SERRAMARINA DI BERNALDA (MT) – Il dramma dopo l’esondazione, nella notte, del fiume Bradano. Allagati oltre 180 ettari di fertile campagna.
Antonio Vicenti è un giovane agricoltore con 70 di quegli ettari coltivati a grano ed orzo.
Ecco cosa ci ha scritto dopo quanto accaduto: “Buongiorno dottore, sono Antonio, un imprenditore agricolo che lavora e semina terreni nella zona di Serramarina. Grano e orzo perduti. Il seme non si riprenderà. Vorrei capire a chi mi devo rivolgere per avere un rimborso, sia pure parziale, dei danni subiti. Noi stiamo vivendo un dramma. Quanto accaduto è il colpo finale. Io, infatti, e tutti i miei colleghi abbiamo già sostenuto molte spese per la semina. Tutto ciò a fronte di un mercato incerto e fallimentare. Ora mi ritrovo in questa gravissima situazione. Vorrei che tutti i rappresentanti istituzionali, Governo e Regione, venissero a vivere la nostra realtà. Li invito a Serramarina per capire la fatica del nostro lavoro scoprendo, finalmente, la dura verità!”
Sin qui lo sfogo - appello di Vicenti. Chi risponderà?
Intanto, sul fronte della cronaca, Anas ha chiuso il sottopasso dello svincolo della Statale 106 Jonica: il fiume Bradano è ancora oltre il livello di guardia.




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