Resoconto, quasi minuto per minuto, della testimonianza resa in tribunale a Potenza, da colui che è considerato il supertestimone nel processo denominato dalla stampa Sanitopoli e mala politica lucana: l’ex direttore generale dell’ospedale San Carlo, Massimo Barresi. Una testimonianza riportata nel numero di oggi da L’altravoce – Il quotidiano di Basilicata in un articolo dal titolo di prima pagina “Barresi in aula attacca Leone e Piro”, a firma di Leo Amato. Articolo pubblicato anche dal sito online del giornale, ilquotidianodelsud.it, che noi condividiamo integralmente.
FONTE ILQUOTIDIANODELSUD.IT
POTENZA – Coperto di insulti dall’ex assessore alla sanità, il meloniano Rocco Leone, per essersi rifiutato di truccare una selezione per anestesisti. Detestato dai medici per aver bloccato le visite intra moenia nei reparti con le liste d’attesa più lunghe per i pazienti non paganti. Scavalcato a pie’ pari dai suoi sottoposti per aver frenato gli appetiti sul nuovo ospedale di Lagonegro.
PROCESSO MALA POLITICA, BARRESI, IL SUPERTESTIMONE
Si
presenta così, come vittima predestinata del «sistema» Basilicata l’ex
direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, Massimo
Barresi.
L’ex dg è stato sentito come supertestimone dell’accusa nel processo “mala
politica”, sulle presunte manovre della prima giunta regionale guidata dal
governatore Vito Bardi per cacciarlo dalla guida del San Carlo, e le presunte
corruttele elettorali consumatesi in occasione delle consultazioni comunali
vinte nel 2020, a Lagonegro, da Maria Di Lascio.
LE
STAMPANTI ROTTE
Davanti al collegio presieduto da Marcello Rotondi, il napoletano Barresi ha
risposto per circa due ore alle domande del pm Vincenzo Montemurro e del suo
difensore, l’avvocato Clemente Delli Colli. E ha ripercorso dall’inizio la sua
esperienza lucana.
Dalla
sorpresa alla notizia di essere stato scelto come direttore generale del San
Carlo dall’allora governatrice reggente Flavia Franconi, a fine 2019, al
contratto che non si trovava quando è arrivato a Potenza per la firma.
«Dicevano che non c’era una stampante funzionante e Franconi dovette alzare la
voce perché qualcuno provvedesse». Ha raccontato l’ex dg. «Ha anche chiesto che
fossi accompagnato a prendere possesso del mio nuovo incarico in ospedale dai
dirigenti del Dipartimento salute. Subito dopo però è andata via, e loro si
sono rifiutati lasciandomi da solo».
GLI ESPOSTI E LO SCONTRO CON LEONE
Barresi,
che attualmente guida l’ufficio Direzione amministrativa dell’Ospedale del Mare
di Napoli, ha spiegato di avere preso l’abitudine di segnalare in tempo reale
ai carabinieri qualsiasi anomalia di cui si dovesse accorgere dopo aver
prestato servizio a Caserta. Per un’azienda sanitaria sciolta per infiltrazioni
camorristiche.
Quindi ha riferito di un rapporto con l’allora assessore alla Sanità Leone
diventato conflittuale dopo pochi mesi. Quando gli chiese di accontentare una
giovane anestesista neo-assunta che era stata assegnata a una sede sgradita, l’ospedale
di Lagonegro.
MALA POLITICA, BARRESI: «MI DISSE CHE ERO UN C…»
«Mi disse che ero un c… e che dovevo andarmene dalla Basilicata. Mi accusò di mettere in fuga questi medici e io gli risposi che era meglio se andavano via». Ha proseguito. «E in effetti qualcuno partì, ma gli altri riuscii ad assegnarli anche ai presidi periferici che al mio arrivo erano praticamente morti».
LE LISTE D’ATTESA ABBATTUTE
L’ex dg ha rivendicato di aver abbattuto le liste d’attesa bloccando le visite in regime privatistico. Con un incremento di 10 milioni di euro di incassi per visite in regime ordinario, a scapito di medici che con l’intra moenia «si raddoppiavano lo stipendio». E contro il parere della stessa Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, che a suo dire avrebbe tutelato gli interessi di chi specula sulle liste d’attesa.
