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mercoledì 11 giugno 2025

BOSCO PANTANO DI POLICORO (MT). LAVORI DI RINATURALIZZAZIONE: COSE MAI VISTE! LA PROVINCIA DI MATERA: “NOI, ENTE GESTORE, NON COINVOLTI NELL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO DELLA REGIONE BASILICATA”. COME DIRE: TI RISTRUTTURO LA CASA DOVE VIVI SENZA CHE TU SAI NIENTE. INCREDIBILE! PROGETTO PRESENTATO IN “POMPA MAGNA” DALL’ASSESSORA REGIONALE ALL’AMBIENTE, LAURA MONGIELLO, A POTENZA, IL 14 MAGGIO SCORSO. MA IL CONSIGLIERE COMUNALE DI POLICORO, GIUSEPPE MAIURI: “INTERVENTI DA CORREGGERE. SI CORRE IL RISCHIO DI PERDERE 2.4 MILIONI DI EURO”. COSÌ LIPU E COVA CONTRO: “URGE UN TAVOLO ISTITUZIONALE SUL PROBLEMA”

 

FOTO FONDOAMBIENTE.IT


FOTO FONDOAMBIENTE.IT

FOTO PROVINCIA DI MATERA


L'INCONTRO ALLA REGIONE, ASSESSORA LAURA MONGIELLO, IL 14 MAGGIO SCORSO

LAVORI DI RINATURALIZZAZIONE DEL BOSCO PANTANO DI POLICORO, LA PROVINCIA DI MATERA: “NON SIAMO STATI COINVOLTI NELL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO PUR ESSENDO L’ENTE GESTORE DELL’AREA”

La Provincia di Matera è stata esclusa dall’elaborazione del progetto di rinaturalizzazione del bosco Pantano di Policoro.

Da via Ridola, infatti, si evidenzia che solo in occasione di una convenzione stipulata recentemente presso il dipartimento Ambiente come Provincia di Matera abbiamo preso atto dell’elaborazione di un progetto che interessa in modo diretto un Sito Comunitario e Riserva Naturale Orientata. Quel progetto è stato predisposto senza interlocuzione alcuna, da parte dei proponenti, ei proponenti, con l’ente gestore, ovvero la Provincia di Matera.

“Si tratta – ha spiegato il dirigente dell’Area Ambiente, Enrico De Capua - di una singolare anomalia istituzionale, peraltro nemmeno evidenziata sia dai funzionari regionali che dagli altri soggetti presenti al tavolo. E’ inspiegabile che si sia escluso l’ente gestore dalla elaborazione e /o partecipazione al progetto, inizialmente ad esso attribuito, e ci si sia limitati ad invitarlo solo ad una presentazione, avvenuta molti anni fa, come un qualsiasi soggetto esterno, o semplice uditore, di programmi che interessano l’area di competenza.

Va infatti ricordato che la Provincia di Matera, nel caso specifico, non interviene solo come gestore della ZSC ma come ente gestore della Riserva Naturale Orientata, istituita con apposita legge regionale, in cui la ZSC è inclusa e che deve obbligatoriamente esprimersi ed eventualmente approvare con proprio atto amministrativo qualsiasi progetto nell’ambito territoriale di competenza. Nonché essere coinvolto in ogni fase, anche di proposta, per qualsiasi intervento nell’area, cosa assolutamente ignorata dai proponenti il progetto e, evidentemente, dai partners coinvolti di cui abbiamo appreso, che ben conoscono la titolarità della gestione di quell’area”.

Ma non è tutto, perché De Capua ha anche segnalato che “l’ente gestore della riserva viene, solo ora, chiamato ad emanare il proprio parere, in modo piuttosto inusuale, su un progetto esecutivo (nemmeno preliminare) oltre che davvero inusitato, nella fase addirittura decisoria, cosa che sinceramente non ha precedenti nella esperienza istituzionale dell’Ente. Né ciò risulta comprensibile, considerati i continui e proficui rapporti, da sempre in essere, con i competenti uffici afferenti alla tutela della natura della Regione Basilicata. Dato il compito istituzionale dell’Ente riteniamo sia palesemente d’obbligo il suo coinvolgimento in fase di proposta, oltre che procedimentale, ai fini del compiuto assolvimento della funzione amministrativa e tecnica sottesa a tale ruolo e non considerato al rango di un qualsiasi soggetto con semplice funzione consultiva o di uditore come evidentemente viene incomprensibilmente inteso nel caso di specie.

