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martedì 28 gennaio 2025

ESCLUSIVA! UN DRAMMA A COLOBRARO. ACCORATA LETTERA - APPELLO DI GIACOMA ROSA BRUNO, PER IL TRAMITE DELL’AVVOCATO FRANCESCO GIANNITELLI, AI PRESIDENTI MATTARELLA, MELONI E BARDI: “IO, CON GRAVE DEFICIT VISIVO, INVALIDA, SOLA, CON ISEE DI 4200 EURO ANNUO INFERIORE ALLA SOGLIA DI POVERTA’, SONO SOTTO SFRATTO DALL’ALLOGGIO ATER IN CUI VIVO DAL 2017. DA DOMANI SARÒ IN MEZZO AD UNA STRADA. AIUTATEMI!”. COSA ACCADRÀ?

GIACOMA ROSA BRUNO


RIPRODUZIONE RISERVATA © COPYRIGHT FILIPPO MELE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

- AL SINDACO

DOTT. NICOLA LISTA

COMUNE DI COLOBRARO

- AL DIRETTORE E/O RESPONSABILE P.T.

A.T.E.R. MATERA

- AL PRESIDENTE P.T. VITO BARDI

REGIONE BASILICATA

- AL PRESIDENTE P.T. MARCELLO PITTELLA

CONSIGLIO REGIONE BASILICATA

- AL SEGRETARIATO GENERALE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA - ROMA

- ALLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI GIORGIA MELONI - ROMA

OGGETTO: BRUNO GIACOMA ROSA / ATER DI MATERA

La presente nell’interesse della sig.ra Bruno Giacoma Rosa, domiciliata presso questo studio per significare quanto segue:

1)-La sig.ra Bruno Giacoma Rosa nata a Colobraro (MT) il 16.04.1962 ed ivi residente alla via San Francesco n.4 Int. 1 è invalida con gravissimo deficit visivo con “visus corretto OD 1/20 con ricerca non migliorabile con lenti – OS motu manu non migliorabile con lenti”.

2)-L’INPS rilasciava alla sig.ra Bruno Giacoma Rosa la carta Europea della disabilità (CED) N.00362414 valida sino al 26.12.2034.

3)-La sig.ra Bruno Giacoma Rosa percepisce una prestazione a favore di cieco civile su base mensile a titolo di pensione lorda pari ad €343,66 ed una indennità lorda pari ad €221,20 e, così, per per €564,86 di pensione lorda mensile e con un ISEE pari ad €4.200,00 (euro quattromiladuecento per l’anno 2024).

4)-La sig.ra Bruno Giacoma Rosa dal 17.07.2017 ha vissuto stabilmente e, a tutt’oggi, risiede in alloggio popolare di proprietà dell’ATER di Matera ubicato in  Colobraro (MT) alla Via San Francesco n.4 int.1, originariamente assegnato alla sua parente sig.ra Rinaldi Antonietta nata il 28.05.1933 e deceduta il 30.09.2021 alla quale prestava continua assistenza anche dopo l’aggravarsi delle proprie condizioni di salute.

5)-La sig.ra Bruno Giacoma Rosa dopo la dolorosa perdita della sig.ra Rinaldi Antonietta inoltrava all’ATER di Matera istanza di subingresso e volturazione contrattuale, ritenendo di averne i requisiti per la costante coabitazione ultrabiennale, per la parentela e con riguardo alle sue condizioni fisiche delle quali ne comprovava la effettività.

6)-L’ATER di Matera disponeva il diniego al chiesto subentro.

7)-Veniva, quindi, proposto Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di rigetto dell’ATER di Matera prot. n.005414 del 15.04.22.

8)-Il Ministero dell’infrastrutture e dei trasporti chiedeva parere al Consiglio di Stato sul proposto ricorso straordinario.

9)-Il Consiglio di Stato sez.I nell’Adunanza di Sezione del 22.11.23 n. affare 00651/23 respingeva il ricorso con assorbimento dell’istanza cautelare.

