saranno trasmessi i contenuti dell’incontro. Ha risposto alle domande dei giornalisti il 51enne siciliano? Come vive? Cosa fa? Perché non si presenta in tribunale? Cosa ha da dire sulla morte di Tina? Non resta che attendere domani, Rai 3, dalle 21.20, “Chi l’ha visto?”.
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