BERNALDA (MT) - Elezioni amministrative del 25 e 26 maggio scorso. E' stata una corsa all'ultimo voto vinta da Francesca Matarazzo, candidata sindaca della lista Prima Bernalda e Metaponto. Il successo per 3117 voti, pari al 50,92% dei voti espressi. Giuseppe Gallotta, il suo avversario, candidato della lista Bernalda – Metaponto Bernalda, invece, ha conquistato il 49,08%, pari a 3004 preferenze. La differenza è, dunque, di soli 103 voti. Intanto, proprio mentre la sindaca Matarazzo ha nominato la nuova Giunta ecco venir fuori una sorta di… giallo. Un pacchetto di 50 schede elettorali prima scomparse e poi riapparse. Il tutto in un seggio di Metaponto. Il plico era… desaparecido. Tanto che sono stati chiamati, prima ancora che iniziassero le operazioni di voto, i carabinieri della Compagnia di Pisticci per una sorta di denuncia preventiva sulla regolarità del voto. Ad un certo punto, però, ecco che le 50 schede sono riapparse. Non erano state conteggiate in prima istanza? Errore nel conteggio? Altro? Di fatto, alla fine, i conti, in numero di schede elettorali da votare, sono tornati in ordine. Tanto che si è proceduto regolarmente alle votazioni. Insomma potremo concludere con la classica frase “Tutto è bene quel che finisce bene?!” Okay.
Risulta, però che i carabinieri, una volta ultimate le loro indagini e acquisito testimonianze e documenti hanno inviato una specifica informativa sull’accaduto al prefetto di Matera, Cristina Favilli, e alla Procura della Repubblica. Quale sarà il suo contenuto? Cosa conterrà l’informativa in questione?


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