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giovedì 13 aprile 2023

SCANZANO JONICO. UN AVVOCATO PER RILANCIARE IL COMUNE DEL METAPONTINO. INTERVISTA A FABIO MASSIMO SGARRINO, 45 ANNI, CANDIDATO SINDACO DELLA COALIZIONE PATTO CIVICO PER SCANZANO

FORZA E DETERMINAZIONE IN NOME DEL CIVISMO E DELLA SCANZANESITÀ, IMPEGNO PER LA CRESCITA SOCIO-CULTURALE ED ECONOMICA, ATTENZIONE AI GIOVANI, LEGALITÀ E LA TRASPARENZA AL PRIMO POSTO. L’INTERVISTA INTEGRALE ALL’AVVOCATO SCANZANESE DOC È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK

SCANZANO JONICO – Ha voluto la candidatura a sindaco con forza e determinazione. In nome del civismo e di quella che chiama scanzanesità. Si tratta di Fabio Massimo Sgarrino, avvocato, scanzanese doc, candidato alla carica di primo cittadino della coalizione Patto civico per Scanzano. Ecco il testo integrale dell’intervista che ci ha rilasciato.

Fabio Massimo Sgarrino, allora ci crede veramente: un avvocato per rilanciare Scanzano Jonico?

“Si. Ci credo. Tanto da essermi impegnato in prima persona in questa autentica sfida”.

Civico puro ma in coalizione con alcuni partiti. Cosa significa?

“Significa che oltre a due gruppi civici storici, come quello da me guidato, Obiettivo Scanzano domani, e Riscatto per Scanzano, hanno creduto nel mio progetto anche alcuni partiti. Quali? Eccoli: Noi con l’Italia, Basilicata oltre, Italia viva, Azione. Insieme vogliamo rilanciare la città senza lacci e lacciuoli politico-partitici”.

Civismo ad oltranza o fra qualche tempo anche lei, come già accaduto per tanti in passato, aderirà a qualche partito?

“Civico puro. Solo lavoro per la città”.

Già. Con quali programmi?

“Creare una visione di comunità sana, recuperando quel che è avvenuto in passato, all’altezza delle aspettative delle nuove generazioni cercando di tenerle qui a lavorare. Pensiamo ad una società unità senza differenza di età e di altro. Sui livelli produttivi vogliamo puntare sui fondi non solo del Pnrr ma anche europei e regionali. E cercheremo di diversificare le possibilità economiche: non solo agricoltura, turismo, artigianato, ma anche commercio e servizi”.

Intervista con domanda d’obbligo. Carichi pendenti con la magistratura che potrebbero inficiare la sua candidabilità?

“Nessuno. Sono perfettamente incensurato”.

E non ha, per caso, conflitti di interesse personali o familiari con il Comune che potrebbero portare alla sua incompatibilità?

“Assolutamente no”.

E’ disponibile a pubblicare sulla sua pagina Facebook oltre al santino elettorale anche il certificato del casellario giudiziario, quello dei carichi pendenti, e la dichiarazione dei redditi?

“Si. I primi due li chiederò in Procura e li pubblicherò. Come pure esibirò la mia dichiarazione dei redditi. Non ho alcun problema in merito. In nome della trasparenza e della legalità”.

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