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PROVINCIA DI MATERA
CRISI IDRICA, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA FRANCESCO MANCINI CHIEDE RISCONTRO ALLA REGIONE BASILICATA: “FACCIO APPELLO ALL’ASSESSORE CICALA PER UN CONFRONTO CHIARO E COSTRUTTIVO"
La Regione Basilicata e, in particolare, l’assessore all’Agricoltura, Carmine Cicala, diano un riscontro chiaro e immediato al settore agricolo lucano.
L’appello arriva dal Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, il quale “a nome di tutta l’Amministrazione provinciale di Matera e del personale dell’Ente” ha espresso vicinanza “al comparto agricolo, settore di cruciale importanza per l’intero territorio lucano. Benché la Provincia non abbia una specifica competenza in materia – ha sottolineato Mancini - l’agricoltura rappresenta una priorità assoluta anche nel mio mandato da Presidente. A tal proposito ricordo sia l’istituzione del Tavolo Permanente Agricoltura che il recente Consiglio provinciale aperto, convocato per canalizzare e istituzionalizzare le richieste del mondo agricolo ed inoltrarle alla Regione Basilicata”.
Tornando all’attualità, in queste ore gli agricoltori del Metapontino oltre a manifestare stanno a più riprese anche sollecitando un concreto intervento delle istituzioni per far sì che la risorsa idrica venga distribuita in modo più continuo e ci sia maggiore attenzione alle esigenze del comparto.
Sul punto, Mancini ha “invitato tutti ad evitare lo scontro frontale” e, nel contempo, “partendo dal presupposto che solo attraverso un ascolto attivo e una collaborazione sinergica si possano individuare le risposte più efficaci alle istanze del territorio”, ha fatto un appello alla Regione Basilicata e, in particolare, all’Assessore Cicala affinché “ci sia maggiore chiarezza sui reali quantitativi di risorsa idrica a disposizione degli agricoltori lucani al fine di poterne valutare la distribuzione in modo più razionale ed equo. L’Assessore Cicala non faccia disperdere il grido di dolore che giunge dagli agricoltori, in particolare da quelli del Metapontino: è infatti fondamentale un confronto aperto e costruttivo per affrontare insieme le sfide e cogliere le opportunità che il settore primario offre.
Come Provincia di Matera ribadisco piena disponibilità a collaborare con la Regione per definire strategie e interventi che possano rafforzare il comparto agricolo, garantendo prosperità e stabilità economica per tutti”.
SIFUS BASILICATA: PIENA SOLIDARIETÀ AGLI AGRICOLTORI DEL METAPONTINO.
DE DONATO: LA CRISI IDRICA È FIGLIA DELLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA. INACCETTABILE L’ATTEGGIAMENTO DELL’ASSESSORE CICALA
Il SIFUS Basilicata esprime la propria piena solidarietà agli agricoltori del Metapontino che ancora una volta oggi scendono in piazza a Montalbano per protestare contro la gravissima crisi idrica che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura lucana.
La razionalizzazione dell’acqua e la perdurante siccità stanno compromettendo l’intera produzione agricola della fascia jonica, danneggiando in modo irreversibile i prodotti di eccellenza del territorio e mettendo a rischio il futuro di migliaia di famiglie.
Il SIFUS denuncia con forza che questa situazione è il frutto di precise scelte politiche: la legge sulla privatizzazione dell’acqua ha trasformato un bene comune essenziale in una risorsa soggetta a logiche di mercato, privando agricoltori e cittadini di un diritto fondamentale.
Grave e inaccettabile, inoltre, la posizione assunta dall’assessore regionale all’agricoltura, Cicala, che ha dichiarato solidarietà alla Puglia ma non ha adottato alcuna misura concreta a tutela della Basilicata e dei suoi agricoltori. La nostra regione non può essere trattata come terra di sacrificio né rimanere ostaggio di equilibri politici estranei ai reali bisogni del territorio.
Il SIFUS sarà sempre al fianco di chi difende il lavoro, la dignità e i diritti della terra. È tempo che le istituzioni regionali si assumano le proprie responsabilità e intervengano con urgenza per garantire l’accesso equo all’acqua e la sopravvivenza del comparto agricolo lucano.
La lotta degli agricoltori del Metapontino è giusta. Ed è anche la nostra.




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