CHI E’ STATO A COMPIERE UN
GESTO COSI’ FEROCE? ANCHE L’ASSOCIAZIONE
ANTIMAFIA LIBERA CHIEDE DI INDIVIDUARE IL RESPONSABILE
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FONTE LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT
LAGONEGRO, CHI HA SPARATO AL PULEDRO RIO? «TEMO SIA ATTO INTIMIDATORIO»
UN CAVALLO È STATO COLPITO DA DIVERSI PROIETTILI E SALVATO DAI VETERINARI
MARIAPAOLA VERGALLITO
11 GENNAIO 2024
LAGONEGRO - «Il puledro si sta riprendendo piano piano. Abbiamo finito la cura antibiotica, ora abbiamo cominciato un’altra terapia perché purtroppo due pallettoni sono rimasti all’interno del corpo, in profondità».
Dall’altro lato del telefono c’è Rossella Bitonte, una ragazza di Lagonegro che ha un grande amore per gli animali, in particolare i cavalli. Nel pieno delle festività natalizie, a pochi giorni dalla fine dell’anno, l’amara sorpresa: una mattina, dopo essersi recata come di consueto nel box dove si trova il suo puledro Rio, si è resa conto che qualcosa non andava, perché qualcuno gli aveva sparato «Vado da Rio almeno due volte al giorno - ci spiega- di solito la mattina e il pomeriggio sempre prima del lavoro in un supermercato. Quel giorno non sono riuscita ad andare la mattina perché avevo fatto tardi. Di solito quando arrivo Rio non aspetta nemmeno che io arrivi nella stalla perché subito si alza e mi viene incontro alla porta. Ma quel giorno non veniva. Quando mi sono avvicinata mi sono accorta che era sanguinante. Ho cominciato a toccarlo e mi sono resa conto che gli avevano sparato».
Un colpo con un fucile a pallettoni da una distanza, è stato ipotizzato, non più grande di 12-15 metri. Rossella chiama subito i carabinieri forestali del nucleo Parco, arriva il veterinario dell’azienda sanitaria e poi quello di famiglia. Rio è stato colpito in almeno 6 parti: aveva 5 fori sul collo e uno sulla groppa che, attualmente, è quello che gli sta causando più problemi di ripresa. «Ho sporto regolare denuncia - continua - perché chi ha sparato lo ha fatto per uccidere, non è stato un incidente o un errore. È molto grave. Temo un atto intimidatorio. Intanto voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, a cominciare dai due veterinari che hanno letteralmente salvato la vita a Rio e dalle forze dell’ordine».
Sulla vicenda era intervenuto subito anche il sindaco di Lagonegro Salvatore Falabella. «Sono sconcertato e preoccupato - ha subito detto -. Atti di tale ferocia non appartengono alla nostra comunità: Lagonegro non è questo. Speriamo che gli inquirenti facciano presto luce sulla vicenda che destabilizza la nostra città».
Anche l’associazione Libera, che nel lagonegrese ha anche il presidio «Mimmo Beneventano» nelle prossime ore andrà a far visita a Rossella e a Rio, per dar loro la solidarietà e, se ce ne sarà bisogno, un accompagnamento nella ricerca del responsabile affinché sia fatta giustizia.
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