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LUCIA CASALE
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ARMANDO D'ALTERIO
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All’inaugurazione dell’anno
giudiziario, a Potenza, è andata in “scena” la protesta dei magistrati dell’Associazione
nazionale magistrati (Anm) che hanno abbandonato l’aula nel momento in cui ha
preso la parola il rappresentante del Goveno Meloni, Rosa Patrizia Sinisi. La
protesta è indirizzata contro il progetto di legge di separazione delle
carriere. Nella sua relazione, altresì, Lucia Casale, presidente facente
funzioni della Corte d'Appello, ha evidenziato le forti carenze di organico nel
Distretto. Tra il 1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024 erano in servizio 110
magistrati e la scopertura è del 16 per cento (21 posti vacanti), rispetto ai
131 previsti. Le carenze, inoltre, riguardano anche il settore amministrativo
con punte, addirittura, del 50%. Sul fronte dei reati, invece, aumentano quelli
da codice rosso, come gli atti persecutori e lo stalking, spie di malessere in
ambito familiare. Il procuratore generale presso la corte di appello di Potenza,
Armando D’Alterio, da parte sua, ha sottolineato la persistenza di organizzazioni
criminali sul territorio dedite al traffico di stupefacenti, riciclaggio dei profitti
illeciti. Nel Potentino anche al traffico di idrocarburi. Il circondario di Matera,
per D’Alterio, invece, risulta quello a più alta densità criminale con epicentri
a Policoro, Scanzano Jonico, Montescaglioso e Pisticci,
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