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mercoledì 8 gennaio 2025

ROTONDELLA (MT). “SITO NUCLEARE DELLA TRISAIA. ENTRO IL MESE DI FEBBRAIO ENEA DARÀ IL VIA ALLA BONIFICA”. ANNUNCIO DELLA REGIONE BASILICATA:


FONTE AGENZIA DI STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE DI BASILICATA

BONIFICA DELLA TRISAIA DI ROTONDELLA

A BREVE PARTIRANNO GLI INTERVENTI A CURA DELL’ENEA. L’ASSESSORE REGIONALE MONGIELLO: “SI TRATTA DI UNA OPERAZIONE IMPORTANTISSIMA CHE INTERESSA UN TERRITORIO A FORTE VALENZA AGRICOLA DI PREGIO. LA REGIONE DIMOSTRA DI VOLER SALVAGUARDARE NEI FATTI L'AMBIENTE”

“L’anno nuovo parte con un’ottima notizia per l’ambiente lucano. A breve, entro il mese di febbraio, secondo quanto fatto sapere da Enea, partirà la bonifica del sito di Trisaia di Rotondella”. Lo dichiara l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello.

Dopo un lungo, complesso e articolato iter tecnico e amministrativo gestito dal Dipartimento Ambiente, con una determina dirigenziale di alcune settimane fa sono stati approvati gli interventi di biodegradazione assistita delle acque di falda (contaminate da tricloroetilene e cromo esavalente) del centro di ricerca jonico. Enea, pur dichiarandosi non responsabile, ha deciso di farsi carico delle bonifiche nell’attesa che le autorità competenti individuino il responsabile dell’inquinamento. Enea su impulso della Regione Basilicata, ha quindi proceduto a presentare un bando per i lavori di bonifica che verranno aggiudicati definitivamente il 23 gennaio prossimo. Da quel giorno saranno necessari gli espletamenti tecnici per procedere alle operazioni di bonifica che dovrebbero partire non più tardi dell’inizio di febbraio.

L’assessore Mongiello chiarisce: “La Regione Basilicata ha avuto un ruolo fondamentale duplice: in primis ha condotto tutte le procedure per approvare gli interventi in tempo tale da consentire ad Enea di espletare le procedure di gara entro il 2024 e in secondo luogo è riuscita ad esercitare un’azione importante di moral suasion nei confronti di Enea. Si tratta di una operazione importantissima che interessa un territorio a forte valenza agricola di pregio”.

“Insomma, la Regione dimostra di voler salvaguardare nei fatti l’ambiente affrontando le criticità storiche di petto, così come è accaduto alla fine del 2024 con l’accordo di 12 con il Mase per la costituzione di una Struttura di missione per guidare la bonifica del Sin di Tito”, conclude Mongiello.

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