L’OSPEDALE DI LAGONEGRO
Altro
tema che ha scatenato frizioni con la politica, poi, è stata la stabilizzazione
di un gruppo di infermieri precari.
Poi c’è stata una prima riunione sul progetto del nuovo ospedale di Lagonegro,
a cui era stato invitato – a sua insaputa – l’allora dirigente dell’ufficio
Provveditorato del San Carlo, Giuseppe Spera. Lo stesso Spera che aveva conteso
a Barresi la nomina ai vertici dell’azienda ospedaliera e qualche mese più
tardi ha ottenuto dal Consiglio di Stato che fosse annullata. Per poi essere
indicato a sua volta per l’incarico di direttore generale che tuttora riveste.
LA RICHIESTA DI DOCUMENTAZIONE
«Non ne sapevo nulla e chiesi che mi fosse fornita la documentazione al riguardo». Ha raccontato l’ex dg. «Leone mi rispose che di non preoccuparmi e che avrei dovuto fare quello che mi dicevano loro. Allora mi opposi e dissi che quel metodo non mi piaceva e dal momento che non ero interessato avrebbero potuto occuparsene la Regione di questo nuovo ospedale».
LE INTEMPERANZE DI PIRO
Barresi
ha collocato in questa occasione anche il suo primo contro con un altro degli
imputati del processo in corso a Potenza, l’allora capogruppo di Forza Italia
in Consiglio regionale Francesco Piro.
«Questo signore che era seduto a capotavola iniziò a dire “Io sono di
Lagonegro. Mi dovete dare l’ospedale”. Poi chiese il numero a Spera che si era
offerto di occuparsi lui di tutto e aveva detto di avere già pronto un plastico
della nuova struttura. Nei giorni seguenti scrissi una lettera all’assessore
mettendolo in guardia da facili entusiasmi su un’opera simile che sarebbero
stati forieri di illegittimità, ma non mi hanno dato retta».
«SEI UN LEONE IN GABBIA»
Più avanti, rispondendo alle domande del suo avvocato, l’ex dg ha aggiunto di essere stato rimproverato da Leone, rieletto l’anno scorso in Consiglio regionale con la lista FdI, perché quando andava all’ospedale di Lagonegro avrebbe dovuto avvisare Piro e concordare con lui le modalità della visita. Quindi ha ricordato una seconda bravata di cui il capogruppo azzurro si sarebbe reso protagonista, urlando all’assessore «non sei un Leone, quando sei con Barresi sei un Leone in gabbia». Dopo averli visti parlare nel parcheggio sotto gli uffici del Dipartimento salute, a Potenza. Mentre in una terza occasione una persona non meglio precisata si presentò al San Carlo sostenendo di aver avuto il via libera di Piro e Leone per subentrare alla Croce rossa nella gestione di un servizio, sempre all’interno dell’ospedale di Lagonegro.
MALA POLITICA, BARRESI E LE ALTRE TENSIONI
La
contrapposizione con gli uffici regionali, però, a un certo punto si sarebbe
estesa anche all’allora direttore generale del Dipartimento salute, Ernesto
Esposito, a cui il dg avrebbe rimproverato di aver provveduto a sua insaputa,
durante le prime fasi dell’emergenza covid 19, ad acquistare un macchinario per
processare i tamponi al San Carlo.
«Mi disse che non mi avrebbe più difeso da Leone, che intanto si lamentava
perché avevo segnalato alla polizia di Matera che molti dei tamponi che ci
arrivavano dal Madonna delle Grazie erano di cittadini pugliesi che
evidentemente violavano il divieto di spostamento tra regioni. Qualche mese più
tardi mi aggredirono verbalmente assieme, dopo avermi chiesto di riaprire il
San Carlo perché il covid secondo loro era già finito. Dissi di no perché avevo
paura di questa cosa e venni preso per il petto della giacca e cacciato».
GLI AVVERTIMENTI DEGLI EX
Sul finire del suo esame l’ex dg ha ricordato anche gli avvertimenti ricevuti
da uno dei suoi predecessori, Michele Cannizzaro.
«Mi disse “le faranno male come hanno fatto a male a me”.»
