Polemiche sul Deposito unico nucleare in Basilicata anche su scala regionale. Qui vi diamo le posizioni espresse oggi dal consigliere regionale Piero Marrese e quella dell’assessora all’ambiente Laura Mongiello.
Buona lettura
MARRESE: “LA BASILICATA NON SARÀ IL DEPOSITO DELLE SCORIE NUCLEARI. LA GIUNTA REGIONALE CHIARISCA LE SUE CONTRADDIZIONI”
Ribadisco con fermezza la totale contrarietà mia e dell’intera comunità lucana all’ipotesi di ubicare sul nostro territorio un sito di stoccaggio di scorie nucleari, ancor più se inserito all’interno di un presunto Parco tecnologico (DNPT). La Basilicata ha già dato, e non può essere nuovamente considerata terra di sacrificio.
Da oltre un anno – precisamente dall’1 ottobre 2024 – attendo che il Consiglio Regionale esamini e metta ai voti la mozione da me presentata come primo firmatario e sottoscritta da tutti i colleghi dell’opposizione.
Una mozione chiara, che impegna la Regione a esprimere un “no” netto e non fraintendibile a qualunque tentativo di insediare in Basilicata strutture legate allo stoccaggio di rifiuti radioattivi. È inaccettabile che un atto così importante per il futuro della nostra terra rimanga ancora inspiegabilmente fermo.
Non posso inoltre non evidenziare il comportamento contraddittorio della Giunta regionale: mentre l’assessore all’Ambiente, Laura Mongiello, ribadisce pubblicamente la contrarietà della Basilicata al deposito, il Presidente Bardi, in sede di Conferenza Stato-Regioni, ha espresso un parere favorevole in merito alla Legge Delega sul nucleare, mantenendo un silenzio che rischia di essere interpretato come accondiscendenza.
Ricordo infine che la Carta nazionale delle aree idonee, predisposta dal Governo nazionale, individua 51 siti potenzialmente adatti a ospitare il deposito nazionale delle scorie, ben 14 dei quali ricadono in Basilicata. Un dato che da solo avrebbe dovuto sollecitare una presa di posizione unitaria, tempestiva e inequivocabile da parte dell’intera Regione.
La Basilicata merita rispetto e chiarezza.
Continuerò a battermi perché il nostro territorio non venga esposto a rischi ambientali e sociali che non è disposto – né ha motivo – di accettare.
MONGIELLO: “NESSUNO STRAPPO CON IL PRESIDENTE VITO BARDI”
“Oggi ho letto un titolo sulla stampa locale fuorviante rispetto a quanto espresso sulla questione nucleare. Permettetemi di essere chiara, con il linguaggio che i nostri territori meritano: non c'è alcuno "strappo" con il Presidente Bardi così come emerge dal titolo del Quotidiano del Sud. Il voto favorevole espresso dalla Giunta regionale in merito alla Legge Delega sul nucleare è un atto di responsabilità istituzionale. È un via libera al quadro normativo nazionale che non implica in alcun modo una nostra accettazione a diventare il deposito unico delle scorie. Sono due piani distinti. Il “no” del governo regionale al sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari è, e resta, irrevocabile. La nostra posizione è stata di recente rinvigorita dalla presentazione di un dossier tecnico e dettagliato che illustra in modo inequivocabile le ragioni geologiche, ambientali e sociali per cui i territori individuati come potenziali ospitanti sono assolutamente inidonei. Il Presidente Bardi e l'intera Giunta camminano sulla stessa strada. Siamo uniti nella tutela della salute dei lucani e della bellezza inestimabile della nostra terra”.

PIERO MARRESE (FOTO TRM) 
LAURA MONGIELLO
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| VITO BARDI |


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