Sul piano tecnico forniremo le nostre osservazioni ed il nostro parere vincolante, conseguentemente all’analisi del vostro progetto così come soggettivamente ed unilateralmente elaborato, in quanto per la prima volta sottoposto alla nostra attenzione, ribadiamo, in forma decisoria”.

Infine De Capua, dopo aver precisato che “qualsiasi intervento nell’area protetta è ben accolto, purché rispetti le direttive e le esigenze ambientali, i programmi in essere e le competenze gestionali”, ha invitato “vivamente ed urgentemente a sottoporre tale iniziativa ed ogni e qualsiasi altra che riguardi la Riserva Bosco Pantano a questo ente gestore.

Confidiamo nell’intervento dell’assessore regionale competente affinché si possa ristabilire un livello di giuste, equilibrate e riguardose procedure nel quadro delle competenze e prerogative dell’ente gestore della Riserva, evidentemente del tutto ignorate dai proponenti il progetto”.

UFFICIO STAMPA PROVINCIA DI MATERA

 

PROGETTI PER IL BOSCO PANTANO: URGE INCONTRO

L’area del Bosco Pantano di Policoro (ZPS, ZSC e Riserva Naturale Regionale) è spesso interessata da progetti aventi diverse finalità. Attualmente è oggetto dei tre seguenti:

- Conservazione e valorizzazione degli ambienti acquatici e ripariali a sostegno del ripristino del Bosco Pantano di Policoro

- Interventi di mitigazione del rischio idraulico in corrispondenza del canale 7 in agro di Policoro (MT) 

- Magna Grecia

Il primo progetto risulta essere privo della obbligatoria valutazione di incidenza (VIncA). Situazione analoga a quella verificatasi poco più di due mesi con il progetto del Consorzio di Bonifica della Basilicata, che, come Gruppo Locale di Conservazione Lipu Area delle Gravine e Cova Contro, avevamo criticato per la potenziale compromissione dell’habitat e perché privo della VIncA.

Al fine di ottimizzare le risorse economiche disponibili e di realizzare interventi veramente mirati alla salvaguardia del Bosco Pantano, oltre agli obiettivi specifici dei singoli progetti, si rende necessario un dialogo fra gli Enti e le associazioni interessate, in modo da evitare la sovrapposizione di progetti sulla stessa area con effetti che non si possono prevedere.

Si chiede, pertanto, un incontro tra i suddetti Enti e associazioni, in modo particolare Regione Basilicata, Provincia di Matera, Consorzio di Bonifica e Carabinieri Forestali, assenti nell’ultimo tavolo tecnico sul Bosco, convocato dal Comune di Policoro, per il 29 aprile scorso.

GLC LIPU AREA DELLE GRAVINE

COVA CONTRO

 

PER APPROFONDIRE

FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - 14 MAGGIO 2025

AMBIENTE. BOSCO PANTANO DI POLICORO. QUALCOSA SI MUOVE. AL VIA I LAVORI DI RIVITALIZZAZIONE E RECUPERO DELL’AREA NATURALE PROTETTA ALLA FOCE DEL SINNI. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/05/ambiente-bosco-pantano-di-policoro.html

FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - 26 MAGGIO 2025

POLICORO (MT). IL DESTINO DEL BOSCO PANTANO. OSSERVAZIONI DELL’ENTE GESTORE INVIATE ALLA REGIONE BASILICATA PER IL PROGETTO “INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DEL CANALE 7”. E DUBBI DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE GIUSEPPE MAIURI: “APPORTARE CORRETTIVI UTILI A RENDERE L’INTERVENTO REALMENTE SOSTENIBILE. DIVERSAMENTE, SI CORRE IL RISCHIO DI VANIFICARE UN INVESTIMENTO DI 2,5 MILIONI DI EURO”. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/05/policoro-mt-il-destino-del-bosco.html .

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