TAVOLO VERDE PUGLIA E BASILICATA - COMITATI DEL METAPONTINO
EMERGENZA IDRICA: COLDIRETTI SI STRINGE INTORNO A CICALA, BARDI E MUSACCHIO. MA LE RESPONSABILITÀ NON SI CANCELLANO.
I vertici della Coldiretti lucana, dopo lunghi silenzi e prolungate assenze, sono tornati a farsi sentire con un comunicato stampa dal tono assolutorio nei confronti del presidente del Consorzio di Bonifica, Cicala, del presidente della Regione Basilicata, Bardi, e del dirigente Musacchio, già destinatario di condanna.
La risposta dei Comitati del Metapontino e del Tavolo Verde Puglia e Basilicata è chiara e fondata: queste prese di posizione non appaiono altro che un tentativo di autoassoluzione da responsabilità evidenti, alla luce delle scelte disastrose compiute nella gestione delle risorse idriche a uso irriguo.
Coldiretti non può negare di aver avuto un ruolo determinante nelle decisioni assunte dal Consorzio di Bonifica.
Non può sottrarsi alle proprie responsabilità rispetto alla gestione fallimentare delle acque, né può affermare di non essere stata coinvolta nella discussa cessione di volumi idrici alla Puglia, decisione mai condivisa con i produttori agricoli del Metapontino.
Di fronte a una crisi di tale portata, non possiamo limitarci a generiche affermazioni sul cambiamento climatico o sulla siccità.
Le domande a cui si deve rispondere sono chiare:
È vero o non è vero che, pur essendo presenti oltre 300 milioni di metri cubi di acqua negli invasi lucani, a fronte di un fabbisogno stimato in circa 70 milioni per l’annualità in corso, non si è provveduto a un’erogazione razionale e tempestiva, secondo criteri tecnici e di pubblico interesse?
L’attuale emergenza è davvero il frutto di cause naturali, oppure è riconducibile a gravi errori gestionali, scelte inadeguate e omissioni da parte del vertice del Consorzio e delle istituzioni coinvolte.
Le responsabilità della Coldiretti, così come quelle della governance consortile e regionale, sono chiare e sotto gli occhi di tutti. Non è più possibile ignorare gli effetti devastanti che queste scelte hanno prodotto sull’economia agricola del Metapontino.
Se i vertici di Coldiretti scelgono di schierarsi con i poteri forti, noi continuiamo a difendere i produttori agricoli, coloro che ogni giorno subiscono le conseguenze di scelte scellerate e ingiuste.
Crediamo nello Stato di diritto e nella giustizia.
Per questo, già a partire da domani, oltre a proseguire con la mobilitazione politica, ci rivolgeremo alla magistratura, convinti che non si tratti soltanto di una generica emergenza idrica", ma di un vero e proprio disastro economico causato da incompetenza, trascuratezza e, in alcuni casi, premeditazione.
TAVOLO VERDE PUGLIA E BASILICATA - COMITATI DEL METAPONTINO
PROF. F. M. MALVASI
ENZO DEVINCENZIS FACEBOOK
COLDIRETTI: ARTICOLO CANAGLIA PER DISTRAZIONE DELLE MASSE
La dichiarazione dello stato di emergenza irrigua in Basilicata con relativa moratoria e sospensiva dei pagamenti crea problemi di liquidità di ogni genere per appalti e forniture e rompe un giocattolo collaudato. Deve anticipare la Regione.
L' altro problema è che le organizzazioni agricole nazionali perdono somme di bilancio dello Stato che stanno programmando per altri affari in altre regioni se il governo stanzia 150 000 000 per la Basilicata fregandosene parallelamente anche dei propri tesserati lucani.
Comunque non hanno via di scampo.
Le elevate temperature oltre i 40° stanno svuotando gli invasi anche per evaporazione.
Pertusillo è quasi al cuscinetto del potabile e Montecotugno perde più di 1 000 000 di metricubi al giorno.
Bisogna stare col fiato sul collo di Bardi e Cicala per lo stato d'emergenza.
Questo articolo carogna serve da distrazione di massa per celare interessi.
Spiace constatare che i consiglieri regionali di centrodestra della provincia di Matera lascino giocare questa partita a Bardi, Cicala e Pepe, che sono di altre aree agricole e non conoscono il nostro territorio.
Non c'è più tempo per la " danza della pioggia". Vengano a galla.




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