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martedì 17 maggio 2022

POLICORO. LA CLAMOROSA DEBACLE DEL PD PRIMA ANCORA DEL VOTO

SALVATORE COSMA, SINDACO DI TURSI, UNO, BINO E TRINO. E DIO SALVI LA REGINA (RAFFAELE). ECCO LE VERE RAGIONI DELLA SCONFITTA DI UN PARTITO DI GOVERNO NAZIONALE CHE IN SEDE LOCALE NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI NON E’ ESISTITO, INVISIBILE, CHIUSO. NONOSTANTE CON SUOI UOMINI AMMINISTRAVA IL COMUNE. DI SEGUITO IL MIO ARTICOLO E IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE SULLE AMMINISTRATIVE DI POLICORO DI COSMA

POLICORO. LA SEDE DEL CIRCOLO PD (FOTO IL CORRIERE LUCANO)

RAFFAELE LA REGINA (FACEBOOK)


SALVATORE COSMA (FACEBOOK)

POLICORO – Piove, dopo il caldo è arrivata una “botta” di freddo, non c’è tanta attualità, e la mail con le dichiarazioni del sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, invita ad una riflessione, seria anche se potrà sembrare a tratti comica o tragica o tragicomica, sulla sconfitta, clamorosa, del Pd alle amministrative del centro jonico. Una sconfitta arrivata prima ancora del voto. Senza incrociare neanche le armi. Pacifisti ad oltranza i Dem di Policoro e gli altri componenti del “tavolo” indicati dal primo cittadino della Città di Pierro: Movimento 5 stelle, Verdi, Socialisti (Psi), Basilicata Popolare (cos’e?).

Già, Cosma. Personaggio simpatico, guascone, quasi un moschettiere della politica del Metapontino e non solo, passato dal centrodestra (al centrosinistra?) senza colpo ferire. Non bastano a costui le fatiche di amministrare un Comune importante (Va tutto bene a Tursi? Che dice l’opposizione?) che trova il tempo di impicciarsi anche a Policoro, poiché, a suo dire, ed è la verità, città “strategica” per l’area. Ma mette punto anche a Scanzano Jonico e Montalbano Jonico, quando capita. Che simpaticone quel Cosma tra dirette video, comunicati stampa, tavoli di destra e di sinistra, feste della Madonna di Anglona a Genova, a Tursi ed a Caprarico! Ce ne vorrebbero tanti di primi cittadini così nel Metapontino. Ci pensate: Domenico Albano, sindaco di Pisticci, che parla a Rotondella; Gianluca Palazzo, primo cittadino di Rotondella, sul tavolino di Bernalda; Eugenio Stigliano, sindaco di Nova Siri su quello (perchennò) di Tursi; Piero Marrese su tutta l’area (ma lui può farlo come presidente della Provincia e non come sindaco di Montalbano). Sarebbe la babele perfetta. Ma Cosma, uno, bino e trino, bisogna ringraziarlo: è stato l’unico della zona jonica a parlare sul flop piddino (e dintorni) di Policoro.

Poi l’hanno fatto sulle sfere regionali alcuni che qui ci sono venuti, forse, solo al mare. Nel più perfetto stile correntizio che io sono meglio di te. Per attaccare, per il flop, il segretario regionale Raffaele La Regina. Ma cosa c’entra La Regina, eletto, se non vado errato, segretario regionale da pochi mesi. Dio salvi La Regina. Ma davvero c’è chi pensa che si potesse organizzare una presenza alle amministrative di una delle città più importanti della Regione sedendosi al tavolo 15 giorni prima della presentazione delle liste? Ma dove sono stati la segreteria e il direttivo del circolo (si chiama così?), il segretario provinciale Claudio Scarnato e tutti gli altri big o presunti tali del Materano? Cosa facevano mentre Enrico Mascia, indipendente di centrosinistra, tentava di arrivare in porto tra i “marosi” delle diverse Giunte Mascia 1, 2, 3 e forse anche 4? Il male oscuro della sinistra, soprattutto quando va al potere: la divisione, il settarismo, il correntismo. Un partito “chiuso” per 5 anni poteva “aprirsi” in un mese?  Un flop annunciato che rientra nel malessere della politica, da destra a sinistra. Le sezioni e i circoli si aprono solo per le elezioni, poi si chiudono. Il contatto con la gente avviene solo dal giorno della presentazione delle liste sino al voto. Poi stop. Se si vince, ci pensano il sindaco e gli assessori a fare “ambulatorio” ricevendo le persone nel palazzo non incontrandole più in piazza o sul territorio. Se si perde si pensa agli affari propri. Salvo ripresentarsi dopo 5 anni di nuovo l’uno contro l’altro e, addirittura, mescolati secondo le convenienze. Spesso col primo cittadino in carica. Ma qui l’ammiraglio-generale Mascia ha detto “Basta! Voglio fare il nonno!”. E per il Pd sono stati guai. Alla frenetica ricerca del carneade di turno. Che non è stato trovato. Come poteva essere altrimenti per un partito chiuso, inesistente, invisibile, per cinque lunghi anni? Amen!

