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giovedì 19 giugno 2025

EMERGENZA IDRICA E SICCITA'. SCIOPERO! TRATTORI IN MARCIA DA MONTALBANO JONICO (MT) ALLA DIGA DI GANNANO, CON SIT IN, E RITORNO, SABATO 21 GIUGNO. PROTESTA DEL COMITATO EMERGENZA IDRICA AGRI – SINNI. ED IL SINDACATO SIFUS SOSTIENE LA LOTTA: “LA BASILICATA NON PUÒ ESSERE LA CISTERNA D’ACQUA DI PUGLIA E CAMPANIA MENTRE I CITTADINI LUCANI DEVONO FARE I CONTI CON RETI COLABRODO, TARIFFE IN AUMENTO E UN SISTEMA IDRICO CHE NON RESTITUISCE VALORE AL TERRITORIO E AI PRODUTTORI AGRICOLI”

 




MONTALBANO JONICO (MT) - Sale di tono la protesta del mondo agricolo, sostenuta dalla civica amministrazione. Per sabato 21 giugno, infatti, il Comitato emergenza idrica Agri – Sinni ha indetto una manifestazione di protesta. Trattori in marcia dal centro della città di Lomonaco alla diga di Gannano, in territorio di Tursi. Qui sono programmati un sit in e l’incontro con la stampa. Cosi, Enzo Devincenzis, portavoce del Comitato emergenza idrica Agri-Sinni ha chiamato a raccolta i produttori agricoli:

I nostri eroi celebrati nei secoli morirono, molti di essi, di capestro

borbonico. Noi rischiamo di morire di capestro appulo.

Sabato andiamo a diga Gannano per non morire di nuovi patiboli per sette carbonare. Servono i montalbanesi tutti..

Noi emuliano l' esempio dei nostri eroi nei fatti.

Sabato vi aspettiamo a Gannano per una battaglia di civilta'.

In marcia, Montalbano!”

Il programma della giornata è nella locandina allegata. 

PROGRAMMA
Ore 7.00 Incolonnare trattori (40) C/o Casa Comunale Montalbano J.
Ore 08.30 Partenza direzione DIGA Gannano percorso:
Strada Provinciale Fratta (5  km)
SS.598 Val d'Agri dal km. 114+200 al km. 104+000 (10 km)
Strada Provinciale Gannano (2 Km)
Ore 09.30 Arrivo DIGA Gannano
Da ore 09.40 a ore 11.00 SIT-IN sulla DIGA GANNANO (punto stampa e brevi
comunicazioni agli agricoltori partecipanti)
Ore 11.00 ripartenza direzione Montalbano stesso percorso
Ore 12.00/12.15 Arrivo Montalbano c/o Casa Comunale.

Intanto sulle questioni legate alle siccità intervento del sindacato Sifus basilicata, che sostiene la battaglia dei produttori agricoli di Montalbano Jonico e del Metapontiono. Intervento che riportiamo integralmente.

SIFUS BASILICATA

EMERGENZA IDRICA IN BASILICATA:IL PATRIMONIO ACQUA VA TUTELATO E GESTITO CON GIUSTIZIA SOCIALE E TRASPARENZA

La Basilicata è tra le regioni più ricche d’acqua d’Italia, con invasi strategici come Monte Cotugno, Pertusillo, Camastra e altri. Tuttavia, la gestione di queste risorse vitali non è affatto trasparente né giusta, né per i cittadini lucani, né per l’equilibrio ambientale del territorio.

Le acque delle dighe lucane sono gestite da un intreccio di enti, spesso con ruoli poco chiari e scarsamente coordinati:

L’EGRIB , L’Acquedotto Lucano S.p.a , Il Consorzio di Bonifica della Basilicata, Le multinazionali dell’energia, come ENEL, che sfruttano le dighe per fini idroelettrici;

E l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, che coordina dal centro senza un reale coinvolgimento territoriale lasciandoci spesso a secco.

Risultato? Grandi quantitativi d’acqua vengono convogliati verso la Puglia e la Campania, con compensazioni economiche ridicole, mentre i cittadini lucani devono fare i conti con reti colabrodo, tariffe in aumento, e un sistema idrico che non restituisce valore al territorio.

A questo si aggiunge la minaccia costante della privatizzazione dell’acqua, imposta a livello nazionale contro la volontà popolare espressa nel referendum del 2011. Una legge che rischia di trasformare definitivamente l’acqua – bene vitale e diritto universale – in una merce da profitto, consegnata a soggetti privati che nulla hanno a che fare con la tutela dell’ambiente o degli interessi locali.

Il SIFUS denuncia:

Il disallineamento totale tra chi governa la risorsa e chi la vive sul territorio.

L’assenza di un controllo pubblico effettivo sulla gestione idrica.

Il saccheggio silenzioso dell’acqua lucana a vantaggio di altri territori e soggetti economici.

La mancanza di piani di manutenzione forestale e ambientale, essenziali per la tenuta del sistema.

Trasparenza totale nella gestione delle dighe.

Particolarmente grave è l’emergenza irrigua che sta colpendo il Metapontino  uno dei poli agricoli più importanti dell’intera regione. In un momento cruciale per le coltivazioni stagionali, centinaia di aziende agricole stanno affrontando razionamenti, interruzioni delle forniture e incertezze gestionali. Questo compromette la produzione agricola, mette a rischio migliaia di posti di lavoro stagionali e aggrava la crisi economica del comparto.

È inaccettabile che un territorio così produttivo, da cui dipendono intere filiere alimentari, venga sacrificato in nome di una gestione inefficiente e centralizzata delle risorse idriche.

Riteniamo inaccettabile che, in piena emergenza climatica e con una siccità sempre più ricorrente, la programmazione idrica venga decisa fuori dalla Basilicata, senza un reale coinvolgimento delle comunità locali e senza trasparenza negli accordi tra Regione Basilicata, Regione Puglia, Acque del Sud S.p.A., Acquedotto Lucano S.p.A. e gli altri soggetti gestori.

Il SIFUS sostiene l’azione del Comitato Agro-Sinni nel chiedere maggiore trasparenza, controllo popolare e giustizia territoriale nella distribuzione e nella governance della risorsa idrica lucana.

CHIEDIAMO

- Un piano straordinario per affrontare l’emergenza irrigua del Metapontino e Senisese con interventi urgenti di ripristino delle reti, utilizzo prioritario della risorsa idrica locale e sostegno alle aziende colpite.

- Rivalutazione del ruolo di Acque del Sud S.p.A., affinché non diventi un ulteriore strumento di centralizzazione e spoliazione delle risorse lucane.

- Investimenti immediati sulla rete idrica lucana, per ridurre le perdite, migliorare la qualità del servizio e garantire la priorità dell’uso umano e agricolo locale.

SIFUS chiede che l’acqua torni ad essere bene comune, gestito pubblicamente e con equità, al servizio delle comunità e non degli interessi esterni o di logiche aziendaliste.

La Basilicata non può essere solo la cisterna d’acqua del Sud Italia: è tempo di dignità, trasparenza e rispetto per il nostro territorio.

SIFUS REGIONALE BASILICATA

PINA DE DONATO

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