IL 27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA, SEMPRE
Questo è il filo conduttore del nostro agire rispetto ad una data, ad un ricordo
che fonda la civiltà del Paese, dell'Europa intera.
Le nostre Sezioni, i Comitati provinciali saranno presenti nelle piazze di
tutta Italia, nei luoghi simbolo dell'orrore nazifascista, per illuminare nomi,
volti trucidati.
Ebrei, politici, rom e sinti, omosessuali, militari...ogni angolo di Paese ha
la sua pena Memoriale. E la sua forza di tenere a mente e nelle coscienze cosa
fu e che non può e non deve più essere.
I programmi delle iniziative aperte a tutte e tutti sono disponibili, in
continuo aggiornamento, su https://www.anpi.it/eventi
Vi aspettiamo numerose e numerosi!
PAGLIARULO: "IL 27 GENNAIO SIA UN GIORNO DI UNITÀ E RESPONSABILITÀ PER LA MEMORIA. SI SUPERINO POLEMICHE STERILI E STRUMENTALI"
"Lunedì 27 gennaio,
Giorno della Memoria, il Paese intero si riunirà attorno ai tanti, troppi volti
e storie di deportazioni e inauditi massacri. È il Giorno della Memoria in
particolare della Shoah, la cui incancellabile responsabilità ricade sui
nazisti tedeschi, sui fascisti italiani e sui collaborazionisti di vari Paesi.
Nessuno può e deve dimenticare. Nessuno può e deve rimuovere. L'ANPI è figlia
della lotta partigiana e per questo era, è e sarà sempre in prima fila nel
contrasto al razzismo, specialmente all'antisemitismo. Abbiamo messo in campo
per il 27 gennaio in modo unitario, di concerto innanzitutto con i Comuni e con
tante realtà associative, una quantità di iniziative davvero straordinaria.
Davanti alla memoria dell'enormità e dell'unicità di ciò che ricordiamo lancio
un appello affinché si superino polemiche sterili, strumentali e spesso
destituite di qualsiasi fondamento affinché il 27 gennaio sia pienamente il
giorno dell'unità e della responsabilità.
Prendiamo esempio da Firenze, dove i presidenti dell'ANPI provinciale, della
Comunità ebraica e dell'ANED, hanno scritto in un comunicato congiunto:
"Saremo insieme, noi e le istituzioni locali, a celebrare il 27 gennaio
2025, Giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del
popolo ebraico, dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, e
ci auguriamo che questo nostro esempio possa essere di ispirazione per il
ricongiungimento di un fronte unito, democratico e antifascista, anche
altrove".
GIANFRANCO PAGLIARULO
PRESIDENTE NAZIONALE ANPI
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