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI TURSI, SALVATORE COSMA

AMMINISTRATIVE POLICORO. IL SINDACO COSMA PROVA A FARE CHIAREZZA SULLA MANCATA PRESENTAZIONE DELLA LISTA PD E DELLE ALTRE PARTECIPANTI AL TAVOLO (MOVIMENTO 5 STELLE, VERDI, SOCIALISTI, BASILICATA POPOLARE): “LE LACERAZIONI INTERNE ED I PERSONALISMI NON HANNO PERMESSO LA CREAZIONE DI UN CAMPO LARGO E CONDIVISO”


“Desta scalpore l’assenza alle prossime amministrative di Policoro del prossimo 12 Giugno della lista con il simbolo del Partito Democratico anche se, sinceramente, nelle altre liste presenti in competizione a Policoro non vedo simboli di partiti nazionali ma semplicemente sporadici iscritti che si sono infiltrati nella varie liste civiche e che sono certo, come accade sempre, subito dopo a seconda della convenienza, si schiereranno e probabilmente nel futuro consiglio comunale ci sarà qualcuno anche del Pd.
Come si dice: in politica mai dire mai. Tutto è possibile.
Nelle ore successive all’ufficializzazione dei candidati alla carica di Sindaco e di Consigliere comunale si è subito alzato il vespaio di polemiche per la vistosa defezione che ha portato a finire tutti sul banco degli imputati e più di tutti il segretario regionale La Regina, che tanto si è speso affinché questo non accadesse insieme a tutti noi, nel mentre qualcuno, all’interno dello stesso Partito Democratico e del centrosinistra, remava contro come già successo a Pisticci un anno fa non con la stessa sorte.
In qualità di uomo delle istituzioni e di componente del tavolo in questione, ho partecipato a diversi incontri in vista delle amministrative nella città d’Ercole proprio con il segretario regionale Raffaele La Regina, il segretario provinciale Claudio Scarnato e quello cittadino Adele D’Agostino per cercare di creare le condizioni ottimali al fine di far nascere un campo largo di centrosinistra.
Nonostante il grande impegno profuso, a causa delle lacerazioni interne tra amministratori uscenti e esponenti di altri partiti, non si è voluto dare continuità al percorso amministrativo appena concluso nonostante i tanti progetti messi in campo e nemmeno è stato possibile trovare una quadra resa difficile anche dalle diverse posizioni assunte all’interno del Pd cittadino che non hanno portato alla nascita di un nuovo progetto civico, sociale e politico da portare all’attenzione della comunità.
Tuttavia sono convinto che, nonostante tutto, il Pd e le altre forze ad esso vicino, faranno sempre in modo di dare un contributo alla democrazia e alla partecipazione della comunità attraverso il lavoro del segretario regionale La Regina, del segretario provinciale Scarnato e di quello cittadino D’Agostino affinché si possa ricostruire intorno al Partito Democratico un campo largo formato da uomini, donne e giovani che credono nella politica come servizio d’amore per la propria comunità. L' impegno del segretario regionale del PD e di tutti i suoi collaboratori va sostenuto, ed io lo sostengo.
Al netto di tutto questo non posso che augurare il mio più sincero buon lavoro ed in bocca al lupo a tutti i candidati Sindaci e Consiglieri che in questa tornata amministrativa che vede molti comuni lucani chiamati al rinnovo delle proprie amministrazioni comunali con l’auspicio che, chiunque uscirà vincitore per volontà del popolo sovrano, dia tutto se stesso per il bene delle proprie comunità.”

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