Mentre l’ex dg dell’Asm, Pierino Quinto, condannato di recente per la vicenda
dei concorsi truccati, avrebbe profetizzato la fine anticipata del suo incarico
perché i «poteri forti» lo avrebbero fermato.
«NESSUNA CORDATA CONTRAPPOSTA»
Sui suoi rapporti con l’ex segretario particolare di Bardi, Mario Araneo, l’altro superteste dei pm di Potenza, Barresi ha parlato di contatti obbligati per poter parlare col governatore, e nulla più. Niente di più lontano, insomma, dalla tesi dello scontro tra cordate all’interno della maggioranza regionale che due anni orsono ha convinto il Tribunale del Riesame a ridimensionare il portato dell’inchiesta. Rimettendo in libertà – tra gli altri – Spera, poi assolto da tutte le accuse in udienza preliminare, e costringendo il gip, Antonello Amodeo, a fare altrettanto nei confronti di Leone e Piro.
MALA POLITICA, ESCLUSA DALL’ESAME LA MANOVRA AL CENTRO DELL’IMPUTAZIONE A BARDI
È rimasta fuori dall’esame di ieri in aula, invece, la presunta manovra al
centro del capo d’imputazione nei confronti di Bardi e della sua prima giunta.
Vale a dire il taglio dei fondi per il San Carlo che sarebbe dovuto servire a
creare le precondizioni della revoca del suo incarico. In particolare il
mancato rispetto dei vincoli di bilancio.
La prossima udienza, per il controesame del testimone da parte dei difensori
degli imputati, è stata fissata per il 17 dicembre.
PER APPROFONDIRE
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - 9 NOVEMBRE 2024
INCHIESTA SANITOPOLI E MALA POLITICA LUCANA. TUTTI I NOMI DEI 19 RINVIATI A GIUDIZIO (TRA CUI IL PRESIDENTE BARDI), DEI 3 ASSOLTI E DEI 5 PROSCIOLTI. LE DECISIONI DEL GUP VALENTE SULL’INCHIESTA CHE SCOSSE E SCUOTE LA REGIONE BASILICATA. PROCESSO AL VIA IL 20 GENNAIO PROSSIMO. TREDICI I CAPI DI IMPUTAZIONE. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2024/11/inchiesta-sanitopoli-e-mala-politica.html
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - 21 GENNAIO 2025
SANITOPOLI E MALA POLITICA LUCANA. PROCESSO AL VIA. ECCEZIONI PROCEDURALI. TUTTO RINVIATO AL 10 MARZO PROSSIMO. A GIUDIZIO IN 19 TRA CUI IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA, VITO BARDI, E GLI EX ASSESSORI DELLA SUA PRIMA GIUNTA GIANNI ROSA, FRANCESCO FANELLI, ROCCO LEONE E FRANCESCO CUPPARO https://filippomele.blogspot.com/2025/01/processo-sanitopoli-e-mala-politica.html
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - 10 MARZO 2025
SANITOPOLI E MALA POLITICA LUCANA. IL PROCESSO RESTA A POTENZA. A FINE GIUGNO IL VIA AGLI INTERROGATORI. SARANNO ASCOLTATI, TRA GLI ALTRI, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA, VITO BARDI, E GLI EX ASSESSORI DELLA SUA PRIMA GIUNTA GIANNI ROSA, FRANCESCO FANELLI, ROCCO LEONE E FRANCESCO CUPPARO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/03/sanitopoli-e-mala-politica-lucana-il.html
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM – LUNEDI’ 3 NOVEMBRE 2025
CRONACA GIUDIZIARIA. PROCESSO SANITOPOLI E MALA POLITICA LUCANA. INTERROGATO IL TESTE BARRESI, IL GRANDE ACCUSATORE DELLA PRIMA GIUNTA BARDI (PRIMA LEGISLATURA, CON CUPPARO, FANELLI, LEONE E ROSA). LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/11/politica-lucana-interrogato-il-teste.html.
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| MASSIMO BARRESI (FOTO TGR BASILICATA) |
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| FRANCESCO MONTEMURRO (FOTO TGR BASILICATA) |
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| LA PRIMA GIUNTA BARDI (PER L'EX ASSESSORA MERRA REATO DEPENALIZZATO) |
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| I CARABINIERI NELLA SEDE DELLA REGIONE IL 7 OTTOBRE 2022 |






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