10)-L’ATER di Matera a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario addetto all’UNEP del Tribunale di Matera notificava avviso ai sensi dell’art. 608 c.p.c. alla sig.ra Bruno Giacoma Rosa “che il giorno 30.01.24 alle ore 9:00 e seguenti, l’ufficiale Giudiziario del  Tribunale di Matera, si recherà presso l’alloggio sito in Colobraro, alla Via S. Francesco n.4/int. 1 e procederà all’immissione dell’ATER di Matera, in persona del legale rappresentante pro-tempore, nel possesso dell’immobile suindicato”.

Ciò posto, nell’interesse della sig.ra Bruno Giacoma Rosa si evidenzia, preliminarmente la sua condizione di gravissima menomazione fisica quale cieco civile e per tale sua conclamata condizione dotava l’alloggio in parola di luci bianche e diffuse, sopportando enormi sacrifici sotto l’aspetto economico per poter compiere in maniera autonoma, non avendo altri familiari con essa conviventi, tutte le sue attività quotidiane in ragione della acquisita manualità sensoriale e conseguente orientamento nei conosciuti angoli della casa che non possono e non devono essere mutati per permetterle di muoversi liberamente ed in sicurezza.

Oltre a tale condizione non bisogna sottovalutare la situazione finanziaria e patrimoniale della sig.ra Bruno Giacoma Rosa che percepisce una modestissima prestazione a favore di cieco civile su base mensile pari ad €564,86 di pensione lorda mensile e con un ISEE pari ad €4.200,00 (euro quattromiladuecento per l’anno 2024) come precisato al precedente punto 3) la cui evidente esiguità non le permetterebbe in nessun modo di poter sopportare costi per canoni di locazione.

Non va sottaciuto che la sig.ra Bruno si sente protetta solo nell’abitazione in cui risiede, proprio in ragione delle modificate caratteristiche di funzionalità della stessa, che non sarebbero facilmente ed immediatamente riproducibili in altra abitazione, con l’evidente rischio del pericolo di rovinose cadute e/o urti, nonché di una non scongiurata ma probabile condizione depressiva, che andrebbe a sovrapporsi alla deficienza di autonomia correlata alle ridette caratteristiche di funzionalità dell’immobile qualora fosse costretta a doverlo lasciare.

Rammento a me stesso che la legge 22.12.21 n.227 ha come obiettivo principale quello di garantire alle persone con disabilità il riconoscimento pieno della loro condizione e dei loro diritti civili e sociali, inclusi il diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale e lavorativa. 

Il diritto alla vita indipendente per la sig.ra Bruno Giacoma Rosa si riferisce alla possibilità per le persone con disabilità e nello specifico cieco civile di vivere autonomamente e, quindi, prendere decisioni sulla propria vita e partecipare attivamente alla società.

Tutto ciò comporta la necessaria disponibilità di supporti adeguati, come adatta abitazione, munita, come sopra detto, di tecnologie assistive che consentono un adeguato sostegno personale e che permettono alla sig.ra Bruno di condurre una vita autosufficiente e dignitosa.

Pertanto, la sig.ra Bruno Giacoma Rosa, mio tramite, chiede di poter fruire in deroga ed in via straordinaria dell'alloggio ove risiede, sussistendo evidenti gravi motivi in contrario sia per il suo stato di salute e sia per l'evidente stato di bisogno economico e per evitare conseguenze gravi tipo perdita di orientamento con conseguente depressione in un quadro di evidente umana problematicità ovvero che venga disposta eventuale assegnazione di altro alloggio popolare qualora non possa fruire di quello ove la stessa risiede, al fine di consentirle di poter munire il nuovo alloggio dei dispositivi già esistenti in quello di via San Francesco N. 4 int. 1 contestualmente, in ogni caso, a sospensione della avviata attività di rilascio a cura del procedente ATER di Matera.

POLICORO, LI 24.01.2025

DISTINTI SALUTI

AVV. FRANCESCO GIANNITELLI

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