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martedì 29 luglio 2025

ESCLUSIVA! AGRICOLTURA. EMILIO VESIA (LIBERI AGRICOLTORI): “ALLARME! PER UN PUGNO DI DOLLARI STIAMO PERDENDO MIGLIAIA DI ULIVI SECOLARI. BRUCIATI DAI PIROMANI. MA ALLA BASE C’È L’ECOSCHEMA2 DELL’UNIONE EUROPEA!” DI COSA SI TRATTA? E PERCHÉ ESSO NON SI ADATTA ALLA BASILICATA E AL SUD IN GENERALE? IL VIDEO

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

"PER UN PUGNO DI DOLLARI, ERA IL TITOLO DI UN VECCHIO FILM WESTERN....

Ebbene per pochi spiccioli, rischiamo di far scomparire un patrimonio che tutto il mondo ci invidia.

Vi spiego cosa sta succedendo.

Nel 2023 assistiamo alla nuova programmazione quinquennale della pac (politica agricola comune), le novità sono tagli del 40% sui titoli base, quello che ogni agricoltore prende per ogni ettaro di terra coltivato, e "l'invenzione" di alcune misure chiamate eco-schemi, che permettono agli agricoltori di contenere quella perdita economica dovute al taglio.

Tra queste c'è l'ecoschema 2 INERBIMENTO.

In cosa consiste?

Per poter percepire circa 120,00€ a ettaro, l'agricoltore proprietario di superfici arboree (uliveti, aranceti, pescheti ecc.) può aderire a questa misura, (non obbligatoria) avendo l'obbligo di non effettuare nessuna lavorazione del terreno, tranne le trinciature👇 (vedi link)

https://www.masaf.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18875 .

Dove ci sta portando tutto questo?

Alla completa distruzione di decine e decine di ettari in particolare di uliveti. Abbiamo dato, o meglio hanno dato, con questa misura scellerata, vita facile ai piromani senza scrupoli.

È palese che pur effettuando delle trinciature, su arboree in asciutto, nel periodo estivo e non solo, si creano inneschi micidiali.

I dubbi che avevo, oggi mi danno ragione.

 Cosa fare?

Chiedere che tale misura o "ecoscemo", si perchè cosi lo definisco, sia sostituito con altre misure adatte al nostro territorio e soprattutto al nostro clima, e fare in modo che chi possiede degli uliveti o altro, possa trovare il giusto sostegno economico per poter continuare a custodire il territorio, coltivare, e trovare il giusto ricavo economico.

Non possiamo immaginare una agricoltura uguale per tutto il territorio nazionale.

Non siamo al nord dell'Italia o nel nord Europa con piogge più frequenti e prati verdi.

Quindi cari burocrati, fate meno teoria e chiedete consiglio a chi pratica.

EMILIO VESIA

CONFEDERAZIONE ITALIANA LIBERI AGRICOLTORI

IL VIDEO ESPLICATIVO DI VESIA

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