POLICORO (MT) - Richiesta di intervento inoltrata al sindaco Enrico Bianco, alla Provincia di Matera ed alla Regione Basilicata, da Cittadinanzattiva -Tribunale dei diritti del Malato. In una nota, a firma del cavalier Vincenzo Genovese (Tdm Policoro) e di Maria Antonietta Tarsia (Cittadinanzattiva di Basilicata) si elencano tutti i problemi della importante struttura richiedendone la soluzione.
Ecco il testo del “focus” delle due organizzazioni di volontariato.
Cittadinanza Attiva - Tribunale per i Diritti del Malato, nel suo ruolo civico di ascolto e tutela dei diritti dei cittadini, intende segnalare - con spirito costruttivo e collaborativo - alcune problematiche riguardanti l’area del terminal bus cittadino di Policoro, spesso evidenziate da cittadini e utenti del servizio di trasporto pubblico.
La presente non vuole assolutamente generare polemiche o conflitti istituzionali, bensì rappresenta un contributo attivo e concreto al miglioramento della vivibilità e dell’accoglienza urbana. Riteniamo infatti che la partecipazione civica sia uno strumento utile e necessario per una comunità sana, inclusiva e moderna.
1. SERVIZI IGIENICI PUBBLICI AL TERMINAL BUS
Nonostante in passato siano stati collocati dei bagni provvisori, la situazione attuale si presenta come fortemente inadeguata:
I servizi risultano chiusi;
Chi si trova in stato di necessità, specialmente anziani, disabili, persone fragili o chi viaggia a lungo, è spesso costretto a utilizzare il verde pubblico per le proprie necessità, in quel poco spazio che circonda l’area, perché non sa dove andare e non ha alternative.
Va segnalato che l’area si è purtroppo trasformata anche in una sorta di vivaio, con persone che vi stazionano a lungo, dormendo e mangiando sul posto, e delle quali non si conosce con certezza la provenienza né le attività che svolgono. Tutto ciò contribuisce a generare una diffusa percezione di insicurezza, soprattutto nelle ore serali e notturne, rendendo l’ambiente poco rassicurante per chi transita o aspetta un autobus, in particolare per donne, anziani, minori e persone fragili.
È inaccettabile che nel 2025 una città moderna e dinamica come Policoro presenti una situazione del genere in un’area nevralgica come il terminal bus. Questo non è un problema solo notturno, ma si verifica in ogni momento della giornata, dando un’immagine indecorosa e indegna non solo agli occhi dei cittadini, ma anche dei turisti e dei visitatori.
2. ASSENZA DI UN PUNTO DI RISTORO
Sarebbe auspicabile la presenza di un punto di ristoro, non necessariamente attivo 24 ore su 24, ma almeno funzionante durante le fasce orarie di maggiore transito e afflusso. Questo contribuirebbe ad offrire un servizio base a pendolari, studenti, turisti, anziani e persone fragili, migliorando sensibilmente l’accoglienza urbana.
3. CONDIZIONI DEI MARCIAPIEDI E ATTRAVERSAMENTI PEDONALI
Diversi cittadini hanno inoltre segnalato che in alcuni tratti cittadini:
i marciapiedi presentano mattonelle sconnesse o divelte, che rappresentano un pericolo per anziani, disabili, genitori con passeggini e pedoni in genere;
le strisce pedonali risultano sbiadite o quasi invisibili, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini, specie in prossimità delle zone più trafficate.
Policoro, considerata tra le città più importanti della Basilicata e tra le mete turistiche più attrattive del territorio, dovrebbe essere in grado di offrire standard adeguati ai suoi abitanti e visitatori. Il disagio segnalato, seppur già noto, non può lasciare indifferenti e merita una presa in carico immediata, seria e definitiva.
Per tali motivi, si chiede:
una verifica tecnica e funzionale dell’area del terminal bus;
la messa in sicurezza e il ripristino decoroso dei marciapiedi e delle strisce pedonali nei punti critici segnalati;
la valutazione della possibilità di istituire un punto ristoro almeno parziale in orari di maggior affluenza;
l’installazione di servizi igienici funzionanti, puliti e accessibili (anche per disabili) in via permanente.
Il nostro intento non è quello di sostituirci alle autorità competenti, bensì offrire – nel nostro piccolo – un supporto, attraverso la voce dei cittadini che spesso si rivolgono al nostro sportello per manifestare il proprio disagio.
Restiamo disponibili, in pieno spirito collaborativo e istituzionale, a partecipare ad eventuali tavoli tecnici o momenti di confronto propositivo, qualora si ritenesse utile la nostra presenza.
In attesa di un cortese riscontro e del relativo numero di protocollo, porgiamo distinti saluti.
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO
CAV. VINCENZO GENOVESE
PRESIDENTE REGIONALE CITTADINANZATTIVA
MARIA ANTONIETTA TARSIA

SERVIZIO FOTOGRAFICO CITTADINANZATTIVA - TDM
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